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1) Dizion. 5° Ed. .
INGANNARE.
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INGANNARE.
Definiz: Att. Indurre, Trarre, in inganno, con frode, malizia od astuzia; Mettere in mezzo: anche assolutam. –
Esempio: Bibb. 2, 401 t.: E vedi pazzia e fatuità ne' profeti di Samaria; profetavano in Baal ed ingannavano lo mio populo d'Israel.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 140: Li due fratelli, li quali dubitavan forte non ser Ciappelletto gl'ingannasse, s'eran posti appresso ad un tavolato, il quale la camera, dove ser Ciappelletto giaceva, divideva da un'altra.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 65: S'ingegnarono d'ingannare Lodovico Sforza con l'astuzie e arti sue, ma non già con migliore evento dell'industria che delle forze.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 58: Pieghevoli costumi e vario ingegno Al finger pronto, all'ingannare accorto.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 95: Ma pur, giunta [Erminia] alla porta, il timor preme, Ed inganna colui che n'ha la cura. Io son Clorinda, disse; apri la porta, ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 7, 4, 8: Presupponendosi dalla legge, addottrinata dalla sperienza e dalla più frequente pratica, nell'adolescenza qualche giudizio immaturo, ed una propensione de' giovanotti a scialacquare il suo con la facilità di essere sedotti, o in altra maniera ingannati, quindi ha provisto che ec.
Esempio: Fag. Comm. 1, 389: E che pretendi doppiamente ingannarmi con tue menzogne?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 120: Ognuno che ha a fare con essi tenta d'ingannarli e di danneggiarli a profitto proprio più che non farebbe con altri, credendo la cosa più facile, e poterlo fare impunemente.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 315: Se teme qualcuno ch'io l'inganni, E vuol veder la cosa come sta, Stacchi un legno di posta e vada là.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 18: Languor, silenzio, impallidir frequente, O torbida quïete, o brevi sonni.... Ingannarmi non puoi.... su quelle piume Veglia col tuo dolore il mio sospetto.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Imit. Crist. 87: Che sono tutte le cose temporali? Sono cose che ingannano l'amatore di esse.
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 43: Veggiano li loro congetturatori, come da questi ovvero sono ingannati, ovvero per istigazione di quelli spiriti, che si studiano d'intricare li animi delli uomini nelle nocevoli curiositadi, perchè meritano, anche il vero annunciano, ec.
Definiz: § II. E con più tenue senso, vale Indurre in errore, Illudere, Fare illusione, e simili, detto sia di persona, sia di alcuna sua facoltà, sentimento, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 86: Che parlo? o dove sono? e chi m'inganna Altri, ch'io stesso?
Esempio: E Petr. Rim. 1, 295: Bench'i' non sia di quel grande onor degno, Che tu mi fai; chè te ne 'nganna Amore; ec.
Esempio: Car. Apol. 197: Voi non sapete niente di buono; e se pensate che gli altri credano che voi sappiate, v'ingannate da voi stesso a persuadervelo, e v'ingannano gli amici vostri a non dirvelo.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 129: Zeusi ingenuamente si confessò vinto da Parrasio, perchè.... Parrasio col finto velo ingannò lui professore.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 53: La vista ingannavi, credete a me; Vi sembra piccolo quel che non è.
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Guarda, com'entri, e di cui tu ti fide; Non t'inganni l'ampiezza dell'entrare.
Esempio: E Dant. Inf. 28: O tu,... cui già vidi su in terra latina, Se troppa simiglianza non m'inganna, ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 25: Lo partimento dell'uno colore e dell'altro inganna gli occhi che lo riguardano.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 132: Già veduto il villan per mille pruove Giunto il tempo fedel che non l'inganni, Pria dell'uve miglior ghirlanda faccia Al buon padre del vin.
Esempio: Cas. Pros. 3, 150: Avendo [la vanagloria], come ho detto, aspetto di virtù, può ingannare più agevolmente gli uomini e spezialmente i giovani.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 79: Nè voi, che del periglio e degli affanni E della gloria a lui sete consorti, Il favor di fortuna or tanto inganni, Che nove guerre a provocar v'esorti.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 169: Oh Dei, Che nobil volto! Il portamento altero Poco s'accorda alla natia capanna. Che dici? È ver; ma l'apparenza inganna.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 192: Creò similmente il popolo de' sogni, e commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero loro quella pienezza di non intelligibile felicità che ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 98: Chi ha la vista più corta d'una spanna, E che si pasce di pomposi nienti, Non ne convien che l'apparenza inganna.
Definiz: § IV. Pur figuratam., riferito a desiderio, aspettativa, o simile, vale Illuderlo con apparenze così che quasi ne resti appagato. –
Esempio: Leopard. Pros. 1, 327: E nei discorsi, sempre si esercitò colle persone giovani e belle più volentieri che cogli altri, quasi ingannando il desiderio, e compiacendosi ec.
Definiz: § V. E per Esser altrui cagione d'inganno, d'errore, e simili, Fare sbagliare. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 27: Or hami ingannato mancare alcuna cosa per la quale, come mancando la fortezza del muro, nell'animo tuo infermità di perturbazione sia sottentrata?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 10: Gli stormi degli uccelli, benchè mi hanno ingannato altra volta, nondimeno ora ec.
Definiz: § VI. Riferito a nemico, ad esercito combattente, e simili, vale Trarre con artificio, con mosse finte, stratagemmi, e simili, in errore, per sorprenderlo e vincerlo, o per conseguire qualche altro vantaggio. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 343: Aveva egli con profondissima segretezza deliberato d'ingannare il nemico ed i suoi medesimi, e fingendo di voler venire a battaglia, sfuggirla quanto più n'apparisse vicino il cimento, e guadagnar dalla parte di sopra il passo delle riviere, e liberar dall'assedio Parigi.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 30: E impetuosa e rapida la destra È in guisa tal, che gli occhi inganna e l'arte.
Definiz: § VIII. E per Allettare con danno o pregiudizio, Tradire, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 19: Era uomo di mala condizione e di disonesta vita; ed era dal vino alcuna volta e dalle femmine ingannato; ma cortese e in arme sommo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 79: Dona un poco di pacienza al nostro guadagno, acciocchè i tuoi genitori, facendoci parte della moltitudine delle loro tante ricchezze, ancorchè e' ne sieno soverchio ingannati, soccorrano ec.
Definiz: § IX. E per Fingere, Simulare, con arte, Fare apparire, o parere, alcuna cosa. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 269: Tutti i terrazzi erano carichi di pietre, e le strade tutte intraversate di fosse cieche, armate nel fondo di stecconi appuntati, ingannando il piano con una coperta della medesima terra, posata sopra debolissima ritenitiva, da ceder subito e mancare sotto i piedi de' cavalli.
Definiz: § X. Riferito a speranza, vale Frustrare, Rendere vano. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 77: La somma bontà del Re Cristianissimo.... non inganna mai le speranze de i suoi servidori.
Definiz: § XI. Riferito a colpo, a percossa, e simili, vale Ammortire, Rendere vano o senza effetto, e simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 110: Di qui ti avverrà che la forza delle macchine e gli impetuosi colpi saranno dalla tenerezza del terreno ingannati, ec.
Definiz: § XII. Trovasi per Diminuire, Scemare, Detrarre, e simili, riferito a merito, pregio, valore. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 129: Ma perciocchè per quelle parole.... non siamo giudicati essere grave amico, e non inganniamo i meriti delle vostre virtudi, li quali noi molto ci confidiamo essere accettati nella benignità di Dio.
Definiz: § XIII. Trovasi pure per Dare ad intendere altrui con inganno, e fine malvagio, riferito a checchessia. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 114: Più potè in voi quello che ingannarono li maligni demonj, che quello che innanzi guardarono li proveduti uomini.
Definiz: § XIV. Neutr. pass. ingannarsi Prendere inganno, abbaglio, errore, intorno a chicchessia o checchessia; Giudicare in maniera non conforme alla verità, al fatto, e simili. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 725: Alcuna volta la somiglianza fa ingannare altrui, e fa parere che l'uomo sia quel che non è.
Esempio: Morell. Cron. 255: Non t'ingannare, ma seguita il consiglio e fondamento della coscienza tua.
Esempio: Bus. Lett. 211: Nel giudicare mi posso molto ingannare; e nello scrivere, errare per mancamento della memoria.
Esempio: Speron. Op. 1, 200: Se voi sperate, quasi nuovo Esculapio, che il porre insieme cotai fragmenti possa farla risuscitare (la lingua latina), voi v'ingannate.
Esempio: Car. Apol. 197: Voi non saprete niente di buono; e se pensate che gli altri credano che voi sappiate, v'ingannate da voi stesso a persuadervelo.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 172: Plinio parla.... d'una cosa veduta da lui e da tutta Roma, onde non par verisimile, nè ch'egli dovesse mentire, nè ch'egli potesse ingannarsi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 38: V'ingannate; la mia.... è una semplice curiosità.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 126: Chi dubita d'un mal, raro s'inganna.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 123: Un artefice saggio Di terra cotta una campana fe'; Poscia un color le diè Tanto al color del bronzo somigliante, Che ingannato sariasi un negromante.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 256: Così credono gli uomini; ma s'ingannano; come il volgo s'inganna pensando che i colori sieno qualità degli oggetti.
Esempio: Giobert. Apol. 25: O vorrete dire che il secolo s'inganna nel misurare il valore di una religione celeste da' suoi benefici influssi sulla felicità della terra?
Definiz: § XV. E figuratam. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 16: E gli orecchi possono leggermente ingannarsi;... e più che mai possono ingannarsi gli occhi.
Definiz: § XVI. E costruito con un compimento retto dalla particella Di, e denotante ciò intorno a cui alcuno s'inganna. –
Esempio: Rim. Ant. P. Aligh. I. 3, 104: Chi vuole aver contezze Di tutte le fattezze Che dir si posson belle In donne ed in donzelle, Questo mio dire ascolti, Chè se n'ingannan molti.
Esempio: Cavalc. Pungil. 220: Ogni uomo è mendace, e puossi ingannare di sè.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 51: Alcuni s'ingannano della vera penitenzia, e non fanno frutti di penitenzia degni.
Esempio: Machiav. Disc. 310: E questo è Piero Soderini, il quale si credeva con la pazienza e bontà sua superare quello appetito ch'era ne' figliuoli di Bruto di ritornare sotto un altro governo, e se ne ingannò.
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 258: Voi sapete chi io sono, ed io non m'inganno niente di voi.
Definiz: § XVII. Ingannare alcuno di checchessia, trovasi per Defraudarnelo. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 107: Dato la legge scritta non obblighi a' figliuoli i ben de' genitori, se non dopo la vita;... pure chi distribuisce il suo, come rifiutando il mondo, debbe attendere alla intenzione dell'autore d'essa legge, e alla naturale che non ha interpetrazione; e non gl'ingannare della parte loro.
Definiz: § XVIII. Ingannare il tempo, le ore, i giorni, e simili, vale Adoperare artificj perchè passin più celeri o men lenti o noiosi; e Ingannare la via, il cammino, e altresì la fatica, vale Procacciare con arte che ci appaiano men lunghi, meno gravi, e simili. –
Esempio: Ovid. Pist. 183: Allora cominciamo a filare, e coll'arte femminile inganniamo le tarde dimoranze.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 24: La volontà inganna la fatica. E 158: Ingannò l'ora colle parole.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 159: Inganna la fatica colle parole.
Esempio: Bern. Orl. 22, 50: Con bel parlare ingannavam la via.
Esempio: Bemb. Asol. 5: Io direi che.... quivi al rezzo nel fresco dell'erbe ripostici, o novellando o di cose dilettevoli ragionando, ingannassimo questa parte del giorno incresciosa.
Esempio: Bald. Vers. 57: Fra care danze placide e tranquille L'ore ingannar de le noiose notti.
Esempio: Parin. Poes. 7: Come ingannar questi noiosi e lenti Giorni di vita.... Or io t'insegnerò.
Definiz: § XIX. E Ingannare il dolore, la passione, e simili, vale Mitigare, Attutire, Temperare, Rendere meno vivo o tormentoso, con qualche artificio, distrazione, e simili. –
Esempio: Poliz. Pros. 24: Che luogo eleggerò, nel quale io possi questa mia maninconia ingannare?
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 137: Sopr'alto scoglio assiso Ingannava il dolor la notte e 'l giorno, Così dicendo e sospirando insieme.
Definiz: § XX. Ingannarsi a partito, a maraviglia, di lungo, di gran lunga, e anche si disse, con maniera latina, di tutto il cielo ingannarsi di tutto cielo, vale Ingannarsi grandemente, in di grosso. –
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 26: Credette [Niccolò] nel fare quella azione giovare sommamente alla patria sua, della quale oppinione vide tosto essersi ingannato di lungo.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 191: Coloro i quali non hanno altro sprone che quello che dicono essi, o non aspettano altro merto, s'ingannano in di grosso, e, come latinamente si dice, di tutto il cielo.
Esempio: Vell. Colt. 51: Non debbo qui mancare di riprovare l'errore di coloro, i quali, non considerato questo modo bene, dicono esso esser cosa lunga, e par loro più breve la via de' piantoni, i quali s'ingannano a maraviglia, essendo vero tutto l'opposito.
Esempio: Salv. Granch. 1, 1: Dico che voi v'ingannate a partito.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 95: Lo Spon nelle ricerche d'antichità s'inganna a partito.
Esempio: Forteguerr. Terenz. XXIII: Non sì tosto il poeta ebbe nell'animo Di far commedie, che sol dessi a credere Che bastasse far sì, ch'elle piacessero; Ma s'avvede or, che di gran lunga ingannasi.
Definiz: § XXI. Ingannarsi in di grosso, o all'in grosso. –
V. Grosso, Add., § CXXVIII.
Definiz: § XXII. Se non m'inganno, O io m'inganno, e simili, sono locuzioni usate ad escludere la soverchia sicurtà, o la taccia di presunzione, nel proferire la nostra opinione, o giudizio, su checchessia. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 240: Se io non ne sono ingannata, io ve ne credo uno non men bello raccontare.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 287: Il discorso anco, che vien fatto per confermare che l'angolo della contingenza non solamente sia quanto, ma talmente quanto, ch'e' sia divisibile in infinito,... è, s'io non m'inganno, manchevole.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 126: O io m'inganno, o rara è nel nostro secolo quella persona lodata generalmente, le cui lodi non sieno cominciate dalla sua propria bocca.
Esempio: Lambr. Elog. 5: S'io non m'inganno, queste (dirò così) fattezze antiche di signore popolano son le fattezze del nostro Lapo.
Definiz: § XXIII. Spesse volte l'apparenza inganna. –
V. Apparenza, § XIV.