Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MOLA
Apri Voce completa

pag.428


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MOLA
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MOLA.
Definiz: Sost. femm. Pietra per uso di macinare; comunemente Macine.
Dal lat. mola. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 201: Il vizio della gola, Più pesante che mola.
Esempio: Dant. Parad. 21: Del suo mezzo fece il lume centro, Girando sè, come veloce mola.
Esempio: E Dant. Conv. 205: Conviene che Maria vegga.... esso sole girare il mondo intorno giù alla terra, ovvero al mare, come una mola, della quale ec.
Esempio: E Dant. Conv. 206: Conviene.... che il cerchio, dove sono li Garamanti.... in su questa palla veggia il sole appunto sopra sè girare, non a modo di mola, ma di rota.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 368: La quale pietra si somiglia propriamente alle pietre d'Amilo d'Arcipelago di Romania, delle quali pietre d'Amilo si fanno le mole, ed è pietra spugnosa.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 70: Durerà (una specie di colla) sempre al vento e all'acqua, se ne incollassi ruote da agugiare, o ver da arrotare, o mole da macinare.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 115: Siccome la mola, quando lavora, va sempre attorno, e continuamente si va raggirando in se medesima, così ec.
Esempio: E Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 146: Queste cose ogni anno si esercitano, ed a guisa di mola danno la medesima volta.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 5: Gran s'insacchi, uve s'incestino, Girin mole, e tin si pestino.
Esempio: Giobert. Primat. 182: Meglio sarebbe a costui l'essere gittato con una mola al collo nel profondo del mare.
Definiz: § I. Per similit., e poeticam.
Esempio: Dant. Parad. 12: A rotar cominciò la santa mola.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 358: A rotar cominciò...; cioè: incominciò a girare lo circulo in che erano, lo quale appella mola per similitudine, imperò che girava come fa la mola, cioè la macina del mulino.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 59: Fu per gittarsi, dal dolor confuso, Spontaneamente al vorace Orco in gola; E si mosse, e gli corse infino al muso, Nè fu lontano a gir sotto la mola.
Definiz: § II. Pure per similit., trovasi per Ruota da affilare. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 89: Abbi un pezzo di lapis amatila, e guarda di sceglierla ben salda.... Poi vattene alla mola, e arruotala, e falla ben piana e pulita, di larghezza di due dita, ec.
Definiz: § III. E per Rotella, osso del ginocchio. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 131: Quello (muscolo) che abbraccia la mola, o vero la rotella del ginocchio, s'inserisce per innanzi nel principio della gamba, ivi ha il ginocchio per legamento.
Definiz: § IV. Figuratam. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 34: Qual dunque fren la strabocchevol mola Della cupidità che non ha fondo, Di tutt'i ben divoratrice sola Potrà guidare a certo fin nel mondo?
Definiz: § V. Mola mugnaia, denota, in senso speciale, la Macina, usata da' mugnaj per macinare il grano. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 5: Si rigiran rotando, imitatori D'una mòla mugnaia!
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 463: D'una mola mugnaia. D'una macine da mulino: a differenza d'altra mola, come quella, ec.
Definiz: § VI. Mola salsa, o semplicemente Mola. Term. di Archeologia. Il farro o frumento, macinato e misto con sale, che i Romani offrivano in sacrifizio agli Dei, o di cui spargevano le vittime. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 150: Una figura di donna che con la destra sparge la mola salsa sopra l'ara, con la sinistra tiene un timone.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 154: Con una mano si tiene un lembo della vesta, con l'altra sparge la mola sopra l'altare.