1)
Dizion. 3° Ed. .
SOLITARIO
Apri Voce completa
pag.1545
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SOLITARIO.
Definiz: | Riferito ad huomo, significa, che sfugge la compagnía, che sta solo: Riferente luogo: vale Non frequentato.
Latin. solitarius, desertus. |
Esempio: | Caval. Med. Cuor. Che mi volete dar, s'io faccio cader questo solitario, ec.
Mossesi, e andossene al diserto, e di notte tardi giunse alla cella di questo solitario, e picchiando all'uscio, molto
lamentandosi, e piangendo ad inganno, come figliuola del Diavolo: quel solitario, per lo picchiare, e per lo pianto
commosso, aperse l'uscio. |
Esempio: | Petr. Son. 191. Passer mai solitario in alcun tetto Non fu. [Qui è nome
proprio d'una spezie di passera, che sempre si vede sola. Lat. passer solitarius]
|
Esempio: | E Petr. Son. 264. Cerca per poggi solitarj, ed ermi.
|
Esempio: | Bocc. Nov. 62. 4. Ed essendo la contrada, che Avorio si chiama, molto solitaria.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 25. Perciocchè di notte si convien fare, ed
in luoghi solitarj. |
Esempio: | Tass. Ger. 13. 2. Tra solitarie valli alta foresta. |
|