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1) Dizion. 4° Ed. .
FABBRO, e FABRO
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FABBRO, e FABRO.
Definiz: Propriamente Colui, che lavora li ferramenti in grosso. Lat. faber ferrarius. Gr. σιδηρουργός.
Esempio: G. V. 11. 2. 8. E 'l corso di natura è appo Dio, quasi come al fabbro è il martello.
Esempio: Nov. ant. 6. 1. Al tempo di Federigo Imperadore era un fabbro, che tutto tempo lavorava di sua arte.
Esempio: Tes. Br. 1. 20. E di lei ingenerò egli Tubalcaim, che fu il primo fabbro del mondo.
Esempio: Dant. Inf. 14. Se Giove stanchi il suo fabbro, da cui Crucciato prese la folgore acuta.
Esempio: E Dan. Par. 2. Lo moto, e la virtù de' santi giri, Come dal fabbro l'arte del martello, Da' beati motor convien che spiri.
Esempio: Petr. son. 34. Le braccia alla fucina indarno muove L'antichissimo fabbro Siciliano.
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 13. Quaranta fabbri a colpo di martello Non fan tanto romor, quant'era quello.
Esempio: E Ber. Orl. 3. 6. 2. Uno era fabbro, cuoco, e muratore, Perchè a quell'esercizio avea il core.
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Dove nè sol non penetri, nè luna, Nè fabro forza alcuna V'abbia co' sottilissimi suoi ferri.
Definiz: §. Per Inventore, Facitore, o Maestro di qualunque cosa. Lat. faber, opifex. Gr. δημιουργός, τέκτων.
Esempio: Dant. Purg. 10. E per lo fabbro loro a veder care.
Esempio: E Dan. Purg. 26. Fu miglior fabbro del parlar materno.
Esempio: Tass. Ger. 2. 48. Gran fabro di calunnie adorne in modi Novi ec.