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1) Dizion. 5° Ed. .
DONZELLA.
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DONZELLA.
Definiz: Sost. femm. Fanciulla in età da marito. Ma è voce più che altro del nobile linguaggio.
È una forma sincopata del basso lat. dominicella; provenz. donsella; spagn. doncella. ‒
Esempio: Dant. Conv. 136: Quel suo grande Legato [di Dio], che venne a Maria, giovinetta donzella di tredici anni, da parte del Salvatore celestiale.
Esempio: Vill. G. 911: E in Forlì soggiornò tre dì con gran festa, e carole d'uomini, e di donne, e di donzelle.
Esempio: Tav. Rit. 1, 204: Io.... amo una donzella, la quale si èe la reina di Cornovaglia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 216: Ch'i' l'ho negli occhi, e veder seco parme Donne e donzelle.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 275: Dovrebbe esser più temperato che un religioso, e più onesto che una donzella.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 16: Favorisca Fortuna ogni tua voglia, O casta e nobilissima donzella.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 9, 19: E da parte il pregò d'una donzella, Ch'a lei venir non gli paresse grave.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 119: O semplice donzella, e ignorante di quei segreti, hai tu speranza di potere involare o toccare almeno pure una gocciola di questo non men tremendo che santissimo fonte?
Esempio: Tass. Gerus. 1, 47: A lui d'improvviso una donzella Tutta, fuor che la fronte, armata apparse.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 28: Dopo non molti dì vien la Donzella, Dove spiegate i Franchi avean le tende.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Giusto è bramare onorata morte a nobil donzella, la quale infino a quel dì menò pudica sua vita, prima ch'ella, ec.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 420: Empio, come rapisti I ricchi ammanti alla real donzella?
Esempio: Forteguerr. Cap. 196: E nessuno di questi era marito, E nessuna di queste era donzella.
Esempio: Mont. Poes. 2, 312: Disperata d'amor cieca donzella.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 215: Crederebbero perduta ogni gentilezza, quando i garzoni non si allevassero come le donzelle.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 223: S'invaghì d'una donzella Tanto amabil, quanto bella.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 327: A te mal nota È la regal donzella.
Definiz: § I. Per estensione e poeticam. per Giovane donna maritata, al modo stesso che i Latini usavano la voce puella. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 114: E nascoso l'avea Alda la bella, Che 'l dì venuta v'era per ventura; E triema tuttavia questa donzella, Che non vi corra il popolo a furore.
Esempio: Salvin. Opp. 40: Come quando donzella intorno al mese Decimo della luna, al primo parto, Di quel trafitta da i dolori, Scioglie le trecce ec.
Definiz: § II. E per Nobile giovane, la quale serve a principesse o a donne di alto affare: comunemente Damigella. ‒
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 353: Ma una delle donzelle di Cammilla, poichè vide la sua donna ferita, non dimisse mai quello Aronte, finchè l'uccise.
Esempio: Tav. Rit. 1, 32: Io sì vi donarò una donzella molto bella di suo corpo.
Esempio: Ar. Comm. 2, 134: E due donzelle, e una donna da camera.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 54: Con due donzelle uscii secura, Compagne elette alle fortune avverse.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 67: Cercando, trova in sede alta e pomposa Fra cavalieri Armida e fra donzelle, Che stassi in sè romita e sospirosa.
Definiz: § III. Figuratam. ‒
Esempio: Tav. Rit. 1, 54: Ella al tutto vuole essere donzella del suo amore.
Definiz: § IV. Donzella di camera, lo stesso che Cameriera: ma è maniera non comune. ‒
Esempio: Segner. Incred. 188: Achille travestito e tramescolato con le donzelle di camera nella corte di Diomede.
Definiz: § V. Donzella. Term. delle scienze naturali. Nome volgare di una sorta di pesce, simile all'anguilla, ma più piccolo, di varj colori, senza scaglie e di carne delicata. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 461: I muggini e le donzelle si pigliano con le nasse, e altra spezie di rete simile.