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SVIARE.
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SVIARE.
Definiz: Propriamente Trarre della via, Deviare. Lat. a via dimovere. Gr. ἀποτρέπειν.
Esempio: Cr. 5. 1. 13. In cotal maniera la nociva moltitudine delle formiche predette impedita dall'usato salire dall'arbore, si svierà per forza.
Esempio: Tass. Ger. 19. 14. Mentre il Latin di sottentrar ritente, Sviando il ferro, che si vede opporre, Vibra Argante la spada.
Definiz: §. I. In sentim. figurat.
Esempio: Dant. Purg. 16. Però se 'l mondo presente vi svia, In voi è la cagione.
Esempio: Petr. canz. 36. 3. Che ratto mi volgesti al verde bosco, Usato di sviarne a mezzo 'l corso.
Esempio: Nov. ant. 12. 2. Meglio è tagliare, che sviare, che a dolcezza di suono si perdono le virtudi.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 137. Tre sono le cose, che ci sviano dal servire a Dio; la vana libertate, la profonda cupiditate, la vile fragilitate.
Esempio: Boez. Varch. 3. pros. 3. Così vi sviano dal medesimo, e vi ritraggono molti errori di varie maniere.
Definiz: §. II. In signific. neutr. e neutr. pass. vale Uscir di via; e si usa anche frequentemente in sentimento metaforico, e figurato. Lat. a recta via recedere. Gr. ἀφαμαρτάνειν τῆς ὁδοῦ.
Esempio: Dant. Purg. 29. Ma quel (carro) del sol saría pover con ello, Quel del sol, che sviando fu combusto.
Esempio: E Dan. Par. 27. Onde si svia l'umana famiglia.
Esempio: Tes. Br. 7. 27. Guardate dunque, che 'l diletto non abbia signoría sopra di voi, che fa molto sviare l'uomo di virtude.
Esempio: Pass. 148. Ella si sviò intanto, ch'ella diventò comune, e palese peccatrice.
Esempio: Cron. Morell. 270. Ma non perseverare in questo, che ti disvieresti dalle virtù.
Esempio: Agn. Pand. 68. E pare loro, che i garzoni meno se ne sviino.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 44. Tiberio mandò Druso in Illiria per milizia apprendere, e per farsi dall'esercito amare; star meglio in campo, che a sviarsi ne' piaceri della città.
Esempio: Cas. lett. 67. Tu sai quante volte ti ho detto, che lo sviarsi è la più facil cosa.
Definiz: §. III. Sviar la bottega, si dice del Perdere gli avventori.
Esempio: Tac. Dav. Perd. eloq. 422. La vergogna, non meno che l'utile, gli stimolava a non essere nel numero de' clientoli, ma degli avvocati; a non isviare la bottega aperta da' lor maggiori (quì per similit.)