Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
OFICIO, e OFIZIO.
Apri Voce completa

pag.1110


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
OFICIO, e OFIZIO.
Definiz: Uficio. Lat. officium.
Esempio: Bocc. Introd. n. 43. Se di prenderli a questo oficio, non ischiferemo.
Esempio: But. Beneficio è quel bene, che l'huom fa inverso lo prossimo; oficio è quel bene inverso 'l prossimo, e inverso ogni persona.
Esempio: Tes. Br. 1. 12. I buoni Angioli e' gli mandò in oficio di salute degli huomini.
Esempio: E Tes. Br. 5. 17. E sappiate, che ciascuna stae al suo oficio, ec. e quando nasce alcuna fra loro, che sia negligente, cioè che non voglia stare a niuno di questi oficj, il Re la fa cacciar via.
Esempio: Petrar. Canz. 11. 3. Romor laggiù nel ben locato oficio.
Definiz: §. Per l'Ore canoniche, che si cantano in Chiesa, o altrimenti si dicono in onor d'Iddio.
Esempio: Boc. g. 8. p. 2. In quella il Divino Oficio ascoltarono.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 20. Senza faticarsi in troppo lungo Ofizio, e solenne.