Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: cibo, ma proprio de gli uccelli, e de' pesci, benche si dica anche talvolta di quel dell'huomo.
Esempio: Dan. Purg. c. 2. Subitamente lasciano star l'esca.
Esempio: Cresc. lib. 3. 6. 4. Il seme suo è ottimo per gli uccelli, e volentieri lo beccano, e piglian per esca.
Esempio: G. V. 12. 72. 2. E quasi non rimasono colombi, e polli per difetto d'esca.
Definiz: ¶ Per metaf. inganno. dal mostrar, che si fa l'esca a questi animali, con essa allettandoli, per pigliargli.
Esempio: Lab. num. 117. avendo nell'esca nascosto l'amo.
Esempio: Caval. Med. cuor. Cautamente convien pensare il lacciuolo occulto, e l'amo posto nell'esca del diletto.
Esempio: Petr. Son. 133. Ch'io non curo altro ben, ne bramo altra esca.
Esempio: E Petr. can. 8. 4. Che mi conduce all'esca, Onde 'l mio dolor cresca.
Definiz: ¶ Per quella materia, che si tiene sopra la pietra focaia, perchè vi s'appicchi 'l fuoco, che se ne cava col focíle. Lat. fomes.
Esempio: Dan. Inf. c. 14. Onde la rena s'accendea, com'esca, Sotto focíle.