Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
AVOLTERATO
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AVOLTERATO.
Definiz: V. A. Add. da Avolteráre: Macchiáto, e bruttáto d'avolterio. Lat. adulter.
Esempio: Arrigh. Allora sono chiamata spergiura, e allora sozza avolterata son chiamata.
Esempio: Stor. Nerbon. Ma egli cominciò a dir villania, chiamandolo avolterato.
Esempio: Ovvid. Pist. Ella disonestamente avolterata ti cognobbe marito: ma l'onestà diede te a me, e me a te.
Definiz: §. Per metaf. Falsificato, adulteríno. Lat. adulterinus, adulteratus.
Esempio: Coll. S. Pad. Questi medesimi pensieri, che mentiscono opere di pietà, noi scusiamo, come monete avolterate, e di rame, che tengono la falsa immagine del Re, non legittimamente segnata.