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Dizion. 4° Ed. .
IO
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IO.
Definiz: | Pronome di prima persona. Lat. ego. Gr. ἐγώ, ἰώ dicevano i Beoti, v. Flos 10.
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Esempio: | Petr. canz. 4. 8. Io, perchè d'altra vista non m'appago, Stetti a mirarla.
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Esempio: | Bocc. nov. 19. 34. Signor mio, io sono la misera sventurata Zinevra, sei anni
andata tapinando in forma d'uomo per lo mondo. |
Esempio: | Amet. 67. Vidi il pallido giovane ec. ferito così, come io. |
Definiz: | §. I. Io, posto, o replicato nel fine del discorso ha maggiore espressione. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 37. Io v'enterrò dentro io. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 9. Comechè ogni altro uomo molto di lui si
lodi, io me ne posso poco lodare io. |
Definiz: | §. II. Io, s'accorcia talvolta tanto davanti a consonante, quanto davanti a vocale, pronunziandosi la I solamente,
e segnandosi coll'apostrofo. |
Esempio: | Petr. canz. 3. 3. E maledico 'l dì, ch'i' vidi il sole. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. I' non so ben ridir, com'i' v'entrai. |
Esempio: | E Dan. Inf. 34. I' non morí', e non rimasi vivo.
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