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1) Dizion. 3° Ed. .
CONCORDIA
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CONCORDIA.
Definiz: Conformità di voleri, e d'operazioni, accordo, volontà uniforme, pace, unione. Lat. concordia.
Esempio: Albert. cap. 52. La concordia è virtù, che lega i cittadini, e i compatriotti, con una medesima ragione, e abitamento, per ispontanea volontà.
Esempio: E Albert. cap. 25. Ira genera odio, e concordia nutrica amore.
Esempio: Tes. Br. 7. 60. Concordia è una virtù, che lega in uno diritto, e in un'altro, e in una abitazione quelli d'una Cittade.
Esempio: Boc. Nov. 98. 41. Di pari concordia deliberarono.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 38. Dovere i fratelli rimettere a concordia con Aldobrandino.
Esempio: Dant. Purg. 15. Sicchè parea tra esse ogni concordia.
Esempio: E Dan. Par. 11. La lor concordia, e i lor lieti sembianti, ec. Faceano, ec.
Esempio: Petr. Cap. 5. E la concordia, ch'è sì rara al Mondo.
Esempio: G. V. 7. 85. 1. Onde si prese concordia sotto Saramento, presente il detto Papa.
Esempio: Sen. Pist. Tu m'insegni, come le gravi, e l'agute boci s'accordano insieme, come si fa la concordia de' nerbi, che rendono disegual suono.
Definiz: §. Colla IN innanzi, e colla DI: vale Concordevolmente.
Esempio: Boc. Nov. 24. 10. Rimasi adunque in concordia, venuta la Domenica, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 22. Di concordia andarono, e lui prestamente di dietro preso, il gittarono in Mare.
Esempio: Nov. Ant. 3. 2. Lo giullaro li gli donò, ed in concordia cavalcaro ad Alessandro.
Esempio: Amet. 18. Di concordia, dove egli era, n'andarono.