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VEDUTA.
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VEDUTA.
Definiz: Il vedere, Vista, Lat. visus. Gr. ὄψις.
Esempio: Dant. Par. 19. Per giudicar da lungi mille miglia Colla veduta corta d'una spanna.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. Che la gente, che v'abita, sia ben sana delli lor corpi, e ben chiari, e aperti, e che la veduta, e l'udita, e la boce loro sia ben chiara, e purificata.
Esempio: Pass. 104. Tutti coloro, che sapevano, o per udita, o per veduta, che tale sagrificio si facea per le tali persone.
Esempio: Libr. Pred. Gli discepoli si rallegrano molto della sua veduta (cioè: di vederlo)
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. L'anime loro usciano dell'acqua, e volavano a cielo in veduta del Vescovo.
Esempio: Sen. Pist. E così non sono a peso quello, che sono a veduta.
Esempio: Petr. son. 60. Poi volò fuor della veduta mia.
Esempio: Declam. Quintil. C. Pianse tanto, che perdeo la veduta.
Definiz: §. I. Veduta, per Luogo, onde si veda molta campagna, Prospetto.
Esempio: Cron. Morell. 220. Intorno a queste castella ec. ha molti abituri di cittadini ec. ben risedenti, con vaga veduta.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 214. Le gemme, e l'oro di miracolo eran niente, rispetto alle campora, selve, laghi, eremi, aperture, vedute.
Esempio: Dep. Decam. 97. La veduta, senza scrupolo alcuno, d'un luogo eminente, e che scuopra assai paese, si dice.
Definiz: §. II. Vedute, si dicono ancora le Diverse positure de' corpi, che mostrano all'occhio diverse parti della loro superficie.
Esempio: Borgh. Rip. 27. La seconda ragione è, che le statue hanno più vedute, e si può loro girare attorno sempre con piacere dell'occhio, dovechè le pitture ec. non possono mostrare, che una veduta.
Definiz: §. III. Veduta, figuratam.
Esempio: Dant. Par. 2. Lo ciel seguente, ch'ha tante vedute, Quell'esser parte.
Esempio: But. ivi: Tante vedute, cioè lo quale ha tante stelle, che tutte si veggiono, e però le chiama vedute.
Definiz: §. IV. Veduta, per l'Oggetto, che si vede.
Esempio: Dant. Inf. 17. E vidi spenta Ogni veduta, fuorchè della fiera.
Definiz: §. V. Far veduta, vale Fingere, e Simulare. Lat. fingere, simulare. Gr. ὑποκρίνεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 67. 4. Fece veduta al padre, che al sepolcro voleva andare.
Esempio: Cron. Morell. 308. E perchè tenea amicizianella Magna, e' ci fece veduta, che se noi atassimo passar costui, che volea essere insieme con noi.
Esempio: Ricord. Malesp. cap. 166. I quali infintamente fecion veduta a i detti frati, come spiaceva loro la signoría di messere Priviziano Salvani.
Esempio: Alleg. Che per un qualche tragetto faccia veduta di menargli al medesimo alloggiamento.
Definiz: §. VI. Far la veduta, si dice del Visitare le merci in dogana, che fanno i ministri a ciò deputati.
Esempio: Dep. Decam. 97. In altro proposito far la veduta è voce speciale delle dogane.
Esempio: Cecch. Corr. 3. 5. Che la cassa è confitta, e ammagliata, Nè si può aprire, finchè i veditori Non fanno la veduta.
Definiz: §. VII. Conoscer di veduta, o per veduta, vale Riconoscere alcuno all'aspetto, Aver nella memoria la sua effigie, ma non aver seco alcuna amicizia, o conoscenza. Lat. agnoscere, de facie cognoscere. Gr. πρόσωπον γινώσκειν.
Esempio: Bocc. nov. 7. 9. Il quale assai male era in arnese, e cui egli per veduta non conoscea.
Definiz: §. VIII. Di veduta, posto avverbialm.
v. DI VEDUTA.