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Dizion. 1° Ed. .
INVITARE
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INVITARE.
Definiz: | Dire, o far dire altrui, che tu vorresti, ch'e' si ritrovasse teco a che che si sia. Lat. invitare. |
Esempio: | Bocc. n. 52. 8. Invitò una parte de' più orrevoli Cittadini, e fece invitar
Cisti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 94. 11. Egli lo 'nvita a casa, e poi gli mostra
quella cosa, ec. |
Esempio: | N. ant. 11. 1. Invitóllo, che dovesse prendere albergo a sua magione.
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Esempio: | Petr. Son. 39. Perocchè dì, e notte indi m'invita. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 30. E, per leccar lo specchio di Narciso, Non vorresti a 'nvitar
molte parole. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 6. Ciacco il tuo affanno Mi pesa sì, ch'a
lagrimar m'invita [cioè m'invoglia] |
Definiz: | ¶ In signif. neutr. pass. Lat. se se offere, polliceri. |
Esempio: | G. V. 7. 85. 3. E invitaronsi a lui de' miglior Cavalieri d'arme del Mondo, ec.
Al Re Piero d'Araona s'invitarono molti cavalieri, i più, del suo paese. |
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