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Dizion. 4° Ed. .
OMBRA
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OMBRA.
Definiz: | Oscurità, che fanno li corpi opachi alla parte opposta dalla illuminata. Lat. umbra. Gr. σκιά. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 5. Qualora il sole era più alto, sotto odorifera, e dilettevole
ombra, senza esser tocco da quello, vi si poteva per tutto andare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 17. Trovò Masetto ec. tutto disteso
all'ombra d'un mandorlo dormirsi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 57. Vedeva ancora in più luoghi boschi, ed
ombre, e case, le quali tutte similmente l'erano angoscia. |
Esempio: | Dant. Purg. 29. E come ninfe, che si givan sole Per le salvatiche ombre desiando,
Qual di fuggir, qual di veder lo sole. |
Esempio: | E Dan. Par. 14. Così si veggion quì diritte, e torte ec. Le
minuzie de' corpi lunghe, e corte Muoversi per lo raggio, onde si lista Talvolta l'ombra. |
Esempio: | E Dan. Par. 33. Un punto solo m'è maggior letargo, Che
venticinque secoli all'impresa, Che fe Nettunno ammirar l'ombra d'Argo. |
Esempio: | Petr. son. 10. E 'l rusignol, che dolcemente all'ombra Tutte le notti si lamenta,
e piagne. |
Esempio: | E Petr. son. 180. E dall'un'ombra all'altra ho già 'l più
corso Di questa morte, che si chiama vita (quì vale: notte) |
Esempio: | E Petr. canz. 1. 1. Lassare il velo, o per sole, o per ombra,
Donna, non vi vid'io. |
Esempio: | Cas. lett. 71. Ella segue per lo più le buone opere, come il suono le percosse, e
come l'ombra i corpi. |
Esempio: | Tass. Ger. 1. 45. S'alcun'ombra di colpa i suoi gran vanti Rende men chiari, è sol
follía d'amore (quì per metaf.) |
Definiz: | §. I. Ombra nella pittura, si dice il Colore scuro rappresentante l'ombra vera. Lat. obumbratio. Gr. ἐπισκιασμός. |
Esempio: | Bemb. Asol. 3. 163. Parendole la macchia, e l'ombra aver veduta di
belle, e convenevoli dipinture. |
Definiz: | §. II. Ombra, per Anima, e Spirito de' morti. Lat. umbra. Gr.
σκιά. |
Esempio: | Bocc. intr. 34. E parmi, dovunque io vado, e dimoro, per quella l'ombre di coloro,
che sono trapassati, vedere. |
Esempio: | Lab. 41. Riconoscendo, non costui esser quello, che io estimava, ma la sua ombra.
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Esempio: | G. V. 1. 22. 2. Conobbe l'ombre, ovvero immagini delle anime, e del suo padre
Anchise, e di Dido, e di più altre anime passate. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Ed io all'ombra, che parea più vaga Di ragionar, drizzámi.
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Esempio: | E Dan. Par. 9. Ma giù s'abbuia L'ombra di fuor, come la mente
è trista. |
Esempio: | Petr. cap. 1. Un'ombra alquanto men, che l'altre, trista Mi si fe incontro.
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Definiz: | §. III. Ombra, per Apparenza, Segno, Dimostrazione. |
Esempio: | Galat. 28. Di quello, che l'uomo ha veduto nel sogno, pure è stato alcuna ombra, e
quasi un certo sentimento, ma della bugía nè ombra fu mai, nè immagine alcuna. |
Esempio: | Stor. Eur. 7. 158. Berengario in nome tutore, o conservatore, ma in fatto Re della
Italia, perchè Lottario vi era per ombra. |
Definiz: | §. IV. Ombra, per Protezione, Difesa. Lat. tutela, custodia. Gr.
ἀσφήλεια
ἀσφάλεια. |
Esempio: | E Mor. S. Greg. appresso: Io sedetti sotto l'ombra di colui,
che io desiderava ec. sotto la difesa del suo avvento. |
Definiz: | §. V. Ombra, per Pretesto, Colore, Scusa, Coperchiella. Lat. color, praetextus.
Gr. χρῶμα,
πρόφασις. |
Esempio: | G. V. 6. 74. 2. Sott'ombra d'una cruda, e scelerata giustizia fece molti mali.
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Esempio: | EG. V. 8. 6. 3. Per molti savj si disse, ch'egli fu partitore
di parte Guelfa sotto l'ombra di mostrarsi Guelfo. |
Esempio: | M. V. 4. 47. Sott'ombra di volere acquetar la contenzione del comune ec. andò al
palagio degli anziani. |
Definiz: | §. VI. Ombra, per Sospetto. Lat. suspicio. Gr. ὑποψία. |
Esempio: | Rim. ant. Inc. 131. S'io porto amor corale alla mia donna, Neun si maravigli, nè
faccia ombra. |
Definiz: | §. VII. Farsi paura coll'ombra; si dice del Temer delle cose, che non posson nuocere, Intimorirsi
senza cagione. Lat. umbram suam metuere. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 2. 1. Ell'è cosa da putti Farsi paura coll'ombra. |
Definiz: | §. VII. Disputar dell'ombra dell'asino; proverb. che vale Disputar di cose frivole, o che non
importan niente; che anche si dice Disputar della lana caprina. Lat. de lana
caprina rixari. Gr. ὐπὲρ ὄνου
σκιᾶς μάχεσθαι.
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Esempio: | Varch. Ercol. 17. Che se mai si disputò dell'ombra dell'asino, come è il proverbio
Greco, o della lana caprina, come dicono i Latini, questa è quella volta. |
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