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CALZA.
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CALZA.
Definiz: Spezie di vestimento di gamba. Lat. caliga. Gr. κνημίς.
Esempio: Pataff. 7. In calze a campanil macchie non tola.
Esempio: Bocc. nov. 60. 10. E senza riguardare a un suo cappuccio ec. e alle sue scarpette tutte rotte, e alle calze sdrucite, le disse.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 21. Vestiti di romagnuolo, colle calze a campanile, e colla penna in culo, come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de' gentiluomini.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Cas. lett. Ben s'è vendicato meco e delle calze d'amore, e del brando, che s'era cinto.
Definiz: §. II. Per similit. diciamo Calza a un Pezzo di panno a guisa di borsa attaccato alle cornamuse, che piglia il vento.
Definiz: §. III. Calza diciamo anche a una Sorta di arnese, col quale si danno i serviziali.
Esempio: Volg. Mes. Si mondifichi con acqua melata ec. schizzata dentro colla calza.
Esempio: Libr. Son. 8. Fare' della tua gola un degno cecco, E della lingua a una calza il becco.
Definiz: §. IV. Calza diciamo anche a un altro Arnese, col quale si cola il vino, o altre cose. Lat. saccus vinarius. Gr. κνημίς.
Esempio: Art. Vetr. Ner. 101. Abbi una calza di panno lino, che stia sospesa sopra una catinella grande capace, e per questa calza di panno lino cola tutta la tintura.
Esempio: E Art. Vetr. Ner. appresso: Poi lava la calza da i peli della cimatura.
Definiz: §. V. Calza di ferro, Sorta d'armadura del piede. Lat. ocrea. Gr. κνημίς.
Esempio: Vegez. Dopo tutte le schiere alloghiamo i triarj cogli scudi, e cogli elmi, e colle corazze, e colle calze di ferro.
Definiz: §. VI. E Tirar le calze, modo basso, vale Morire. Lat. diem suum obire. Gr. τὸν βίον τελευτᾷν.
Esempio: Pataff. 3. Le calze egli ha tirate, ed è basito.
Esempio: E Pataff. 7. Tira le calze a te, disse Tirante.
Esempio: Cecch. Corr. 1. 3. E s'aspettava il tirar delle calze Del vecchio.
Esempio: Car. lett. La reina Nasafica è stata per tirare le calze.
Definiz: §. VII. Tirar le calze a uno, vale Scalzarlo, Cavargli di bocca i suoi segreti. Lat. expiscari. Gr. μεταλλᾷν.
Definiz: §. VIII. Calza a staffa, o a staffetta, Calza, che in vece di peduli termina in una staffa.
v. STAFFA.
Definiz: §. IX. Tu non avrai le calze, dicesi quando uno non è stato il primo a dare una nuova. Lat. vetera vaticinaris. Gr. οὐχ ἕξεις εὐαγγέλια.
Definiz: §. X. Nuova da calze, vale Buona nuova, l'apportator di cui merita la mancia.
Esempio: Cecch. Stiav. 4. 6. E darli questa nuova, che la terrà più che da calze.
Definiz: §. XI. Calze nel numero del più, vale Calzoni.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 147. Veggono (i gabellieri) certo giallore venire giù per le calze, e dicono: questo che è? noi vogliamo vedere le brache, donde pare, che venga questa influenza. Quelli si scuote un poco, un altro alza subito, e dice: egli ha piene le calze d'uova.
Esempio: Bern. rim. Chi avesse, o sapesse chi avesse Un paio di calze di messer Andrea ec. Intanto il paggio si truova in prigione, Ch'ha rubato le brache a Monsignore.