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1) Dizion. 5° Ed. .
ASSAI.
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pag.759


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ASSAI.
Definiz: Avverb. A sufficienza, Abbastanza.
Dal lat. ad satis. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 302: Della quale [manna] chi prendea più,.... non se ne trovava però più: e se ne avesse tolto meno, sì se ne trovava assai.
Esempio: Petr. Rim. 2, 98: Non pianger più, non m'hai tu pianto assai?
Esempio: Bocc. Decam. 1, 155: Parendomi assai aver veduto, propose di tornare a Parigi.
Esempio: Senec. Pist. 277: Noi siamo suoi compagni [di Dio] e suoi membri; e l'animo nostro è assai grande per comprenderlo; e a lui perviene, se i vizj nol rattengono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 11: E circa il vespro, poi che rinfrescossi, E le fu avviso esser posata assai, In certi drappi rozzi avviluppossi.
Definiz: § I. Per Molto. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Ed io: maestro, assai chiaro procede La tua ragione.
Esempio: Vill. G. 1, 101: Lasceremo alquanto delle incominciate storie de' Longobardi, ch'assai tosto vi torneremo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 13: Dico: anima, assai ringraziar dèi, Che fosti a tanto onor degnata allora.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 101: Il mio nipote.... assai bellissimo del corpo, il quale io mi feci figliuolo adottivo ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 223: Assai sobrj vorrei ancora che andassimo nell'etimologie.
Definiz: § II. E in correlazione di Poco. –
Esempio: Dant. Inf. 26: S'io meritai di voi assai o poco,... Non vi movete.
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. 134: In qualunque modo tu offendi il prossimo o in persona o in avere, togliendoli poco o assai.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 102: Vostra usanza è di mandare ogni anno a' poveri.... del vostro grano,.... chi poco e chi assai, secondo il podere e la devozion sua.
Definiz: § III. D'assai, lo stesso che Assai, Di molto, Di gran lunga, A gran pezza. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Or fu giammai Gente sì vana come la sanese? Certo non la francesca sì d'assai.
Esempio: Vill. G. 782: Messer Mastino vi mandò un suo figliuolo bastardo con 60 stadichi gentili uomini,.... ma non comparivano in Ferrara appo i Fiorentini d'assai di nobiltà e d'orrevolezza.
Esempio: Petr. Rim. 1, 195: E tal diventa, Che 'l dir nostro e 'l pensier vince d'assai.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 752: D'assai; cioè di molto avanzano li Sanesi in vanità li Franceschi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 7: Ma s'inganna d'assai, s'al primo crede Fargli patir la destinata pena.
Definiz: § IV. D'assai, riferito a persona, vale Da molto; contrario di Da poco. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 152: Or chi sarebbe quella sì crudele, Che avendo un damerino sì d'assai, Non diventasse dolce come un mele?
Esempio: Grazz. Rim. 2, 33: Così son fatti gli uomini d'assai.
Esempio: E Grazz. Comm. 48: Parvi che ella sia una d'assai femmina?
Esempio: Cecch. Comm. ined. 361: Forse che noi ci abbiamo a avvolgere Per trovargliene bella [la moglie], ricca e nobile E d'assai?
Definiz: § V. Assai, trovasi in forma ellittica nel significato di Per quanto che, Per molto che. –
Esempio: Senec. Pist. 335: Colui.... non degna di tenere per sua Alessandria nè Corinto, nè altro luogo, assai sia nobile e pieno di gente.
Esempio: E Senec. Pist. 341: Tu avrai paura nel mezzo della pace, e non avrai fidanza in alcuna cosa, assai sia ella sicura, poichè la tua mente sarà una volta spaventata.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 260: Venne sì digrossando questo Pratese, ch'era uno grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col Volpe, assai lo invitasse.
Esempio: Morell. Cron. 265: Non ti obbligare mai per niun fallito, assai ti sia egli parente.
Definiz: § VI. Assai bene, lo stesso che Assai; ma ha alquanto più di forza. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 190: Dove ella volesse, egli assai bene di ciò l'aiuterebbe.
Esempio: Cellin. Vit. 16: Con il quale io guadagnai assai bene.
Esempio: E Cellin. Vit. 83: Pure ogni giorno se ne ammazzava assai bene.
Esempio: E Cellin. Vit. 455: Il mio duca, che gli credeva assai bene, l'aveva mosso a dire quelle parole.
Definiz: § VII. Assai, in forza d'Add., vale Molto, Parecchio. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 125: Assai volte già ne potete aver veduti, io dico delli re di scacchi.
Esempio: Leggend. SS. Z. 1, 105: Questa si è la vita.... di santo Niccolò di Bari, e di begli miracoli che fece ed assai.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 61: Mediante il quale [ordine] di nuovo e d'ogni tempo assai terre e città si edificavano.
Esempio: E Machiav. Stor. 1, 228: Aveva militato assai tempo per la città di Firenze, nelle guerre del duca, Niccolò Fortebraccio.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 567: Destinando... il duca d'Alva, con autorità grandissima e con assai provvisione di gente e di danari.
Definiz: § VIII. E in forza di Sost., riferito solamente a persona. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 18: Le buone cose paiono così buone a' pochi, come agli assai.
Esempio: Vill. M. 3, 158: Co' suoi pochi sì percosse tra gli assai male ordinati, e ruppegli, più per maestria di guerra, che per forza ch'egli avesse.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 79: E assai n'erano, che nella strada publica, o di dì o di notte, finivano.
Esempio: E Bocc. Filostr. 1, 9: Onde all'incontro assai vide venirsi, Che 'l ricevetton con lieto visaggio.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 80: Divenuta, di padrona di molti, schiava d'assai, rinchiusa.... in così sozza prigione ec.
Esempio: Giannott. Op. 1, 104: Ne' due passati governi la creazione de' magistrati senza dubbio era negli assai.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 357: È rimasta senza padre e la madre giovane, e con poco o niente: tanto che la fanciulla non vi sta bene, e sono assai.
Definiz: § IX. Assai di checchessia, vale Molta quantità, Gran numero, Gran parte di checchessia. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 138: Entrati in ragionamenti della valle delle donne, assai di bene e di lode ne dissero.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 210: Legghino infra nella vigesma parte, Dove trovar porranno Assai di belle ed util cose a loro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 9: Di Merlin dico, del demonio figlio, Che del futuro antivedeva assai.
Definiz: § X. Assai, usato per ellissi assolutamente, vale talvolta Assai tempo, Assai spazio di tempo. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 148: Tu sei stato con colei, la qual con false lusinghe...., già è assai, ingannata ec.
Esempio: Guicc. Legaz. 95: Qua è assai non ci è stato corriere di là, se già non ce n'è venuti segretamente.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 24: Io ho avuto un volumetto di que' due autori,.... ma non vi è l'epistola, perchè è pure assai che la mandai.
Definiz: § XI. Avere assai di alcuna cosa, che pur dicesi assolutam. Averne assai o Averne avuto assai, vale Averne abbastanza, Averne fatto sufficiente esperimento, Esserne sazio. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 64: L'incognito campion che restò ritto, E vide l'altro col cavallo in terra, Stimando avere assai di quel conflitto, Non si curò di rinovar la guerra.
Definiz: § XII. E riferito a fatiche o travagli. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 82: E non è sì pesante [lo struzzolo], che un buon cavallo non abbia assai di giungerlo, di tal guisa corre.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 35: Ancora si porta per lo Soldano uno grandissimo padiglione,.... ed è sì grande, che n'hanno assai cento cammelli a portarlo.
Definiz: § XIII. Essere assai, significa Esser bastante o più che bastante, Bastar pienamente. –
Esempio: Esop. Fav. S. 136: Dice l'autore, che non è niuno assai a se medesimo, e che ciascuno amico ha bisogno d'amico.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 59: In soccorso e refugio di quelle che amano (perciò che all'altre è assai l'ago e 'l fuso e l'arcolaio) intendo di raccontare cento novelle.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 134: Se amore così fieramente ti signoreggia, come egli fa me, non t'era egli assai una volta essere stato preso, se di nuovo la seconda incappare non volevi?
Esempio: Tratt. Benviv. 6: Voi dovete sapere, che non è assai lasciare il male, se l'uomo non apprende a ben fare.
Esempio: Sannazz. Arcad. 27: Allor Selvaggio.... non volle che pegni si ponessero, dicendo che assai sarebbe se 'l vincitore n'avesse la lode, e 'l vinto la vergogna.
Definiz: § XIV. Parere assai, usato più specialmente al passato o al futuro, vale Reputarsi a ventura, Chiamarsi fortunato. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 1026: A voi dunque del tutto M'addico, e, che che sia, parrammi assai Fuggir questa nefanda e dira gente.
Definiz: § XV. Pare assai, o Mi pare assai, usato a modo di esclamazione, indica maraviglia, e significa Par quasi impossibile!
Definiz: § XVI. A fare assai, A dire assai, vale Al più al più. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 120: Tutto questo ristrignimento e tutta questa dilatazione ne' vasi d'un'oncia e mezzo di tenuta, a far assai, importerà da un grano.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 3: Che m'entri negli orecchi il campanile, Se quell'è gentiluomo; a fare assai, Sarà forse uomo sì, ma non gentile.
Definiz: § XVII. Sapere assai, Importare assai, usati a modo di esclamazione, e in atto d'indifferenza o di sprezzo verso alcuna cosa o persona, come So assai, M'importa assai, valgono Non so, Non m'importa nulla di questo.
Definiz: § XVIII. Molti pochi fanno un assai; Modo proverbiale significante che Molte cose, quantunque piccole, riunite insieme fanno un cumulo, una quantità notevole. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, Introd.: E più e più fuscelli fan gran fuochi, E fanno un grande assai dimolti pochi.
Esempio: Buomm. Pros. var. 239: Assaggia quel pasticcio, spilluzzica quel pollo d'India,.... stazzona quel piccion grosso; diecimila pochi fanno un assai.
Definiz: § XIX. Assai assai, usato così ripetutamente, ha forza di Superlativo, e vale quanto Assaissimo. –
Esempio: Cas. Lett. ined. 16: È un buon vecchio, e però ve lo raccomando assai assai.
Esempio: Bemb. Lett. 5, 87: Però vi prego assai assai, che siate contento ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 157: Questo episodio.... mi servirebbe assai assai a la introduzione de le persone d'Erminia e di Clorinda.