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1) Dizion. 3° Ed. .
DISUBBIDIENTE
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Dizion. 3 ° Ed.
DISUBBIDIENTE.
Definiz: Che non ubbidisce. Lat. inobediens. Disse Tertulliano: imperium destrectans detrectans, contumax. Gr. ἀπειθής, δυσπειθής.
Esempio: Bocc. Nov. 60. 7. Nigligente, disubbidiente, e maldicente.
Esempio: G. V. 9. 342. 2. Dandogli grande autoritade di procedere spiritualmente, a chi fosse disubbidiente alla Chiesa.
Esempio: Maestr. 2. 35. La prima è contumace, quando alcuno sarà citato, ovvero ammonito dal Giudice tre volte, ovvero una volta per tre, ed egli sia contumace, ovvero disubbidiente.