Lemma

1) Dizion. 2° Ed. . OFICIO, e OFIZIO. Apri Voce completa pag.554 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. » OFICIO, e OFIZIO. Dizion. 1 ° Ed. OFICIO, e OFIZIO Dizion. 3 ° Ed. OFICIO, e OFIZIO. Dizion. 4 ° Ed. OFICIO, e OFIZIO.

OFICIO, e OFIZIO. Definiz: Uficio. Lat. officium. Esempio: Boccac. Introd. n. 43. Se di prenderli a questo oficio non ischiferemo. Esempio: But. Beneficio è quel bene, che l'huom fa inverso lo prossimo, oficio è quel bene in verso 'l prossimo, e in verso ogni persona. Esempio: Tes. Br. 1. 12. I buoni Angioli e' gli mandò in oficio di salute degli huomini. Esempio: E Tes. Br. lib. 5. 17. E sappiate, che ciascuna stae al suo oficio, ec. E quando nasce alcuna tra loro, che sia negligente, cioè, che non voglia stare a niuno di questi ofici, il Re la fa cacciar via. Esempio: Petr. canz. 11. 3. Romor laggiù nel ben locato oficio. Definiz: ¶ Per l'ore canoniche, che si cantano in Chiesa, o altrimenti si dicono in onor d'Iddio. Esempio: Bocc. g. 8. p. 2. In quella il divino oficio ascoltarono. Esempio: Bocc. Introd. n. 20. Senza faticarsi in troppo lungo ofizio, e solenne.