Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INSALATA.
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INSALATA.
Definiz: Sost. femm. Cibo di certe qualità di erbe, che si mangiano per lo più crude, condite con sale, olio e aceto.
Da insalato, quasi Erba insalata. –
Esempio: Franc. Son. 92: Timido aceto avemmo, ed olio ardito, Insalata anzi sciocca, passa e dura.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 212: Sceso che fu Fra Michel da cavallo, e venendosi rassettando, disse all'oste: Fa' che noi abbiam ben da cena: hai tu buon vino? Sì bene, voi starete bene. Disse Fra Michele: Deh fa' che noi abbiamo una insalata.
Esempio: Med. L. Op. 2, 150: Nenciozza mia, deh vien meco a merenda, Chè vo' che no' facciamo una insalata.
Esempio: Machiav. Rim. 396: Poi trasse d'un armario una cassetta, Dentrovi pane, bicchieri e coltella, Un pollo, un'insalata acconcia e netta.
Esempio: Cellin. Vit. 482: Mangiato che noi avemmo le insalate in certi piattelloni comuni, cominciandoci a dare carne lessa, venne una scodella per uno.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 107: Mi fece un solennissimo banchetto Di lesso, arrosto, insalata, guazzetto, Frutte, confetti, vin doppio e migliore Ch'io mai gustassi.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 161: Fu (Leone X) da Iacopo Salviati spesato regiamente nella sua villa detta il Ponte alla Badia; ed è famosa l'insalata di papa Lione.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 3, 14: Ti se' tu mai trovata a veder i gatti mangiar l'insalata? Ci s'avvezzano con stento a poco a poco, e poi la spergerebbono.
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 135: Descrizione del vitto relativo alla spesa di ciascuna delle suddette classi.... Per la quarta classe.... La sera pappa e insalata.
Definiz: § I. Usasi pure per Ciascuna qualità di erbe che si coltivano negli orti, come l'indivia e la lattuga, o che nascono spontaneamente nei campi e nei prati, come la salvastrella e i raperonzoli, e con le quali si fa l'insalata. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 212: Disse Ugolino: Zoanna, va', cogli una insalata.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 89: D'insalate possiam fornir San Biagio, E d'agli e di cipolle ogni Tedesco.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 203: Una delle monache di prima, essendo andata nell'orto a cogliere un poco d'insalata per mandare ad una sua parente,... lasciò ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 316: In una stretta rete l'insalata Il vecchio pon, che 'l fonte ancor bevea, La qual, sebben minuta era tagliata, Non però della maglia uscir potea.
Esempio: Grazz. Pros. 46: Vede la Mea in su l'uscio sedersi e nettare la insalata.
Esempio: Dav. Colt. 530: Di marzo semina zucche.... sparagi, cardi, e tutte le insalate minute.
Esempio: Bellin. Cap. Matr. 296: E l'uova fresche, e 'l greco e l'insalata Vi porteran gli amici e le vicine.
Esempio: Trinc. Agric. 411: Si pianta l'insalata detta indivia.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 63: Si piantano (in maggio) i cavoli fiori, i porri, sedani e diverse qualità d'insalate.
Definiz: § II. Insalata composta, dicesi a Quella insalata nella quale si mescolano acciughe tritate, uova sode tagliate a fette, erbe aromatiche, senapa, e altre cose appetitose.
Definiz: § III. Erbetta da insalata, vale Qualità di erba da farne insalata. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 1: Un altro [quadro] un po' minore (deve avere il giardino) per l'erbette da insalata, al quale ne sia aggiunto un altro più piccolo d'erbette da fiori, dette coronarie.
Definiz: § IV. In insalata, detto di erbe in insalata, legumi in insalata, e anche carne in insalata, e simili, vale Condito con sale, olio e aceto. –
Esempio: Fag. Comm. 3, 221: Compra di molte zucche.... e le foglie le trita, e le fa in insalata, dicendo che rinfrescano più della borrana.
Definiz: § V. Non essere all'insalata, è modo proverbiale che significa Esserci, Restarci, ancora molto da farsi, Volerci di molto, prima che abbia termine la cosa della quale si parla. –
Esempio: Grazz. Comm. 385: Ma voi gliene fate pagare a cento doppj. F. Egli non è ancora alla insalata; e si farebbe per lui che non m'avesse mai conosciuto.
Esempio: Salvett. Rim. burl. 216: Chè se dura la musica avviata, Noi non siam de' lamenti all'insalata.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 198: Oh pensate a voi, signori miei; i quali ho già seccati, e non siamo ancora all'insalata.
Definiz: § VI. Volere alcuno mettere della sua erba in tutte le insalate, è modo proverbiale che significa Volere esso entrare in tutte le cose, anche in quelle che non gli spettano o che non sa. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 169: Io vi dissi d'un Dante, se quel Ruscello ne avesse fatti stampare (poichè egli ha voluto mettere in tutte le insalate della sua erba) con sue annotazioni o dichiarazioni.
Definiz: § VII. Dicesi in maniera proverbiale, per insegnare a far bene l'insalata: Insalata ben salata, Poco aceto e bene oliata, E da un pazzo rivoltata.