Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
RAGAZZO.
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RAGAZZO.
Definiz: Servo adoperato a vili esercizzj. Latin. servus.
Esempio: Boc. Nov. 50. 21. Io non mi pongo ne con ragazzi, ne con tignosi.
Esempio: G. V. 12. 139. 3. Che solo i ribaldi, e i ragazzi dell'oste nostra avrebbono vinto colle pietre il battifolle.
Esempio: Dant. Inf. 29. E non vidi giammai menare stregghia A ragazzo aspettato da Signorso, Come, ec.
Esempio: Ar. Sat. E ragazzi, e staffieri, che accompagnino.
Definiz: §. Oggi l'usiamo anche in significato di Giovanetto sbarbato, e di fanciullo.