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Dizion. 3° Ed. .
INVITARE
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pag.919
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INVITARE.
Definiz: | Dire, o far dire altrui, che tu vorresti, ch'e' si ritrovasse teco, o con altri, a che che si sia. Lat.
invitare. |
Esempio: | Boc. Nov. 52. 8. Invitò una parte de' più orrevoli Cittadini, e fece invitar
Cisti. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 94. 11. Egli lo 'nvita a casa, e poi gli mostra
quella cosa, ec. |
Esempio: | Nov. Ant. 11. 1. Invitollo, che dovesse prendere albergo a sua magióne.
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Esempio: | Petr. Son. 39. Perocchè dì, e notte indi m'invita. |
Esempio: | Dan. Inf. 30. E per leccar lo specchio di Narciso, Non vorresti a 'nvitar molte
parole. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 6. Ciacco il tuo affanno Mi pesa sì, ch'a
lagrimar m'invita [cioè m'invoglia] |
Definiz: | §. In signif. neutr. pass. Lat. se se offerre, polliceri. |
Esempio: | G. V. 7. 85. 3. E invitaronsi a lui de' miglior Cavalieri d'arme del Mondo, ec.
Al Re Piero d'Araona s'invitarono molti Cavalieri, i più, del suo paese. |
Esempio: | Boc. Nov. 52. 5. Ma pensossi di tener modo, il quale inducesse Messer Geri
medesimo ad invitarsi. |
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