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Dizion. 3° Ed. .
LUSSURIA
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LUSSURIA.
Definiz: | Smoderato appetito carnale. Lat. luxuria, luxuries, luxus. |
Esempio: | Com. Inf. 5. Lussuria è un'amore di dilettazione disordinato, la qual'è secondo il
senso del toccare, siccome quello della gola, secondo il gusto. |
Esempio: | But. Lussuria è immoderato amor di diletto. |
Esempio: | Albert. cap. 36. Lussuria è appetito di carnal dilettazione. |
Esempio: | Amm. Ant. 34. 2. 12. Il vizio della lussuria, leggiermente nasce d'ozio, che
Amore, veramente è detto passion d'anima non occupata. |
Esempio: | E Amm. ant. 25. 1. 2. Crudele stimolo tra gli altri peccati,
lussuria è, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace, la notte bolle, lo dì angoscia. |
Esempio: | Bocc. Nov. 2. 8. Discretissimamente peccare in lussuria. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 10. Ottimi vini temperatissimamente
usando, e ogni lussuria fuggendo. |
Esempio: | Dant. Inf. 5. Al vizio di lussuria fu sì rotta. |
Esempio: | Petr. Son. 106. In cui lussuria fa l'ultima prova. |
Definiz: | §. Per Uso smoderato di cose deliziose, superfluità. Lat. luxuries, luxus us.
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Esempio: | Dant. Par. 19. Vedrassi la lussuria, e 'l viver molle. |
Esempio: | Vit. S. Girol. E alcuna cosa cotta appo loro, era riputata lussuria.
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Esempio: | Cr. 3. 13. 1. La lente è conosciuta, questa vuole aver luogo sottíle, ec.
imperocchè dalla lussuria, e umore si corrompe [cioè rigoglio] |
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