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Dizion. 3° Ed. .
OZIOSITÀ, OZIOSITADE, e OZIOSITATE
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OZIOSITÀ, OZIOSITADE, e OZIOSITATE
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Definiz: | Accidia. Lat. otiositas, usa la Scrittura. |
Esempio: | Fior. Virt. A. Mon. Quando l'huomo non fa, non dice, non pensa fermamente, ma
sta, come un corpo morto, questa si è oziosità, che è molto grande vizio. |
Esempio: | Fav. Esop. Le loro operazioni non sono atte a fatica, ma grasse, per oziositade.
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Esempio: | Cr. Proem. n. 5. Imperocchè l'oziosità s'esercita, e 'l danno de' prossimi, cioè
de' vicini, si schifa. |
Esempio: | Serm. S. Agost. Per questa oziosità si perde il rigore, e la santità della vita
solitaria, perocchè, quando rincresce l'orazione, per questa oziositade, siamo spesso tentati. |
Esempio: | Amm. Ant.34. 1. L'oziosità è madre delle ciance, e matrigna delle virtù.
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Esempio: | E Amm. ant. 34. 2. 3. L'oziosità ha già insegnata molta
malizia. |
Esempio: | S. Ber. Lett. Oziosità è quella, la quale nulla ha utilità, ovvero intenzion
d'utilità. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 285. S'era insieme doluto col Nunzio, per l'oziosità del
Concilio. |
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