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Dizion. 3° Ed. .
STOMACO
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STOMACO.
Definiz: | Quella parte del corpo dell'animale, dove è ricevuto il cibo, e dove si fa la prima concozion d'esso. Lat.
stomachus. Gr. στόμαχος. |
Esempio: | Boc. Nov. 92. 6. Niuna medicina al mal dello stomaco esser migliore. |
Esempio: | M. V. 9. 51. Di tale varietà lo stomaco piglia conforto. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 36. Lo suo stomaco è forte, più che stomaco di niuno altro animale.
[Lat. ventriculus] |
Esempio: | Petr. Cap. 7. Fianchi, stomachi, febbri ardenti, fanno Parer la
morte amara più che assenzio. |
Definiz: | §. Stomaco: Fig. Indignazione, commozione. L. stomachus, indignatio. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann.209. Onde i veri Padri con grande stomaco ricorrono al Senato.
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Esempio: | E Tac. Dav. Ann. 161. Perchè al popolo non facesse stomaco
l'ingiuria. |
Esempio: | Car. Fior. 19. E che da me si nominano con istomaco. |
Definiz: | §. Contro a stomaco: vale Contro a voglia. |
Esempio: | Tac. Dav. Perd. Eloq. 409. E nicistà di far cose tutto di contro a stomaco. [Lat.
contra animum] |
Definiz: | §. Portar sopra lo stomaco: cioè Avere in odio, metafor. tolta dal non potere smaltire il cibo.
Latin. odio habere. |
Esempio: | Cavalc. Specch. Croc. Gli comincia a dispiacere, e portarlo quasi sopra lo
stomaco, e portargli alcun rancore. |
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