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Dizion. 4° Ed. .
CREATURA
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CREATURA.
Esempio: | But. Ogni cosa creata è creatura. |
Esempio: | Bocc. Introd. 26. Oltre a centomilia creature umane si crede per certo ec. essere
stati di vita tolti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 34. 3. Era una delle più belle creature, che mai
dalla natura fosse stata formata. |
Esempio: | E Bocc. nov. 94. 4. Le sue più congiunte parenti dicevan, se
avere avuto da lei, non essere ancora di tanto tempo gravida, che perfetta potesse esser la creatura. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 10. Il tempo fue cominciato per le creature, e non le creature per lo
tempo. |
Esempio: | D. Gio. Cell. lett. Avvegnachè al dì d'oggi mi sia grande consolazione non veder
creatura. |
Esempio: | E D. Gio. Cell. lett. 14. Non scrissi la lettera, che tu
vedesti, a Donato, perchè io disideri, ch'egli, nè creatura ci venga; Ma perchè uscisse un poco della servitudine del
mondano Faraone. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. E quegli a me: o creature sciocche, Quanta ignoranza è quella, che
v'offende! |
Definiz: | §. Creatura, per Colui, ch'è stato sotto la disciplina d'alcuno, e allevato, e tirato innanzi da lui. Lat.
alumnus, cliens. Gr.
πρόφιμος. |
Esempio: | G. V. 8. 80. 5. Con tutto che fosse creatura del Papa Bonifazio, e non amico del
Re di Francia. |
Esempio: | E G. V. 10. 230. 3. Il quale era del paese del Papa, e sua
creatura. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 13. Ch'ivi il velen le budella gli rose, Il qual gli dette una
sua creatura. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 258. Essendo creatura, o per usar la voce propria loro,
clientoli di Mario. |
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