Lessicografia della Crusca in rete

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MIRA
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MIRA.
Definiz: Quel Segno della balestra, o dell'archibuso, o simili, nel quale s'affisa l'occhio, per aggiustare il colpo al berzaglio; al quale aggiustare diciamo Porre la mira, o Prendere la mira. Lat. collineare. Gr. στοχάζειν.
Esempio: Gal. Sist. 243. Quando io v'avessi drizzato la mira d'un archibuso, mai per qualsivoglia noto della nave non mi bisognerebbe muoverla un pelo per mantenerla aggiustata.
Esempio: Ar. Fur. 9. 31. Dal traditor fu in mezzo gli occhi colto, Che l'avea di lontan di mira tolto.
Esempio: Varch. rim. past. Presa la mira in vista, e nel cuor torvo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 37. Par che sia stato un'ora a tor la mira.
Esempio: Morg. 4. 51. Ulivier gli occhi alla donzella gira, Mentre Rinaldo in questo modo parla, Subito pose al berzaglio la mira, E incominciò con gli occhi a saettarla.
Esempio: Serd. stor. 7. 284. Erano feriti da ogni parte da' dardi, e artiglieríe de' nemici tirate di mira.
Definiz: §. I. Mira, si usa anche figuratam. Onde Por la mira, Aver la mira, o simili, figuratam. si dicono del Fisamente volgere il pensiero, o dell'Avere la mente volta a checchessia.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 45. Ben giunse a questa mira Sardanapalo, e Roboam, e molti, Ch'a seguir le lor voglie furon stolti.
Esempio: Sagg. nat. esp. 218. Come quelle, che non sono state prese di mira in una determinata applicazione di lavorare intorno alla calamita.
Esempio: Salv. Granch. 2. 2. Dove domine Tien la mira costui?
Esempio: Alleg. 88. Dipoi chi è imprigionato Uscir per miserabile ha per mira.
Definiz: §. II. Pigliar di mira alcuno, vale Volgersi con attento pensiero ad alcuno, ad oggetto di perseguitarlo, ovvero d'aiutarlo.