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VENTURA
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VENTURA.
Definiz: Sorte, fortuna, e pigliasi in buona, ed in mala parte. Latin. fortuna, sors.
Esempio: Petr. Son. 263. Sua ventura ha ciascun dal dì, ch'e' nasce.
Esempio: Bocc. Nov. 80. 18. E questa è vostra ventura, che pure ieri mi vennero venduti i panni miei.
Esempio: E Bocc. Nov. 86. 12. Questo tuo vizio di levarti in sogno, e di dir le favole, che tu sogni per vere, ti daranno una volta la mala ventura.
Esempio: Dant. Inf. 2. L'amico mio, e non della ventura, Nella diserta piaggia è impedito.
Esempio: Amm. Ant. 13. 3. 9. Dove la ventura ha mal partite le cose comunali, ec. la morte agguaglia tutto.
Esempio: Vit. Plut. Se essi si voleano mettere alla ventura di tornare, che essi facessero, secondo la necessità.
Esempio: Passav. 126. Molti altri dicono, che sono allogagioni, compagníe, e socci, venture, comperare a novello, e più altri modi.
Definiz: §. Ventura: In equivoco.
Esempio: Bocc. Nov. 72. 10. Non mi fare ora andare insino a casa, che vedi, che ho così ritta la ventura testè.
Esempio: Franc. Sacch. Sopravvenne, che un'asino ragghiando, colla ventura ritta, corre verso l'asina, per dare nella chintana.
Esempio: Lor. Med. Nenc. Or ch'io mi sento la ventura ritta.
Definiz: §. Alla ventura: Per sorte.
Esempio: Pass. 354. Come si fa degli uficiali della Città, che si eleggono per parecchi anni, e scritti in certe cedole si mettono in un sacco, o cassetta, e poi a certi tempi si traggono alla ventura.
Esempio: Ar. Fur. 20. 102. Da' quattro Cavalier congedo prese Marfisa, e dalla donna del selvaggio, E pigliò alla ventura il suo viaggio (Qui senza determinazione)
Definiz: §. Ventura: Colla preposizione PER, o A davanti, ha forza d'avverb. Lat. forte, sorte.
Esempio: Pass. 340. Nel torre cedole, o suggelli a rischio, o a ventura.
Esempio: Bocc. Nov. 98. 4. Era Tito, per ventura in quell'ora venuto al pretorio.
Definiz: §. Schiera, ec. di ventura: Schiera, composta di soldati venturieri.
Esempio: Tass. Gerus. 3. 39. Quegli è Dudone, ed è da lui guidata Questa schiera, che schiera è di ventura.