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NANO.
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NANO.
Definiz: Add. Che è di mostruosa piccolezza, o, per estensione, Che è di statura molto più bassa dell'ordinario. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 114: L'altezza della sua colonna si fa di sei teste, a imitazione di persone nane ed atte a regger peso.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 53: A quel che scorgesi, tutto vi è nano. Vedete gli alberi, che un braccio solo Appena sorgono dal patrio suolo.
Definiz: § I. Per similit., detto di alcune razze d'animali, e in particolare di galline. –
Esempio: Poliz. Pros. 22: Tu, Piero, eleggeresti un giannetto con una sella dorata e con la briglia piena di frappe; ma il tuo fratello Giovanni un cavallino nano, o forse più tosto un catellino per tenerselo a suo spasso.
Esempio: Bern. Orl. 6, 13: Non puote Orlando arrivar già tant'alto, Che par con esso una gallina nana.
Esempio: Domen. Plin. 325: Ci sono anco delle galline nane, che fanno di molte uova.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 142: Dilettossi.... d'aver per casa di più sorte stravaganti animali, tassi, scoiattoli, bertuccie, gatti mammoni, asini nani, cavalli..., ghiandaie, galline nane, tortole indiane, ed altri sì fatti animali.
Esempio: Cecch. Esalt. 1, 4: Dava tre galline nere grandi, Per averne due nane e cappellute, Perch'eron brizzolate.
Definiz: § II. E detto di certi alberi, o piante fruttifere, Che per sua natura viene di poca altezza, rimane basso. –
Esempio: Tedald. Agric. 85: Spallierette basse e variate di spighi, ramerini e salvia, mortine, rosaj rossi, uva spina, meli nani e simili fantasie.
Esempio: Vett. Colt. 34: I rami de gli alberi naturalmente atti ad appiccarsi, o eglino non s'appiccano posti a questo modo, o riescono nani, nè vengono mai alla natural e debita loro grandezza.
Esempio: Soder. Op. 1, 251: I vasi ancora nei viali, pieni di frutti nani d'ogni sorte, sono di grandissimo ornamento.
Esempio: E 3, 260: Nei quadri del giardino per certe viottole.... [vi metterei] certe spallierine basse e tutte variate di spigo,... sermollino, rosaj rossi da Damasco, di quelli piccoli piantati capopiè per fargli nani, e simili fantasie.
Esempio: Dav. Colt. 514: Nani saranno i fichi, meli e gli altri frutti, ponendo a luna scema rami di verso terra, cosi la vetta allo 'ngiù, si che mettere gli convenga al contrario di sua natura.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 5: E si possono trapiantare le barbatelle ed i rami, che sempre verranno nani, e si caricano di frutti.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 54: Per fare i nesti nani s'auzza la punta della mazza, e si mette nella fessura del nesto; e acconciato secondo il solito, sarà nano.
Definiz: § III. E figuratam. detto di edifizio, o di parti o membri di esso, vale Basso rispetto alle dimensioni convenienti all'altezza, Tozzo, Schiacciato, e simili. –
Esempio: Cellin. Vit. 327: E per non alterare, il manco che io potevo, l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo, qual era grande e nana di quella lor mala maniera franciosa, la quale ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 42: Era stato posto il tetto tanto basso, che tutte quelle stanze avevano poco sfogo, ed erano nane affatto.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 114: Il lavoro chiamato rustico è più nano e di più grossezza che tutti gli altri ordini, per essere il principio e fondamento di tutti.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 123: Riuscendo loro questa sala, per la sua straordinaria grandezza, cieca di lumi, e rispetto al corpo così lungo e largo, nana e con poco sfogo d'altezza, ed in somma quasi tutta sproporzionata; cercarono ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 229: Le nicchie grandi, dove sono dentro nelle rivolte verso le facciate, riuscivano nane, e non senza difetto.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 139, 1: Rustico.... Dassi da' nostri artefici per aggiunto a quell'ordine d'architettura, che è più nano, di maggior grossezza degli altri ordini.
Definiz: § IV. E per Dei nani, Formato, Costituito, da nani o dai nani. –
Esempio: Nan. 2, 32: Il campo nano il doppio più val ora Che alla battaglia Gnogni è ritornato.
Esempio: E Nan. 2, 73: E l'ardir cresce alla nana falange Nel sentir spesso Dïana che piange.
Esempio: Grazz. Rim. V. 347: Se non che dal valor del popol nano L'altro di fur difesi (gli Dei) e liberati.
Definiz: § V. Per similit., detto di cosa, per Molto corto, Piccino. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 373: Debba dare a' Preti la misura, Per ch'un palio non faccian nano e gretto Come quello ch'ognun ha stucco e sazio.
Definiz: § VI. E detto di lettere dell'alfabeto, vale Troppo largo, rispetto all'altezza, Goffo. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 64: Questa tengo io che sia la vera regola, avvertendo però che le dette lettere non sieno troppe grosse o nane, perchè non avrebbono grazia.