Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DIAVOLO.
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DIAVOLO.
Definiz: Add. Diabolico, Infernale: ma oggi non è di uso comune che nella maniera Alla diavola; nè si userebbe altramente, se non talvolta per ischerzo. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 459: Preghiere porgo A Venere, a Mercurio, a Marte, a Giove, Ed altre deità celesti e diavole.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 159: E quelli che non hanno benissimo a memoria queste tali ossa (del corpo umano), fanno le più diavole cose del mondo; le quali cose io ho veduto fare a certi pittori, anzi impiastratori prosuntuosi.
Esempio: Fag. Rim. 6, 249: E in stato lacrimevole Porre di Tracia quelle genti diavole.
Definiz: § II. Alla diavola, posto avverbialmente, vale Con mal garbo, Senza la debita diligenza, Alla peggio. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 32: Si sa: quando si prende [il tabacco], non conviene Tirarlo su alla diavola, ma bene.