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1) Dizion. 4° Ed. .
GIUGNERE, e GIUNGERE.
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GIUGNERE, e GIUNGERE.
Definiz: In signific. neutr. Arrivare in un luogo, Condursi, Pervenire, Venire. Lat. venire, pervenire, advenire. Gr. ἀφικνεῖσθαι, προσέρχεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 11. 3. In tanto tumulto, e discorrimento di popolo avvenne, che in Trivigi giunsero tre nostri cittadini.
Esempio: Dant. Inf. 1. E quale è quei, che volentieri acquista, E giugne 'l tempo, che perder lo face.
Esempio: But. Inf. 1. 1. Come colui, che volentieri acquista, quando giunge tempo, che lo fa perdere.
Esempio: Dant. Purg. 2. Già era il sole all'orizzonte giunto.
Esempio: Petr. canz. 11. 1. Poichè se' giunto all'onorata verga, Colla qual Roma, e suo' erranti correggi.
Esempio: E Petr. son. 58. Quando giunse a Simon l'alto concetto.
Definiz: §. I. Giugnere, in signific. neutr. pass. Congiugnersi. Lat. coniungi, iungi. Gr. συνάπτεσθαι.
Esempio: Amet. 102. Infino a tanto, che con quella giugnendosi, intera senta la sua letizia.
Esempio: Dant. Inf. 34. E si giungeno al luogo della cresta.
Esempio: E Dan. Purg. 16. L'un l'altro ha spento, ed è giunta la spada Col pasturale.
Esempio: Liv. M. Prese fuoco ec. e miselo nelle case, che si giugneno a' muri della terra.
Esempio: E Liv. M. altrove: E sofferiate, che si possano giugnere, e imparentar con voi.
Definiz: §. II. Giugnere, in signific. att. per Congiugnere, Accostare, Unire. Lat. iungere, admovere. Gr. ζευγνῦναι.
Esempio: Dant. Inf. 19. E 'l buon maestro ancor dalla sua anca Non mi dispose, sin mi giunse al rotto (cioè: congiunse, condusse)
Esempio: E Dan. Purg. 10. Come per sostentar solaio, o tetto Per mensola talvolta una figura Si vede giugner le ginocchia al petto.
Esempio: M. V.10. 33. Contra la forma di nostro ordine giugneremo i tempi lontani.
Definiz: §. III. Per Arrivare, Colpire. Lat. assequi. Gr. ἐπικαταλαμβάνειν.
Esempio: Bocc. nov. 48. 7. Spesse volte crudelmente, dove la giugnevano, la mordevano.
Esempio: Dant. Inf. 31. Fuggémi errore, e giugnémi paura.
Definiz: §. IV. Per Trovare, Acchiappare, Sorprendere. Lat. deprehendere, invenire. Gr. καταλαμβάνειν, συλλαβεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 66. 8. E montato su, non disse altro, se non ec. io il giugnerò altrove.
Esempio: Petr. son. 47. E 'l bel paese, e 'l loco, ov'io fu' giunto Da due begli occhi.
Esempio: Fir. As. 100. E bisognandoci abbandonare il compagno, o esser giunti tutti in sul furto, pigliammo, di suo consentimento però, quel miglior rimedio, che ne porgeva la presente prestezza.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 27. Nè vi dovete maraviglia fare, Se il povero Ruggier fu colto al punto, Che 'l pazzo, e 'l savio è dalle donne giunto.
Definiz: §. V. Giugnere, per Accrescere, Aggiugnere. Lat. addere, augere. Gr. αὔξειν.
Esempio: Petr. son. 232. Pur vai Giugnendo legne al fuoco, ove tu ardi.
Esempio: Tes. Br. 2. 48. Allora tu dei prendere quel dì, e li 11. del rimanente, e giungere sopra a 18. E son 30. cioè una luna cembolisma, che dee esser messa nell'anno diciannovesimo.
Definiz: §. VI. Giugnere, per Indurre, Ridurre. Lat. redigere, inducere, persuadere. Gr. πείθειν.
Esempio: Fior. Virt. E giunselo a tanto, che ella lo fece vestire, e imbendare a modo d'una femmina.
Definiz: §. VII. Giugnere, Giuntare, Fraudare, Ingannare, Gabbare, Trappolare. Lat. decipere, fallere. Gr. ἐξαπατᾶν.
Esempio: Urb. Anzi ogni giorno pensiamo comporre nuovi artificj, e parole per giugner genti semplici.
Esempio: E Urb. appresso: Con maestrevoli inganni a voler giugnere la mia semplicità.
Esempio: Cron. Morell. 265. Se tu non sarai savio, e' ti giugnerà, e poi si farà beffe di te, come d'un balocco.
Esempio: E Cron. Mor. altrove: E simili tranelli, e molti altri si usano per giugnere il compagno.
Esempio: E Cron. Mor. appresso: Sii savio, e non ti lasciar mai giugnere.
Esempio: Gell. Sport. 3. 1. Or, ch'ei m'offera, è, che ei mi vuol giugnere.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 50. Mandò a quel governo apposta Pomponio Flacco soldato vecchio, amico stretto del Re, perciò più atto a giugnerlo.
Definiz: §. VIII. Giugnere alla schiaccia, e Giugnere al canto, o al boccone chicchessia; vale Incalappiarlo, Farlo prigione, Prenderlo ad inganno. v. Flos 122. Lat. comprehendere, capere, in nassam inducere. Gr. συλλαμβάνειν, λαμβάνειν.
Esempio: Cron. Morell. 323. In questi tempi il signore di Lucca ci volea giugnere al canto.
Esempio: Bern. Orl. 2. 12. 39. Cambiossi tutto Astolfo nella faccia, E più nel cor sentendo raccontare, Che Orlando ancora era giunto alla schiaccia.