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Dizion. 4° Ed. .
SOPERCHIARE, e SUPERCHIARE
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SOPERCHIARE, e SUPERCHIARE.
Definiz: | Sopravanzare. Lat. redundare, superare, superabundare, superfluere. Gr.
πλεονεκτεῖν. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. Fuor della bocca a ciascun soperchiava D'un peccator li piedi.
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Esempio: | E Dan. Inf. 23. Che giace in costa, e nel fondo soperchia.
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Esempio: | Pass. 358. Quando soperchia nel corpo quello omore, che si chiama flemma, ec. i
sogni sono correspondenti a quella qualità (cioè: soprabbonda, e predomina) |
Esempio: | Nov. ant. 29. 1. Ma tanto non si soprappose, che dispendendo, e scialacquando il
suo, gli anni sopravvennero, e soperchiolli tempo, e rimase povero, che avea tutto dispeso. |
Esempio: | E N. ant. num. 2. Contò tutto lo cavaliere, come gli era
incontrato, e come il tempo gli era soperchiato, e avea tutto dispeso. |
Definiz: | §. I. Per Far soperchieríe. Lat. contumeliâ afficere, afferre iniuriam. Gr.
ὑβρισθείς. |
Esempio: | G. V. 6. 2. 2. Gli ambasciadori di Firenze furono alla prima soperchiati, e
villaneggiati dalle persone. |
Esempio: | E G. V. num. 3. Scrivendo eglino a Pisa, come erano stati
soperchiati, e vergognati da' Fiorentini. |
Esempio: | Varch. Ercol. 69. Sopraffare, ovvero soperchiare di parole non mi pare, che
abbiano quella forza. |
Definiz: | §. II. Per Vincere, Superare. Lat. vincere, superare. Gr. νικᾶν. |
Esempio: | G. V. 7. 6. 4. Della quale (zuffa) i Saracini furono soperchiati.
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Esempio: | E G. V. 8. 61. 4. Quando i suoi peccati soperchieranno i miei,
io tornerò in Melano. |
Esempio: | Bocc. nov. 8. 2. D'avarizia, e di miseria ogni altro misero, ed avaro, che al
mondo fosse, soperchiava. |
Esempio: | E Bocc. nov. 84. 2. Come la malizia d'uno il senno
soperchiasse d'un altro con grave danno, e scorno del soperchiato. |
Esempio: | Vit. S. Margh. 153. Tu, Margherita, mi vincesti ec. E la mia forza soperchiasti.
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Esempio: | Fir. disc. lett. 325. Se già da troppa audacia egli non si lascia superchiare.
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