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OCCUPARE
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OCCUPARE.
Definiz: Illegittimamente usurpare appropriando a se, e non legittimamente possedere. Lat. occupare. Gr. καταλαμβάνειν.
Esempio: Lab. 72. In niuno atto potresti con ragion dire, che io mi fossi ingegnato di dovere alcuna tua cosa occupare.
Esempio: E Lab. 325. E con quello aver rubato, e usurpato, e occupato quello de' lor vicini meno possenti.
Esempio: G. V. 10. 192. 1. Il Duca d'Atene ec. si partì di Brandizio, e passò in Romanía ec. per racquistare sua terra, che la occupavan quelli della compagna.
Definiz: §. I. Per Impadronirsi legittimamente.
Esempio: Bocc. nov. 30. 14. Avantichè la corte i beni stati del padre, siccome d'uomo senza erede morto, occupasse.
Esempio: Cas. lett. Io dubito grandemente, che V. sig. Illustrissima, e Reverendissima non abbia occupato il primo luogo nella grazia di sua Beatitudine.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Dant. Purg. 14. Truova le volpi sì piene di froda, Che non temono ingegno, che l'occupi (cioè: superi, e vinca)
Esempio: E Dan. Purg. 20. Che la gente, che fonde a goccia a goccia Per gli occhi 'l mal, che tutto 'l mondo occupa.
Esempio: But. ivi: Occupa, imperocchè questo peccato tutto 'l mondo ha preso.
Esempio: Petr. cap. 12. Quanti spianati dietro, e innanzi poggi, Che occupavan la vista (cioè: impedivano occupando)
Esempio: Bocc. introd. 2. Siccome la estremità della allegrezza il dolore occupa, così le miserie da sopravvegnente letizia sono terminate (cioè: sottentra in suo luogo)
Esempio: E Bocc. nov. 25. 14. Egli è per soverchia letizia della vostra buona risposta sì ogni mia virtù occupata, che appena posso a rendervi debite grazie formar la risposta (cioè: impedita)
Esempio: E Bocc. nov. 27. 19. Quale col giacchio il pescatore d'occupare nel fiume molti pesci ad un tratto, così costoro ec. (cioè: con arte prendere)
Definiz: §. III. Occupare spazio, vale Ingombrare spazio, Tener luogo.
Esempio: Sagg. nat. esp. 9. Perchè occupi minore altezza, che sia possibile.
Definiz: §. IV. Occupare, per Impiegare. Lat. occupare. Gr. προσέχειν, κατέχειν.
Esempio: S. Ag. volg. Imperocchè molto venerabile è occupar la lingua in sermoni.
Esempio: Ar. sat. 6. Mio padre mi cacciò con spiedi, e lance, Non che con sprone a volger testi, e chiose, E m'occupò cinqu'anni in quelle ciance.