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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCORDIA.
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CONCORDIA.
Definiz: Sost. femm. Unione degli animi per conformità di voleri e di operazioni, ed anche semplicemente Volontà conforme.
Dal lat. concordia. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 62: Ira genera odio, concordia nutrica amore.
Esempio: E Albertan. Tratt. volg. 112: La concordia è virtude che lega i cittadini e i compatrioti con una medesima ragione e abitamento per ispontanea volontade.
Esempio: Dant. Purg. 16: Una parola in tutti era, ed un modo, Sì che parea tra esse ogni concordia.
Esempio: S. Bern. Cosc. 5: Il bascio della pace si è invitare a pace coloro che l'odiano, e revocare a concordia li discordanti, ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 179: Pensier canuti in giovenile etate; E (la concordia, ch'è sì rara al mondo) V'era con castità somma beltate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 71: Dunque ne la concordia ch'io vi dico, Tenean [Zerbino e Gabrina] lor via per mezzo il bosco antico (qui ironicam.).
Esempio: Varch. Stor. 1, 417: Spero.... in qualche sicuro golfo o tranquillissima spiaggia prosperamente condurla (la nave dello Stato), solo che vi ricordiate di quel detto degli antichi savj,... che come per la concordia sagliono e s'aumentano le cose piccole, così per la discordia caggiono e si dileguano eziandio le grandissime.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 303: Umer.... visse in perfetta concordia con lei.
Esempio: Pindem. Poes. 59: Prima ne' templi e innanzi ai santi altari Vassi con pompa, e in lungo ordine e folto, Concordia e luce ad impetrar da l'Alto.
Definiz: § I. Per Accordo, Consentimento, in un'opinione, in una deliberazione, in un partito da prendersi, e simili. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 289: Essendo concordia di fare le leggi, ma discordia solamente chi le dovesse fare.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 125: Furono a ragionamento di cui la giovane dovesse essere, ed in brieve ciaschedun la volea: per che, non trovandosi concordia fra loro, temendo essi ec.
Definiz: § II. Per Riconciliazione, Pacificazione, ed anche Unione, Pace, riferito in quest'ultimo senso specialmente a Potentati. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 199: Parendogli dopo alcun dì, tempo di dovere i fratelli riducere a concordia con Aldobrandino,... domandò ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 316: Avendo il Conte di Soessons... principiato ad introdurre trattato di concordia con il Re di Navarra, s'incominciò ad attendere a questo fatto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 243: Gli odj fra le due monarchie s'infuocolavano, nè si trovava mezzo di concordia.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod.: Signor, misericordia; Fa' meco tua concordia.
Esempio: Dant. Conv. 277: Volendo la smisurabile bontà divina la umana creatura a sè riconfermare, che per lo peccato della prevaricazione del primo uomo da Dio era partita e disformata, eletto fu.... che 'l Figliuolo di Dio in terra discendesse a fare questa concordia.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 324: Tu se'.... madre del giudice e madre dell'uomo sbandito; tu madre di Dio e dell'uomo; e però speriamo che li recherai a concordia.
Definiz: § IV. Per Accordo, Convenzione, Patto, detto di privati: e parlandosi di principi o di repubbliche, Capitolazione, Trattato: ma in questo senso oggi è poco comune. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 110: Giannole disse che più non volea, ed in questa concordia rimase.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 89: Nominaronsi molti di comune consentimento, eziandio gli Svizzeri, ma nessuno dei Potentati italiani, eccetto il Pontefice, quale chiamarono per conservatore di questa concordia; cosa più presto di cerimonia che di sostanzialità.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 92: Nella concordia fatta da Cesare col Re di Francia non si faceva menzione sostanziale di lui (del Pontefice), nè della sicurtà degli Stati d'Italia memoria alcuna.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 386: Egli (Ferdinando).... conchiuse la famosa concordia, celebrata nel convento di Passavia.... Quivi.... fu pattuita specialmente la liberazione di Filippo Langravio.
Definiz: § V. E come Term. forense, si usò per Concordato; onde Giudizio di concordia, dicevasi quel Giudizio che s'iniziava da un fallito per venire, mediante l'approvazione del tribunale, ad un accordo o composizione con i creditori, offrendo loro un tanto per cento. –
Esempio: Fag. Pros. 68: Quando sia scapolo [il debitore], con muover nell'istesso tribunale un giudizio di concordia, dalla maggior parte di finti debitori soscritta, sforza i veri a concorrervi, altrimenti inibisce loro che nol molestino, e la persona con tal rigiro assicura.
Definiz: § VI. Detto figuratam. di dottrine, opinioni e simili, vale Accordo, Unione tra esse. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 369: Concordia delle predette due opinioni contrarie.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. appr.: Se a voi altresì le ragioni del P. Andrea facesser gran forza, io proporrei una maniera di concordia, che ricevesse per buoni gli argomenti d'amendue le parti.
Definiz: § VII. Detto delle varie parti di un discorso, di narrazioni, o simili, vale Riscontro e conformità in checchessia; e trovasi anche per Concordanza grammaticale. –
Esempio: Menz. Pros. 3, 265: La concordia delle voci si raggira ne' generi, ne' numeri e ne' casi.
Definiz: § VIII. Detto di cose materiali, vale Corrispondenza e Relazione fra esse. –
Esempio: Dant. Conv. 218: Per la molta concordia che intra tanti organi conviene a ben rispondersi, pochi perfetti uomini, in tanto numero, sono.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 238: Nè una piccola penna d'uccello, nè uno fiorellino d'erba, nè una foglia d'arbore, non ha lasciate [Dio] senza la concordia e pace e congiunzione delle sue parti.
Definiz: § IX. E riferito a cose musicali, vale Accordo, Consonanza; ma non è d'uso comune. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 251: Come la concordia, fatta dall'arte della Musica, dell'acuto e del grave e degli altri diversi tuoni, genera la bellezza dell'armonia vocale; così ec.
Definiz: § X. E in senso figurato. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 251: La bellezza non è altro che una ordinata concordia, e quasi un'armonia, occultamente risultante dalla composizione, unione e commissione di più membri diversi,... bene proporzionati.
Definiz: § XI. Di concordia, usato avverbialmente, vale quanto D'accordo; la qual maniera è oggi più comune. –
Esempio: Vill. G. 355: Richiese il consiglio de' suoi Baroni, de' quali non v'ebbe neuno sì ardito che non avesse temenza, dicendo al Re di concordia ec.
Esempio: Vill. M. 5, 92: E per trarre la cosa a pacifico fine, di concordia si mossono di là, e in compagnia andavano all'Imperadore.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 226: Se ne andarono di concordia a casa i prestatori.
Esempio: Stor. Apol. volg. 36: Le monache che rimasono, tutte di concordia feciono badessa e donna maggiore Archistrata.
Esempio: Cap. Comp. Discipl. F. 8: La quale [balía] a loro o ad alcuno di loro per li detti uficiali.... di concordia sarà attribuita e conceduta.
Esempio: Pucc. A. Centil. 8, 24: E di concordia fecer la lezione (elezione).
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 13, 33: E gridan, quanto sanno, di concordia: Nazareno Signor, misericordia!
Definiz: § XII. E lo stesso vale Di comune concordia, Di pari concordia, o, come anche si disse, Di piana concordia. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 308: Di pari concordia diliberarono essere il migliore d'aver Tito per parente.
Esempio: E Bocc. Filoc. 2, 199: Di piana concordia piangendo s'abbracciarono, e con dolenti voci la morte attendendo, l'uno e l'altro dall'anello era tocco e dalle fiamme difesi.
Definiz: § XIII. In concordia, pure avverbialmente, vale D'accordo, Concordemente; ma è maniera poco comune. –
Esempio: Cap. Comp. Discipl. 3 t.: Con balía piena e generale autorità e podestà, che i due di loro in concordia, o cui ellino in concordia i due sostituissono, abbiano, di fare quelle cose in piato e fuor di piato,... che potrebbe fare l'università della detta Compagnia.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 4: Deliberato fu molto in concordia l'ambasciata predetta non mandare.
Definiz: § XIV. Si usò anche per In unione, In compagnia, Insieme. –
Esempio: Nov. ant. B. 6: Allora lo giullaro rispose, e disse: che vuogli tu ch'io ti dea, e tu mi dona ciò che Alessandro ti donerà? Lo cavaliere rispose: donami cavallo da cavalcare, e somieri, e robbe, e dispendio convenevole a ritornare in mia terra. Lo giullaro li gli donò, ed in concordia cavalcaro ad Alessandro.
Definiz: § XV. Essere in concordia, che anche si disse Essere di concordia, usato assolutam., vale Essere d'accordo, concordi, Accordarsi, intorno a una data cosa; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 2, 149: Molti dell'oste de' Fiorentini, secondochè con messer Farinata erano in concordia, partitisi dell'oste de' Fiorentini, entrarono in quella de' Sanesi.
Esempio: Cap. Comp. Discipl. F. 6: La cui chiamata e constituzione [del procuratore e del sindaco] si faccia nello infrascritto modo,... sì che almeno siano in tutto quaranta de' fratelli della detta Compagnia, e sì che almeno trenta di loro siano in concordia.
Esempio: Pucc. A. Centil. 43, 75: Disse messer Francesco: ben hai detto, Ma noi voglian di tre far la lezione (elezione), E voi pigliate qual v'è più diletto. Furo in concordia, e sanza più tencione Messer Francesco fu col suo Collegio, E nominarne tre ciascun Guascone.
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 9: Di che gli amici loro.... sosteneano che ciò non si facesse; e non possendo fare, nè essendo di concordia, il martedì.... il romore si levò.
Definiz: § XVI. Essere in concordia di fare una cosa, o Essere di concordia a fare una cosa; e altresì Essere in concordia di una cosa, o Essere di concordia a una cosa; sono maniere, oggi non comuni, che valgono Convenire, Stabilire concordemente, di far quella cosa, Accordarsi intorno ad essa. –
Esempio: Giamb. Oros. 187: I vincitori non essendo della preda in concordia, ancora in due parti si divisero.
Esempio: Vill. G. 3, 12: Furono in concordia [i Cardinali] di non chiamare niuno di loro Collegio, e elessono [Papa] uno santo uomo, ch'avea nome Frate Piero da Morrone.
Esempio: Vell. Cron. 116: E fu in concordia il Patriarca col Comune nostro, che non si facesse alcuna novità da noi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 356: Ed essendo in concordia del pregio [dei porci], disse gli mandasse la seguente mattina.
Esempio: Pucc. A. Centil. 60, 18: Ed a ciò furon tutti di concordia I Cardinali.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 12: Latino sentendo Enea nobile, e buon guerriere, si fu in concordia con lui di pace; nella qual pace si contenne, che gli dovesse dare Lavinia per moglie.
Esempio: E Stef. March. Istor. 1, 22: Macrino, Albino, Gneo Pompeio, Marzio, furo di concordia ad andarvi.
Definiz: § XVII. Prender concordia di far checchessia, si usò per Far patto, Stabilire d'accordo, di farlo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 195: Di ciò era presto di combattere a corpo a corpo, e col re Carlo, in luogo comune; onde si prese concordia sotto sacramento, in presenza del Papa, di fare la detta battaglia ec.
Definiz: § XVIII. Recare uno a concordia con altri, o Recarsi a concordia con alcuno, valgono Riconciliarlo, o Riconciliarsi, con esso; ma sono maniere non molto comuni. –
Esempio: Cap. Comp. Discipl. F. 15: Al luogo della Compagnia non venga, se prima non si reca a concordia e pace col suo fratello.
Esempio: E Cap. Comp. Discipl. F. 29: Li rechino a pace e concordia.
Definiz: § XIX. Rimanere in concordia, lo stesso che Rimaner d'accordo, che è assai più comune. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 108: Rimasi (rimasti) adunque in concordia, venuta la domenica, frate Puccio cominciò la sua penitenzia ec.
Definiz: § XX. Venire a concordia, usato assolutam., vale Pacificarsi, Rimpaciarsi. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 31: Niuno argomento da guerra si fece, perchè non poteano pensare che altro che a concordia si potesse venire per più ragioni.
Definiz: § XXI. E Venire a concordia, o in concordia, di far checchessia, vale Accordarsi, Concordare di farlo; ma è maniera oggi non comune. Si usò di costruirla anche con la cong. Che. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 3: Italio e Dardano si vennono in questa concordia, ch'eglino dovessono andare ec.
Esempio: Vill. G. 6: Italo e Dardano.... sì vennero tra loro in questa concordia, che dovessero andare con loro sacrificj a sacrificare il loro Iddio alto Marti, il quale adoravano.
Esempio: Vill. M. 5, 92: Questo Duca movendo questione al Patriarca di queste terre, vennono a concordia di stare di ciò alla sentenza dell'Imperadore.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 126: Temendo essi di non venire a peggio e per costei guastare i fatti loro, vennero a concordia di doverla [la giovane] donare a Federigo re di Cicilia.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 137: Vennero in concordia di governare a vicenda un giorno per ciascuno.