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SENNO
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SENNO.
Definiz: Sapienza, prudenza, sapere. Lat. sapientia, prudentia.
Esempio: Alber. cap. 49. Nel Mondo sono due cose, che non fanno prode, avere sotterra posto, e senno in petto chiuso.
Esempio: Dan. Par. 13. Non ho parlato sì, che tu non posse Ben veder, che ei fu Re, che chiese senno.
Esempio: E Dan. Inf. 7. Oltre la difension de' senni umani.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 8. Ed io rivolto al Mar di tutto 'l senno.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 4. Sicch'io fui sesto tra cotanto senno.
Esempio: Petr. Son. 259. Ov'è 'l valor, la conoscenza, e 'l senno.
Esempio: Boc. Nov. 58. 5. A cui di senno pareva pareggiar Salamone.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. E perciò è ben senno a mostrare, che campi l'huomo dee scegliere.
Esempio: E Tes. Br. 8. 32. Senno non vale, la dov'huomo vuol seguire in tutto suo volere.
Esempio: Amm. Ant. 1. 2. 6. Senno non ha dato forza.
Esempio: E Amm. ant. 1. 1. 15. Di rado fa meschianza bellezza con senno.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Dunque senno è amar lo nimico, e rendergli ben per male.
Esempio: Dittam. Oh quanto è senno, quando cosa alcuna Buona innanzi t'appar prenderla tosto, Che poi passata riguardar la Luna.
Definiz: §. Per Senso, sentimento. Lat. sensus.
Esempio: Albert. c. 43. Perciocchè li primi movimenti, li quali nascono dalli cinque senni, cioè dal viso, dall'udito, dall'odorato, dal gusto, dal toccamento, in noi non sono, ma da Domeneddio, lo quale n'apparecchia quelli senni, perchè solo, per vedere, o udire cosa piacevole ti muove ad amarla.
Esempio: Tes. Br. 1. 15. Noi avanziamo gli altri, non per forza, ne per senno, ma per ragione: e la ragione è nell'anima: ma senno, e forza sono nel corpo.
Esempio: Volg. Ras. Il cerebro fece Iddio, acciocchè egli fosse origine, e radice de' senni, e de' movimenti volontarj.
Esempio: Am. Ant. 9. 4. 7. Pregoti, che non metti parola per parola, ma senno per senno. [Latin. sensus, sententia]
Definiz: §. Per Intelletto, cervello, giudizio. Lat. intellectus, mens.
Esempio: Bocc. Nov. 77. 5. Hai tu veduto, dove costui è venuto a perdere il senno?
Esempio: E Bocc. Nov. 64. 11. Ben potete a questo conoscere il senno suo.
Esempio: Ar. Fur. 34. 82. Poi giunse a quel, che par sì averlo a nui, Che mai per esso a Dio voti non fesse: Io dico il senno, e n'era quivi un monte, ec.
Esempio: E Ar. Fur. 83. Quella è maggior di tutte in che del folle Signor d'Anglante era il gran senno infuso; E fu tra l'altre conosciuta, quando Avea scritto di fuor: senno d'Orlando.
Definiz: §. Trarre del senno: vale Fare impazzare. Latin. externare, mentem adimere.
Esempio: Bocc. Nov. 68. 1. Li quali semplicemente parlando, dicono, che Amore trae del senno.
Definiz: §. Uscir di senno: vale Impazzare. Latin. delirare, insanire.
Esempio: Nov. Ant. 99. 10. E così uscirete voi di senno, e farete vergogna a tutta cavalleria.
Esempio: Amet. 26. In se multiplicando l'ammirazioni quasi di senno esce.
Definiz: §. Essere in buon senno, o non essere in buon senno: vale Essere, o non essere in cervello. Lat. apud se esse, vel non esse.
Esempio: Boc. Nov. 66. 10. Io credo fermamente, ch'egli non sia in buon senno.
Definiz: §. Senno: col verbo Fare, ha forza d'avverbio: e val Saviamente. Lat. sapienter.
Esempio: Petr. Son. 206. Il mio cuor, che per lei lasciar mi volle, E fe gran senno.
Esempio: Bocc. Nov. 77. 2. Perciocchè meglio di beffare altrui vi guarderete, e farete gran senno.
Esempio: Nov. Ant. 100. 1. 2. Voi volete credere ad altrui più ch'a me, e di ciò non fate ne ben, ne senno.
Definiz: §. Senno: colla preposizione A, e Per davanti: vale Volontà, arbitrio, modo, piacere. Lat. arbitrium, voluntas, placitum.
Esempio: Dant. Inf. 21. Lasciagli digrignar pure a lor senno.
Esempio: Boc. Nov. 44. 9. E dormavi, e oda cantar l'usignuolo a suo senno.
Esempio: E Bocc. Nov. 84. 8. Non ne vorrà meno di trentotto, come egli me ne prestò, e fammene questo piacere, perch'io gli misi a suo senno.
Esempio: G. V. 1. 38. 6. Nessuno di loro ebbe acquistata la grazia di nominar la Città per lo suo senno, e sua volontà.
Esempio: Pass. 217. Io voglio dare a costui, che venne tardi del mio a mio senno, avvegnachè non l'abbia meritato.
Esempio: Dant. Purg. 27. Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno.
Esempio: Tass. Am. At. 2. Sc. 3. S'a mio senno farai, sarai felice.
Definiz: §. Senno: col segno del sesto caso usasi avverbialmente: e vale In estremo, grandemente, in sul sodo, seriosamente. Lat. vehementer, seriò, ex corde, ex animo.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spirit. Anzi alcuna volta scoprendo, che il loro confessarsi peccatori, non veniva da umiltà, ma da superbia, se n'adirano da maladetto senno.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 4. Ma quegli, che vogliono sanare gli animi, ec. favellino daddovero, dicano da buon senno.
Definiz: §. Saper, per lo senno a mente: vale Aver piena, e indubitata contezza, saper benissimo, minutamente. Lat. probè scire, callere, tenere.
Esempio: Varch. St. 12. Le quali lo sanno, ec. per lo senno a mente.
Definiz: §. Ognun va col suo senno al mercato: Proverbio trito: e vuol dire, che Ognun sa tanto, o quanto, ovvero gli par sapere.
Definiz: §. Del senno di poi, n'è ripien le fosse: Proverbio, e dicesi A coloro, che dopo 'l fatto, dicono quel che si doveva, o si poteva far prima. Latin. post facta Prometheus, Serò sapiunt Phryges.