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Dizion. 5° Ed. .
INEBRIARE, ed anche INEBBRIARE.
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pag.633
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INEBRIARE, ed anche INEBBRIARE. Definiz: | Att. Fare, Rendere, ebbro, Indurre ebbrezza in alcuno, Ubriacare; anche assolutam. |
Dal lat. inebriare. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 341: Anche induce sonno incontanente [la mandragola], e, messa nel vino, fortissimamente inebbria. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 397: Inebriò lo re; ed inebriato che l'ebbe, espuose lo suo lamento a re contra Aman. |
Definiz: | § I. Figuratam. – | Esempio: | Savonar. Pred. 17: Tu non ci hai dato vino di lussuria, non vino delle cose terrene; el quale inebria l'uomo, e fagli vedere lucciole per lanterne. | Esempio: | Niccol. Strozz. 2, 10: Io ben lo veggo, La libertà v'inebria, ognun delira. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 6: Fu accerchiato in principio Alcibiade dalle delizie, dallo morbidezze e da' lusinghieri, che gli presentavano piaceri e diletti per inebriarlo, sì che non ascoltasse l'ammonitore e 'l correttore. |
Definiz: | § II. Pure figuratam., riferito a mente, vale Turbare, Alterare, Cagionare in essa gran confusione e quasi sbalordimento. – |
Definiz: | § III. E per Grandemente commuovere e quasi alienare dai sensi. – | Esempio: | Colonn. Guid. N. 523: Quello canto (delle Sirene) inebria sì l'animo de' miseri, che.... uno sonno trascorre nell'animo loro, per lo quale ec. | Esempio: | Dant. Parad. 27: Al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo Cominciò gloria tutto il Paradiso, Sì che m'inebbriava il dolce canto. | Esempio: | S. Grisost. Opusc. 153: Che direbbe chi ben potesse per verità contemplare e gustare l'etternal gloria, come essenzialmente ed in verità è? Molto più certo l'inebrierebbe e sarebbe alienato da' sentimenti. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 53: Ci conservi [il Signore] nella sua santa grazia, inebriandoci nel suo santo amore. |
Esempio: | Tass. Gerus. 14, 74: Un picciol sorso di sue lucide onde Inebria l'alma tosto e la fa lieta. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 182: Ma nè l'albergo tuo vago ed adorno, Nè l'amata consorte omai potranno Accoglierti, nè i dolci e cari figli Correrti incontro, e con lusinghe e vezzi Prevenirti ne' baci, e 'l cuore e l'alma Di tacita dolcezza inebriarti. |
Definiz: | § IV. Poeticam., riferito ad occhi, vale Empirli di lacrime per la commozione dell'animo. – |
Esempio: | Dant. Inf. 29: La molta gente, e le diverse piaghe Avean le luci mie sì inebriate, Che dello stare a piangere eran vaghe. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 740: Avean le luci mie, cioè delli occhi, sì inebriate, di lagrime, che ec. |
Definiz: | § V. E riferito a terra, vale figuratam. Imbevere, Inzuppare, Impregnare, d'acqua, sicchè fruttifichi molto: ed è frase scritturale. – | Esempio: | Bibb. N. 5, 320: Visitasti la terra, e inebriastila. | Esempio: | E Bibb. N. 6, 591: Le acque e le nevi discendono dallo cielo, e non vi ritornano più, ma inebriano e bagnano la terra, e fanla fare frutto, ec. |
Definiz: | § VI. Neutr. pass. inebriarsi e Neutr. Farsi ebbro, Addivenire ebbro, Ubriacarsi. – | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 173: Non ti inebbriare di vino, imperò che di vino esce lussuria. | Esempio: | Cavalc. Specch. Croc. 102: Chi bene a questo pensasse, certo molto si vergognerebbe d'inebriare. | Esempio: | Collaz. Ab. Isaac volg. 62: Siccome coloro che inebriano del vino, immaginano le figure alterate, cioè scambiate; così ec. | Esempio: | Bocc. Lett. 11: Nè gli valse (a Vitellio Cesare) l'essersi inebriato, per fuggire senza sentimento le ingiurie della commossa moltitudine. |
Esempio: | Gell. Circ. 53: Spesso vi lasciate tirare tanto dal diletto che voi sentite nel vino, che voi non solamente vi inebriate, ma ne cavate mille varie infermità. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 126: Essendo Filippo re di Macedonia venuto un giorno a ragionare a tavola ironicamente di canzoni e tragedie composte dall'antico Dionisio suo padre, fingendo, domandò in qual tempo avesse avuto agio di comporle. Dionisio non male soggiunse, dicendo: In quello il quale e tu ed io, e gli altri principi che si reputano felici, consumiamo in bere e inebriarsi. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 15: Quasi non si ritrova popolo così rozzo, che non abbia provveduto di qualche bevanda o di qualche altro modo da inebbriarsi. |
Definiz: | § VII. Figuratam. – |
Esempio: | Tass. Lett. 1, 94: I favori son grandi; gli gusto, ma non me ne inebrio. |
Definiz: | § VIII. E pur figuratam., Addivenire ebbro, ossia compreso di grande piacere, voluttà, e simili, che quasi ci tragga fuori di noi. – |
Esempio: | Dant. Conv. 222: Fisamente l'uomo guardare non può (nella luce di questa donna divina), perchè quivi s'inebria l'anima; sicchè incontanente, dopo di sguardare, disvia in ciascuna sua operazione. |
Definiz: | § IX. E per Essere vivamente agitato da passione, o da subita e forte commozione. – | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 19: E quando tu ti scandalezzi, allora Iddio più s'inebria d'ira. | Esempio: | Castigl. Corteg. 100: Se poi ancor si ritrovano in favor che passi la mediocrità, tanto s'inebbriano in esso, che restano impediti d'allegrezza; nè par che sappian ciò che si far delle mani nè dei piedi. |
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