1)
Dizion. 4° Ed. .
CROIO
Apri Voce completa
pag.870
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CROIO.
Definiz: | V. A. Duro, Crudo, Zotico, Che non acconsente, Intrattabile, Simile al cuoio bagnato, e poi risecco. Lat.
durus, intractabilis. Gr. σηληρός. |
Esempio: | Pataff. 10. Or se avessi avuta l'epa croia. |
Esempio: | Dant. Inf. 30. E l'un di lor, che si recò a noia, Forse d'esser nomato sì oscuro,
Col pungo gli percosse l'epa croia. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Rozzo, Rustico. Lat. asper, durus, rusticus. Gr.
ἀπάνθρωπος.
|
Esempio: | Libr. Am. Parlavasi di due cavalieri consorti, e d'una casa di diversi lati, che
quelli dell'uno sempre erano stati gentili, e cortesi, quelli dell'altro sempre croi, e villani. |
Esempio: | Tesorett. Br. Ma croio, e neghittoso È ver Dio glorioso. |
Esempio: | Pass. 315. Quali col volgare bazzesco, e croio la 'ncrudiscono, come sono i
Lombardi, quali con vocaboli ambigui, e dubbiosi dimezzando la dividono. |
Definiz: | §. II. Per Adirato, Imbronciato. |
Esempio: | Dittam. 1. 4. Perch'ella si partío dolente, e croia, Ed io rimasi.
|
|