Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DURO
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DURO.
Definiz: Add. Sodo, Che resiste al tatto; contrario di Tenero. Lat. durus. Gr. σκληρός.
Esempio: Dant. Purg. 25. Ciò, che par duro, ti parrebbe vizzo.
Esempio: E Dan. Purg. 3. Quando si strinser tutti a' duri massi Dell'alta ripa.
Esempio: Petr. canz. 4. 7. Ch'ancor poi ripregando i nervi, e l'ossa Mi volse in dura selce.
Esempio: Cr. 2. 18. 2. Certi con più sottile ingegno seminano questa cotal terra non arata, ma dura.
Definiz: §. I. Per Robusto, Gagliardo. Lat. durus, robustus. Gr. ῥωμαλέος, ἰσχυρός.
Esempio: Com. Inf. 20. Uno di molle complessione hae molte lineazioni nelle mani, quelli della dura complessione n'ha poche.
Definiz: §. II. Per Crudele, Efferrato. Lat. crudelis, efferus, durus. Gr. χαλεπός.
Esempio: Dant. Inf. 14. Maestro, tu che vinci Tutte le cose, fuorchè i dimon duri.
Esempio: Petr. canz. 4. 1. Benchè 'l mio duro scempio Sia scritto altrove, sì che mille penne Ne son già stanche.
Definiz: §. III. Per Ostinato, Inesorabile. Lat. pertinax, inexorabilis, ostinatus. Gr. αὐθάδης.
Esempio: Bocc. nov. 2. 12. Dove io rigido, e duro stava a' tuo' conforti, e non mi volea far cristiano.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 22. Stando pur col viso duro, disse.
Esempio: Dant. Purg. 13. Non credo, che per terra vada ancoi Uomo sì duro, che non fosse punto Per compassion.
Esempio: Petr. canz. 4. 2. Ed intorno al mio cuor pensier gelati Fatto avean quasi adamantino smalto, Ch'allentar nol lassava il duro affetto.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Ma perchè quel giorno niuno impedimento gli adivenne, fece cuor duro.
Definiz: §. IV. Duro, dicesi figuratam. di Colui, che sa il conto suo, ed è difficile a ingannarsi; che diciamo anche Osso duro.
Esempio: Malm. 5. 56. Questi ha bisogno, dice, d'un buon lesso, Perch'egli è duro, e non punto pupillo.
Definiz: §. V. Per Noioso, Spiacevole, Aspro, Faticoso, Difficile. Lat. molestus, asper, dificilis. Gr. ἀηδής, ἀνιαρός, καλεπός.
Esempio: Bocc. nov. 51. 5. Messer, questo vostro cavallo ha troppo duro trotto.
Esempio: E Bocc. nov. 96. 18. Quantunque duro gli fosse il fare altrui possessor di quello, che egli sommamente per se desiderava.
Esempio: Petr. son. 21. Fu per mostrar quanto è spinoso calle, E quanto alpestra, e dura la salita.
Esempio: Vit. Plut. E quel Bruto era di sua natura, come il ferro, quando si batte freddo, cioè duro di costumi.
Esempio: E Vit. Plut. altrove: Che se per forza lo volessono sottomettere, n'avrebbono biasimo, a fargli ingiuria era cosa dura.
Esempio: Dant. Inf. 3. Perch'io, Maestro, il senso lor m'è duro.
Esempio: E Dan. Purg. 19. O eletti di Dio, gli cui soffriri E giustizia, e speranza fan men duri.
Esempio: But. Cioè meno vi sono faticose, e dure le pene, che sostenete per la speranza, che avete della vita beata.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 68. Ma se ciò è, che il partorire sia duro, e periglioso, siccome del fanciullo, che non viene dirittamente ec.
Esempio: Volg. Mes. Impiastro del figliuolo di Zacacria, che ammorbida la durezza, e la nodosità delle giunture; ed estremissimamente addolcisce il petto, e lo polmone, che è duro a cacciar fuora le materie.
Esempio: Franc. Barb. 106. 23. Due sono perigli, ec. Piglia sicuro Quel, ch'è men duro.
Esempio: Fir. Trin. La tanta voglia, che io ne ho, mi fa duro al crederlo.
Definiz: §. VI. Per Superbo, Orgoglioso. Lat. durus, superbus. Gr. σκληρός, ὑπερήφανος.
Esempio: Vit. Plut. E per questo erano quasi sottomessi a Giubba, che era uomo duro per le grandi ricchezze.
Esempio: E Vit. Plut. altrove: Tolomeo di questo si turbò, maravigliandosi, come in tanta umiltà vedeva superbia, e sì dura maniera.
Esempio: Bocc. nov. 17. 23. Prima con parole, e dura riotta incominciarono.
Definiz: §. VII. Duro, diciamo a Uomo, che non abbia buona apprensiva; al quale, quasi proverbialmente si dice anche Capo duro, Capassone. Lat. tardus, indocilis, stupidus. Gr. βλάξ, δυσμαθής, μογιλάλος.
Definiz: §. XIII. Duro d'età, vale Adulto; Opposto a tenero. Lat. maturâ aetate, adultus. Gr. τέλειος, ἀκμαῖος.
Definiz: §. IX. Duro di bocca, diciamo al Cavallo, che non cura il morso; che anche si dice Bocchiduro. Lat. affraenis, fraenum mordens. Gr. δυσήνιος.
Esempio: Morg. 12. 53. Era di bocca, com'io dissi, dura, Subito fece col morso l'usanza.
Definiz: §. X. Stare alla dura, vale Star saldo, Fermo, Non si lasciare andare, Mantenersi costante nel suo proposito. Lat. constanti animo esse, obstinato animo esse. Gr. προσκαρτερεῖν.
Esempio: Gell. Sport. 5. 2. Io non voleva a modo alcuno, e stetti un pezzo alla dura.
Esempio: Libr. Son. 15. Per istar teco dieci anni alla dura, Dar mi potresti, ma non far paura.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 220. Lucano, Quinziano, e Senecione stettero alla dura (quì vale: non confessarono)
Definiz: §. XI. Tener duro, diciamo anche del Fare ogni sforzo per sostener checchessia, Stare alla dura. Lat. pertinacissimè durare. Gr. προσκαρτερεῖν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 319. I soldati privati tennero duro per Vitellio.