Lessicografia della Crusca in rete

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RICHIAMARE
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RICHIAMARE.
Definiz: Chiamar di nuovo; e talora Chiamare semplicemente, Rivocare. Lat. revocare. Gr. ἀνακαλεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 28. 27. Ma egli richiamandogli affermava se essere risuscitato.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 14. E partir volendosi, il richiamò Gianni, e dissegli.
Esempio: Petr. canz. 39. 6. E questo ad alta voce anche richiama La ragione sviata dietro ai sensi.
Esempio: E Petr. son. 6. Che quanto richiamando più le 'nvio Per la secura strada, men m'ascolta.
Definiz: §. I. In signific. neutr. pass. Querelarsi, Dolersi, e Rammaricarsi di torto ricevuto. Lat. postulare iniuriarum. Gr. δίκην εὐθύνειν.
Esempio: Bocc. nov. 9. 2. Di che ella senza alcuna consolazion dolendosi, pensò d'andarsene a richiamare al Re.
Esempio: G. V. 6. 91. 2. Con gran duolo se ne richiamò a Carlo suo marito.
Esempio: F. Iac. T. Già non vuoi cose torte, Me ne richiamo, Amore.
Definiz: §. II. Per Dar querela, Chiamare altrui in giudicio. Lat. in iudicium vocare. Gr. ἐγκαλεῖν.
Esempio: Nov. ant. 53. 1. Richiamossi di lui, e diégli un libello di dumila livre.
Esempio: Bocc. nov. 75. 6. Io son venuto a richiamarmi di lui d'una valigia, la quale egli m'ha imbolata.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 7. Se io me ne richiamo, se io me ne vo alla corte, e' comincia ad essere non benifizio, ma credito.
Esempio: E Sen. ben. Varch. 3. 13. Noi facciamo ec. più tardi gli uomini a dare de' benifizj, non ce ne possendo richiamare, e non gastigando coloro, i quali gli niegano.