Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ONDEGGIARE.
Apri Voce completa

pag.500


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ONDEGGIARE.
Definiz: Neutr. Muoversi, Agitarsi, a onde; detto di acqua, mare, lago, fiume, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 4: Cotal fu l'ondeggiar del santo rio, Ch'uscì del fonte ond'ogni ver deriva (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ugurg. Eneid. 191: Questo gorgone ondeggia torbido di limo e di grande profondità.
Esempio: Ovid. Pist. 170: Parmi che quanto io più sono sollicito di ragguardare il mare s'egli s'abbonaccia, ch'egli più tempestosamente ondeggi.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 78: Come acque che ondeggiano, così è il grido mio.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 43: Teco abiterò contenta e lieta La bella Troezena, a cui fan sempre I duo mari ondeggiando eterna guerra.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 19: Ondeggiando a forza di venti l'acque ferme delle peschiere e de' laghi, non più si ravvisano le vere fattezze del volto che entro vi si specchia.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 111, 2: Ondeggiare. Fare onde, ed è proprio dell'acque agitate, le quali per forza del movimento si percuotono insieme. Lat. Undare, fluctuare.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 408: Non tanti al raggio tepido D'april prati verdeggiano, Nè in mar tant'acque ondeggiano, Quant'io dolcezze avrò.
Definiz: § I. Per similit., detto di mèssi, piante fronzute, e simili, agitate dal vento. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 1, 95: Veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure, ed i campi pieni di biade non altramenti ondeggiare che il mare.
Esempio: Med. L. Canz. 124: Allor ch'un venticel soave spira.... ondeggia alta e s'adira L'erba vicina alla futura sega.
Esempio: Poliz. Rim. C. 14: E le biade ondeggiar, come fa il mare!
Esempio: E Poliz. Rim. C. 48: Il chiuso e crespo busso al vento ondeggia, E fa la piaggia di verdura adorna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 92: Quinci il gran mare, e quindi ne l'apriche Valli vede ondeggiar le bionde spiche.
Definiz: § II. E detto di liquido qualsiasi, vale Fare le onde, Scorrere a fiotti, in gran copia. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 162: Ondeggiò il sangue per campagna, e corse Come un gran fiume, e dilagò le strade.
Definiz: § III. Per estensione, detto di aria, di fumo, fiamma, nube, e simili, vale Muoversi, Agitarsi, a modo di onde che s'increspino. ‒
Esempio: Rucell. G. Ap. 859: Si sente un susurrar più grave Fra loro (fra le api),... Come fa il vento ne le antique selve,... O come fuoco in la fornace incluso, Ch'ondeggia e manda fuori orribil suono.
Esempio: Car. Eneid. 2, 991: Vedi là quella mole, ove quei sassi Son da sassi disgiunti, e dove il fumo Con la polve ondeggiando al ciel si volve.
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 277: Come ne' temporali specialmente, ove molte nubi si veggono, pensili e staccate, vergere al basso, e or ondeggiare per qualche tempo, ora scorrere le une sotto le altre, or trasportarsi rapidamente.
Definiz: § IV. E parlandosi di voce, suono, e simili, vale Diffondersi come a onde per l'aria, Echeggiare. ‒
Esempio: Pindem. Poes. 27: Un dolce resto delle sue parole Ondeggia ancor del liquid'aere in seno.
Esempio: Card. Poes. 677: Un mormorio Pe' dubitanti vertici ondeggiò, E il dì cadente con un ghigno pio Tra i verdi cupi roseo brillò.
Definiz: § V. E altresì detto di veste, vessillo, capelli, e simili, che si muovano come a onde. ‒
Esempio: Poliz. Rim. C. 59: I be' crin d'auro Scherzon nel petto per lo vento avverso: La vesta ondeggia, e in drieto fa ritorno.
Esempio: Car. Long. 78: Le lavava (le capre), le pettinava...; intrecciava loro i velli perchè ondeggiassero.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 16: Cota' veli sono lunghi e larghetti da capo, e sempre si vanno verso la punta assottigliando; e dati al vento e serpeggiando per l'aria, o vogliam dire ondeggiando, rendono una molto propria simiglianza di fiamma viva.
Esempio: Tass. Rim. S. 2, 25: Bella è la donna mia, se del bel crine L'oro al vento ondeggiar avvien ch'io miri.
Esempio: Parin. Poes. 50: A te s'avvolga intorno Leggiadra veste, che sul dorso sciolta Vada ondeggiando, ec.
Esempio: Mont. Iliad. 6, 617: Dalle fiere atterrito armi paterne, E dal cimiero che di chiome equine Alto su l'elmo orribilmente ondeggia.
Esempio: Leopard. Poes. 155: E le barbe ondeggiar lunghe due spanne.
Esempio: Niccol. Op. 1, 365: All'aure ondeggia Il temuto vessillo.
Esempio: Card. Poes. 434: Ondeggia La luminosa chioma A l'aure del trïonfo.
Esempio: E Card. Poes. 811: Come odoroso laüreto ondeggia A lui la chioma.
Esempio: E Card. Pros. 718: Le sue chiome bionde ondeggiano veramente ai venti d'aprile sotto gli alberi in fiore.
Definiz: § VI. Parlandosi di alberi, di antenne, e simili, vale Piegarsi nella cima, per qualsivoglia cagione, e segnatamente per vento. ‒
Esempio: Vann. Biring. Mec. Arist. 101: Il vibrare ed ondeggiar che fa il legno, che quanto è più lungo tanto maggiormente s'agitano e incurvano i suoni estremi.
Esempio: Tomm. Evang. Not. 21 Not.: Gli alti alberi nelle alture a ogni alito ondeggiano.
Definiz: § VII. Dicesi anche del terreno, quando ora è dolcemente rialzato, ora leggermente avvallato. ‒
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 382: Lungo il lito di tutta la costa di Fiandra s'alzano quei monticelli di sabbia, che a guisa appunto di colli ondeggiano in varie forme.
Definiz: § VIII. E parlandosi di moltitudine, calca, di persone, vale Muoversi, Agitarsi, come a ondate; e dicesi anche dello stesso terreno sul quale la moltitudine ondeggia. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 19: Chi ha visto in piazza rompere steccato, A cui la folta turba ondeggi intorno, Immansueto toro accaneggiato, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 50: Grande è la calca, e grande in ogni lato Popolo ondeggia intorno al gran steccato.
Esempio: Dav. Tac. 2, 23: Galba era abburattato qua e là, secondo che la turba ondeggiava.
Definiz: § IX. Detto di combattenti, di esercito, e simili, per Vacillare nei loro movimenti. ‒
Esempio: Adr. G. B. Stor. 394: La fanteria del Duca vedendosi privata della compagnia de' cavalli,... cominciò or in qua ed ora in là ad ondeggiare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 250: Galoppando intopparon ne' nimici con sì gran furore, che fecero lo squadrone della fanteria amica ondeggiare.
Esempio: Segn. P. Demetr. 41: Andando eglino, ondeggiò una parte della falange.
Esempio: Alf. Trag. 1, 174: Innanzi Al suo brando già Tebe ondeggia e cede, E fugge.
Definiz: § X. E detto di luogo dove sono le cose o le persone che si muovono o si agitano, e che si esprimono con un compimento retto dalla prep. Di. ‒
Esempio: Mont. Poes. 2, 171: D'armi vide e d'armati tuttaquanta Ondeggiar la pianura.
Esempio: Card. Poes. 801: Ancor dal monte, che di foschi ondeggia Frassini al vento mormoranti.... Scendon nel vespero umido, o Clitumno, A te le greggi.
Definiz: § XI. E per Dondolare. ‒
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 47: Salite (certe scimmie) sopra la sommità degli alberi si attaccano ad un ramo.... e lasciandosi ciondolare da quegli, il primo, ch'è di sotto comincia a ondeggiar tanto, che ec.
Esempio: Mont. Iliad. 15, 28: E non rammenti il dì ch'ambe le mani D'aureo nodo infrangibile t'avvinsi, E alla celeste volta con due gravi Incudi al piede penzolon t'appesi? Fra l'atre nubi nell'immenso vòto Tu pendola ondeggiavi.
Esempio: Card. Poes. 479: Rintoccava, da i culmini ondeggiando, A morto ogni campana.
Definiz: § XII. E per Sobbalzare, trasportato in vettura. ‒
Esempio: Ar. Sat. 1, 174: E se mattina e sera ondeggiando erra Con cavalli a vettura la Giannicca; Che farà chi del suo li pasce e ferra?
Definiz: § XIII. E per Muoversi alternamente, dall'una parte e dall'altra. ‒
Esempio: Parin. Poes. 62: Tra 'l maestoso passeggiar gli ondeggiano Le late spalle, e sopra l'alta testa Le avvolte fasce.
Esempio: E Parin. Poes. 101: E sotto a cuoj vermigli e ad auree fìbbie Ondeggeranno li rotondi fianchi (dei destrieri).
Definiz: § XIV. Pare per Muoversi, Volgersi, verso una ed altra parte. ‒
Esempio: Parin. Poes. 89: Tu ai cenni del bel guardo e della mano, Che reggendo il bicchier sospesa ondeggia, Affettuoso attendi. I guardi tuoi.... accolgan lieti Il brindisi segreto.
Definiz: § XV. Pur detto di persona, vale Camminare incerto, malfermo, Andare balzelloni. ‒
Esempio: Poliz. Rim. C. 63: Quel si vede ondeggiar: quei par ch'inciampino.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 13: Ben il veggo in quelle mene Molto ondeggiare e barcollar, rapito Dalla calca.
Definiz: § XVI. Per similit. ‒
Esempio: Card. Poes. 882: Come un grande clipeo di rame Che in barbariche pugne corrusca ondeggiando, poi cade.
Definiz: § XVII. E per procedere tortuosamente, Serpeggiare. ‒
Esempio: Varch. Stor. 2, 69: Apparisce in un subito tutta la città di Firenze con tutto il suo piano verso Prato e Pistoia, ed il fiume d'Arno, il quale ondeggiando a guisa di serpe,... lo divide.
Definiz: § XVIII. In locuz. figur. e figuratam., Essere agitato, dubbioso, perplesso, e simili, tra pensieri o sentimenti diversi; detto di persona, suo animo, e simili. E si dice pure degli stessi pensieri e sentimenti che si contrastano o alternano. ‒
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 497: Cotali cose sentendo Enea, ondeggia per grande fervore, e l'animo volge in isvariate parti.
Esempio: Poliz. Rim. C. 37: Ne' petti ondeggia or questo or quel pensiero Che fra paura e speme il cor traporta.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 64: E mentre ch'io ondeggiava nel mar di questi pensieri, e' mi parve veder.... una valletta assai spaziosa.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 101: Ancora in dubbio di se stessa ondeggiava colla mente.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 192: Risolverci una volta sopra a i casi di costui, per non andar sempre ondeggiando tra il timore e la speranza.
Esempio: Tass. Gerus. S. 10, 3: Rivolgendo in sè quel che far deggia, In gran tempesta di pensieri ondeggia.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 203: All'avviso di questa rotta, ondeggiò il duca d'Alba in grandissima agitazion di pensieri.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 53: Il guardo al fine in terra avendo fiso, N'un vasto mare ondeggia di pensieri.
Esempio: Salvin. Odiss. 207: Molto, mentr'io andava, Il cuore m'ondeggiava in gran tempesta.
Esempio: Alf. Sallust. 120: Egli, sentendo che uomini di riguardo, e per fama potenti in Senato, venivano per attraversar le sue imprese, tra la cupidigia e il timore ondeggiava.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 622: Irresoluta Fra due pensieri la mia mente ondeggia, Se vivo il debba liberar da questo Lagrimoso conflitto..., o consentire ec.
Esempio: Pindem. Poes. 73: Ella dubbiosa stassi, e ondeggia incerta Ne' suoi desir, ne le sue voglie.
Esempio: E Pindem. Poes. 77: Puoi, felice garzon, farti signore, E dubbio pendi, e ondeggi ancor?
Esempio: Tomm. Evang. Not. 196 Not.: Quando per cupidità ondeggia il cuor vostro, a vincerla invocate Gesù.
Definiz: § XIX. E detto di popolo, stato, e simili, Essere agitato, sconvolto, da turbamenti, dissidj, intestini. ‒
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 260: Mentre che la città di Malaca va ondeggiando in questi scambiamenti di cose, il governatore Soarez, mandati ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 127: Per la renduta licenza a' tribuni di fare il popolo a lor modo ondeggiare (il lat. ha: licentia, quoquo vellent, populum agitandi).
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 10: Ondeggiava ne' trapassati secoli, qual tempestoso mare, l'infelice Italia, divisa in se medesima dal furor delle parti.
Definiz: § XX. Vale anche Andare per acqua, Galleggiare, seguendo o secondando il movimento delle onde; detto sia di persona, sia di nave, e simili. ‒
Esempio: Petr. Trionf. 297: Glauco ondeggiar per entro quella schiera, Senza colei cui sola par che pregi.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 70: Cimoto e Triton placar la tempesta, Glauco poi si vedeva ondeggiare.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 55: Mentre ch'elle (le barchettine) ondeggiavano per quell'acqua, cominciò a uscir del mare una nicchia del color della madreperla.
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 12: Fra tanto Teti, ondeggiando sovra ricca conchiglia di madreperla tutta foderata d'argento, passeggiava i liquidi e tranquilli sentieri sopra il dorso di due delfini.
Esempio: Fag. Comm. 1, 402: Si salvò sopra una tavola: e così per mare ondeggiando, passando a caso una flotta di corsari, fu da quelli aiutato, ec.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 227: E intanto su le sponde Stupido resta il pellegrin, che vede Di marmi adorne e gravi Sorger le mura ove ondeggiar le navi.
Definiz: § XXI. In locuz. figur. e figuratam. ‒
Esempio: Varch. Boez. 103: Tutte le cose.... private come d'un capo, andranno scorrendo, e quasi ondeggiando, senza avere chi le regga (il lat. ha: fluitabunt).
Esempio: Segner. Mann. giugn. 6, 4: Mira tu, questa nave andar sì ondeggiando, finchè alla fine, arrivata nel mar più alto della sua penosa passione, restò sommersa.
Esempio: Fag. Comm. 6, 214: Del resto, la barca ondeggiava malamente. L. E la marina era torbida. I. Ma voi, da buona pilota, la liberaste dagli scogli. L. Ed il vento favorevole del vostro accorto intendimento la fece andare a seconda.
Definiz: § XXII. Att. Muovere a onde, o secondo il movimento delle onde. ‒
Esempio: Caran. Eustaz. 144: Mi pareva che 'l mare ondeggiasse non pur la nave, ma tutto l'animo mio.
Definiz: § XXIII. Per similit. ‒
Esempio: Car. Eneid. 2, 346: Due serpenti immani Venir si veggon parimente al lito, Ondeggiando co i dorsi onde maggiori De le marine, allor tranquille e quete.
Esempio: E Car. Eneid. 9, 1146: Il suo cimiero Ne l'aura ondeggiò sangue, e dal suo scudo Uscir folgori e lampi.
Esempio: Trinc. Agric. 70: Non ho mai vedute viti meglio difese, che quelle degli oppj, nè più fruttifere; perchè i ladri e i quadrupedi non le arrivano, i venti le ondeggiano tutte per un medesimo verso, nè ec.
Definiz: § XXIV. In forza di Sost. Ondeggiamento. ‒
Esempio: Torric. Lez. 45: Il gonfiarsi delle vele, l'incresparsi del mare, l'ondeggiar delle biade.... sono indizj manifesti ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 2, 140: Chi si raccomanda ad uno, chi gli si lega e se ne fa dipendente,... espone la sua vita ad un perpetuo ondeggiare.
Esempio: E Bart. D. Suon. 19: Finalmente gittate quasi insieme due pietre in competente distanza l'una dall'altra, vidi i circoli di que' due centri, incavalcarsi e passar l'un nè sopra nè sotto nè attraverso dell'altro, e pure con un lor modo, forse non agevole a indovinarsi da ognuno, proseguire il lor ondeggiare a tondo.
Esempio: Pindem. Poes. 424: Se un suo di membra tondeggiar, di panni Se un ondeggiar io miro, ec.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 241: I rettori di Torino non dovranno più atterrire e raccapricciarsi a ogni ondeggiare e sommuoversi dei governi britannici.
Esempio: Zanell. Poes. 1, 98: Il vecchierel vicino si asside al foco. Tien colmo un nappo; il tuo licor gli cade Nell'ondeggiar del cubito sul mento.
Esempio: Card. Poes. 665: Com'eri bella, o giovinetta, quando Tra l'ondeggiar de' lunghi solchi uscivi Un tuo serto di fiori in man recando.
Esempio: E Card. Poes. 679: Tra l'ondeggiar de i candidi capelli.