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BALENO.
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BALENO.
Definiz: Sost. masc. Quella luce viva e istantanea che risplende nell'aria nell'istante dell'esplosione elettrica, ed è accompagnata per lo più dal romore del tuono e dallo scoppio del fulmine.
Probabilmente dal gr. φάω, donde φαλὸς, splendido, lucente. –
Esempio: Dant. Parad. 25: Mentr'io diceva, dentro al vivo seno Di quello incendio tremolava un lampo, Subito e spesso a guisa di baleno.
Esempio: Ottim. Comm. Dant.: Baleno non è altro che il vapore, che per lo calore del sole è raccolto nella nuvola, il quale per vicendevole sfregamento e forte movimento s'affuoca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 75: Dietro lampeggia a guisa di baleno, Dinanzi scoppia e manda in aria il tuono.
Esempio: Domen. Plin. 31: Egli è cosa certa che prima si vede il baleno, ancor che si facciano insieme, che non s'ode il tuono.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 116: E par ch'avvampi Negro via più ch'orror d'inferno il cielo, Così fiammeggia infra baleni e lampi.
Definiz: § I. Per similit. Qualunque splendore vivo e istantaneo. –
Esempio: Salvin. Odiss. 294: S'empieo il piano Tutto di genti a piede e di cavalli, E di balen di rame.
Definiz: § II. E figuratam. detto dello splendore dello sguardo. –
Esempio: Mont. Iliad. 3, 521: A l'incarnato Del bellissimo collo e all'amoroso Petto e degli occhi al tremolo baleno Riconobbe la dea.
Definiz: § III. In un baleno, posto avverbialm., vale In un istante, In un attimo. –
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 285: E veggomi in un punto venir meno,.... E finir la mia vita in un baleno.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 443: Se e' fossero umori maninconici o frenesia o simili accidenti, io ve lo darei guarito in un baleno.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 18: Unitamente in un balen provvisti Di bucce, di meluzze, rape e torsi, Cominciarono a fare a chi più tira.
Esempio: Marchett. Lucrez. 209: Esporsi appena all'aria aperta un vaso D'acqua, ch'essendo il ciel notturno e scarco Di nubi, in un balen gli astri lucenti Vi si specchian per entro.
Definiz: § IV. In un batti baleno, e anche In un bacchio baleno, lo stesso che In un baleno. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 242: Che in un bacchio balen la dea ritrova.
Esempio: Fag. Rim. 6, 279: In un bacchio baleno Vi trovassi il mie' comido. (il mio comodo).
Definiz: § V. In men d'un baleno, vale quanto In un baleno, ma ha un poco più di forza. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 73, 89: Che vi sarebbero in men d'un baleno.
Definiz: § VI. Dicesi in proverbio Sentirsi prima lo scoppio che si vegga il baleno, per Sentire gli effetti di una cosa prima che se ne sappiano le cagioni e i principj. –
Esempio: Gell. Sport. 3, 1: Io vo' darle stasera l'anello, acciocchè fuora si senta prima lo scoppio che si vegga il baleno.
Definiz: § VII. Similmente in proverbio, Fare in un tratto il baleno e lo scoppio, vale Far sentire gli effetti di una cosa prima che altri ne abbia avuto notizia e se l'aspetti. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 39: Parlando tuttavia velato e doppio, Per far 'n un tratto il baleno e lo scoppio.
Definiz: § VIII. Vedere in un medesimo tempo il baleno e sentire il fulmine, vale Avere a un tempo stesso notizia dei principj e dell'esito funesto di una cosa. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 342: Un giorno per vostre lettere sono avvisato della malattia del nostro dabben signore, e l'altro per una dell'Angelico mi sopraggiunse addosso che è morto; così in un medesimo tempo ho veduto il baleno e sentito il fulmine.
Definiz: § IX. Colui che dà l'ambio ai baleni, trovasi chiamato per ischerzo Giove. –
Esempio: Grazz. Comm. 41: Muciatto, avev'egli barba? M. Sì certo: una barbetta nera sfilucchiata,.... ch'ei pare proprio colui che dà l'ambio a i baleni.