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Dizion. 4° Ed. .
INGANNARE
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INGANNARE.
Definiz: | Far fraude, o inganno, Mostrare una cosa per un'altra. Lat. decipere, fallere.
Gr. ἐξαπατᾶν,
φενακίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 32. Li quali dubitavan forte, non ser Ciappelletto gl'ingannasse.
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Esempio: | E Bocc. nov. 67. 1. Se io non ne sono ingannata, io ve ne
credo uno non men bello raccontare. |
Esempio: | Lab. 9. Tu se' ingannato; tu, non ella, ti se' della tua noia cagione (cioè
se' in errore) |
Esempio: | Dant. Inf. 5. Guarda, com'entri, e di cui tu ti fide; Non t'inganni l'ampiezza
dell'entrare. |
Esempio: | Petr. canz. 17. 4. Che parlo, e dove sono? e chi m'inganna Altri, ch'io stesso?
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Esempio: | Cas. lett. 23. La somma bontà del Re cristianissimo ec. non m'ha punto ingannato,
come quella, che è senza fine, e che non inganna mai le speranze dei suoi servidori. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Allora incominciamo a filare, e coll'arte femminile inganniamo le
tarde dimoranze (cioè facciamo, che il tempo apparisca più corto) |
Definiz: | §. II. Ingannare, neutr. pass. vale Prendere una cosa per un'altra. Lat. falli. Gr. ψευσθῆναι. |
Esempio: | Cron. Morell. 255. Non t'ingannare, ma seguita il consiglio, e fondamento della
coscienza tua. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 16. E gli orecchi possono leggiermente ingannarsi ec. e più che
mai possono ingannarsi gli occhi. |
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