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Dizion. 4° Ed. .
MINESTRA
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pag.248
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MINESTRA.
Definiz: | Vivanda fatta di brodo, entrovi pane, o altro. Lat. ius, iusculum. Gr.
ὁ ζωμός. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Non pigliando fuor di questo alcuna minestra di cotto, nè in
domenica, nè in sabato. |
Esempio: | Ar. Len. 2. 1. Se talor ne avanzano Minestra, o broda, solete
mandarmene. |
Esempio: | Red. cons. 1. 175.Per desinare si pigli una buona minestra assai
brodosa. |
Definiz: | §. I. Minestra per Tanta materia da fare una minestra, cioè quanta n'entra in una scodella. |
Esempio: | Mir. Mad. M. Comperarono otto minestre di carne, e dieronla agli osti per
cuocerla (cioè: tanta carne, che facesse otto minestre) |
Definiz: | §. II. Per metaf. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 9. Questa è una certa novella, Una materia astratta, una minestra,
Che non la può capire ogni scodella. |
Esempio: | Vit. Benv. Cell. 494. Disse al Duca: sappiate, signore, che il fare le figure
grandi ell'è un'altra minestra, che il farle piccole. |
Definiz: | §. III. Far le minestre; modo basso, vale Governare, Comandare. Lat. gubernare. Gr. κυβερνᾷν. |
Esempio: | Malm. 12. 27. Ov'ella a ripigliarlo è poi spedita Da chi dopo di lei fa le
minestre. |
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