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Dizion. 3° Ed. .
DIGRIGNARE
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DIGRIGNARE.
Definiz: | Proprio de' cani, quando, nel ringhiare, ritirano le labbra, e mostrano i denti. Lat. frendere, ringi. Ed oltre al sign. att. si usa talora nel neutr. e nel neutr. pass. |
Definiz: | §. E per simil. dicesi d'Altri animali, e dell'Huom ancora. |
Esempio: | Dan. Inf. 21. Non vedi tu, ch'e' digrignan li denti, E con le ciglia ne minaccian
duoli? ec. Lasciagli digrignar pure a lor senno. |
Esempio: | Franc. Sacch. Quando Francesco vede, che non lo può cacciar fuori, eziandio avendo
presa la spada, e come Ferrantino digrigna colla sua, disse. |
Esempio: | But. Digrignare è aprir la bocca in traverso, storcendola. |
Esempio: | Ar. Fur. 2. 5. Come soglion talor due can mordenti, O per invidia, o per altro
odio mossi, Avvicinarsi digrignando i denti. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 26. 9. Come? non vedi, che i denti digrigna, Che paion fatti a posta
a spiccar nasi? |
Esempio: | Fir. Luc. Quel povero Peniculo dovette digrignare, che non lo chiamarono a nulla
(qui storcersi, aver per male) |
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