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Dizion. 4° Ed. .
MIRA
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MIRA.
Definiz: | Quel Segno della balestra, o dell'archibuso, o simili, nel quale s'affisa l'occhio, per aggiustare il colpo al
berzaglio; al quale aggiustare diciamo Porre la mira, o Prendere la mira.
Lat. collineare. Gr. στοχάζειν. |
Esempio: | Gal. Sist. 243. Quando io v'avessi drizzato la mira d'un archibuso, mai per
qualsivoglia noto della nave non mi bisognerebbe muoverla un pelo per mantenerla aggiustata. |
Esempio: | Ar. Fur. 9. 31. Dal traditor fu in mezzo gli occhi colto, Che l'avea di lontan di
mira tolto. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 6. 37. Par che sia stato un'ora a tor la mira. |
Esempio: | Morg. 4. 51. Ulivier gli occhi alla donzella gira, Mentre Rinaldo in questo modo
parla, Subito pose al berzaglio la mira, E incominciò con gli occhi a saettarla. |
Esempio: | Serd. stor. 7. 284. Erano feriti da ogni parte da' dardi, e artiglieríe de' nemici
tirate di mira. |
Definiz: | §. I. Mira, si usa anche figuratam. Onde Por la mira, Aver la mira, o simili,
figuratam. si dicono del Fisamente volgere il pensiero, o dell'Avere la mente volta a checchessia. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 45. Ben giunse a questa mira Sardanapalo, e Roboam, e molti,
Ch'a seguir le lor voglie furon stolti. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 218. Come quelle, che non sono state prese di mira in una
determinata applicazione di lavorare intorno alla calamita. |
Esempio: | Alleg. 88. Dipoi chi è imprigionato Uscir per miserabile ha per
mira. |
Definiz: | §. II. Pigliar di mira alcuno, vale Volgersi con attento pensiero ad alcuno, ad oggetto di
perseguitarlo, ovvero d'aiutarlo. |
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