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Dizion. 5° Ed. .
COLPA.
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pag.167
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COLPA. Definiz: | Sost. femm. Atto della volontà, col quale l'uomo offende la morale o le leggi; e comprende così l'idea di Peccato, come quella di Delitto, il primo dei quali è propriamente Mancamento contro alla morale, l'altro contro alle leggi. |
Dal lat. culpa. – Esempio: | Dant. Inf. 5: Stavvi Minos orribilmente, e ringhia; Esamina le colpe nell'entrata. | Esempio: | E Dant. Inf. 14: Quando la colpa pentuta è rimossa. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 111: Io son sì stanco sotto 'l fascio antico Delle mie colpe e dell'usanza ria, Ch'i' temo forte di mancar tra via. | Esempio: | But. Comm. Dant.: Colpa e peccato significa una medesima cosa, e ingiustizia similmente, e così ingiustizia e torto; onde si dice a chi non ha ragione, tu hai il torto. |
Esempio: | Tass. Gerus. 2, 36: Che non pensi a tue colpe, e non rammenti Qual Dio prometta ai buoni ampia mercede? | Esempio: | E Tass. Gerus. 2, 43: Deh, dimmi, chi son questi? ed al martoro Qual gli conduce o sorte o colpa loro? | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 343: Colpa mortale, cioè una colpa la quale reca all'anima morte eterna. |
Definiz: | § I. E per Difetto di avvertenza, diligenza e simili, nell'operare, onde si nuoce altrui, senza deliberata volontà. – | Esempio: | Casareg. Camb. 96: Chi non fa ciò che è solito farsi da buono e diligente mercante, benchè non vi sia intervenuto alcun dolo o cattivo animo, viene giudicato dalla legge per negligente e colposo, e però deve sopportare tutto il danno che per colpa sua è proceduto. |
Definiz: | § II. E per Motivo, Cagione, ma per lo più vi si congiunge un'idea di danno che ne derivi, o di malizia da cui proceda. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 102: Onde vien l'inchiostro, onde le carte, Ch'i' vo empiendo di voi: se 'n ciò fallassi, Colpa d'amor, non già difetto d'arte. | Esempio: | Bocc. Teseid. 10, 69: Adunque non t'uccide altri che io; Io, lassa, colpa son del tuo passare. | Esempio: | Car. Eneid. 12, 980: Ah! ch'io la colpa, disse, io la cagione, Io l'origine son di tanto male. |
Definiz: | § III. E detto di cosa, trovasi per Imperfezione, Difetto, Vizio. – | Esempio: | Pallad. Agric. 17: È meglio scegliere campo che sia senza colpa, che stare a speranza di correggere. |
Definiz: | § IV. Per colpa mia, tua, sua ec. o di alcuno, o, come anche trovasi A colpa, mia, tua, sua ec., o di alcuno, vale Per cagion mia, tua ec., congiuntavi l'idea di danno o di malizia. – | Esempio: | Dant. Parad. 15: Andai incontro alla nequizia Di quella legge, il cui popolo usurpa Per colpa del pastor, vostra giustizia. | Esempio: | Vill. G. 217: Uccise.... Arrigo, per vendetta del conte Simone di Monforte suo padre, morto a sua colpa. | Esempio: | Pucc. A. Centil. 19, 79: La si racquistaro i Saracini A colpa de' Cristiani. |
Definiz: | § V. E assolutam., Colpa mia, tua, sua ec., o di alcuno, lo stesso che Per colpa mia, tua, sua ec. – |
Esempio: | Dant. Parad. 1: Sì rade volte, padre, se ne coglie (del lauro) Per trionfare o Cesare o poeta, Colpa e vergogna delle umane voglie. | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. 6, 3: Questo monte, diss'ei, fatto è silvestro, Colpa e vergogna di quei che son ora, Che miran solo in terra e di sinestro. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 317: Li cui santissimi effetti oggi radissime volte si veggono in due, colpa e vergogna della misera cupidigia de' mortali. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 3, 10: Io ho pur la gran pietà d'un padre vecchio, Che avvezzo a posseder tranquillo stato, Sel vede ir dissipato,... Colpa d'un mal figliuolo e discredente. |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 50: De' quali [libri] la maggior parte, colpa degl'ignoranti e de' barbari, alle nostre mani pervenuti non sono. |
Definiz: | § VI. Colpa d'anima, trovasi detto per Peccato. – | Esempio: | Cap. Comp. Orsam. 1, 4: Ciascheduno dica per la sua anima XII Pater nostri con Ave Maria;.... salvo se alcuno li fallasse di dire, o non andasse al morto, non li si' imputato a colpa d'anima. |
Definiz: | § VII. Aver colpa di una cosa, o in una cosa, vale Esser stato cagione che quella tal cosa accadesse a disgrazia o a danno di chicchessia. – | Esempio: | Vill. G. 3, 148: Onde Iddio ne rendè loro, se colpa v'ebbono, in brieve assai giusta e aperta vendetta. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 135: Ma bene ho conosciuto che di ciò non ha la donna alcuna colpa. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 29, 46: Simiglia Rodomonte intorno a Orlando Lo stolido orso, che sveller si crede L'arbor ond'è caduto, e, come n'abbia Quello ogni colpa, odio gli porta e rabbia. |
Definiz: | § VIII. Buttare la colpa addosso, o sopra, alcuno, o, come pur dicevasi, in alcuno, Ributtare la colpa addosso, o sopra, alcuno, o, come pur dicevasi, in alcuno, Gettare la colpa addosso, o sopra, alcuno, o, come pur dicevasi, in alcuno, Riversare la colpa addosso, o sopra, alcuno, o, come pur dicevasi, in alcuno o Rovesciare la colpa addosso, o sopra, alcuno, o, come pur dicevasi, in alcuno, valgono Attribuirgli quello di che siamo colpevoli, o incolpati, a fine di cansarne la pena o il biasimo; e riferiscesi pure a cosa. – |
Esempio: | Ar. Comm. 2, 9: Non saprà forse egli tutta la colpa riversarmi addosso? | Esempio: | Baldell. F. Guerr. Giud. 77: Archelao, venendo ad aver per ciò l'occasione di quanto disegnava, buttò a poco a poco tutta la colpa sopra coloro, che in essi erano scritti e sopra Ferora. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 393: Al tempo di Caligola, quando non si poteva rovesciar la colpa nella scorrezione de' testi, appariva [il modo dello scrivere] pur tale. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 92: Ributta la colpa nel conte Ercole. |
Definiz: | § IX. Chiamarsi in colpa di una cosa o Rendersi in colpa di una cosa, vale Confessarsene colpevole; e usasi anche assolutam. – | Esempio: | Libr. Op. div. Andr. 132: Allora il frate gli si rendè in colpa, e bene edificato si partì da lui. | Esempio: | Rep. Fir. Lett. Instr. 26, 28: Facendo come ha fatto el conte Ruberto con chiamarsi in colpa, e domandando perdono come fece elli, che a nostro onore non si conviene meno. |
Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 82: Se desideri l'anima salvare, Chiamati in colpa; ch'esser certo puoi Che 'l tempo è ora, e non potrà passare, Ch'io non dia fine a' tradimenti tuoi. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 11, 78: Astolfo in colpa ginocchion si rende, E chiede a te perdon pietosamente. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 37, 58: Si vede averla offesa, e se ne chiama In colpa, e ciò che può, fa d'emendarla. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 45, 31: E, come forse al suo Ruggier presente, Chiamasi in colpa, e se ne batte il petto. | Esempio: | Bern. Orl. 25, 9: S'io non ne cavo altro guadagno, certo Io me ne rendo in colpa, e me ne pento. |
Esempio: | Monigl. Cical. III, 1, 219: Vuole il dover di buona coscienza, che io mi renda in colpa d'un giudizio temerario. |
Definiz: | § X. Cadere in colpa, vale Rendersi colpevole, Commettere fallo o mancamento. – | Esempio: | Dant. Conv. 68: Villania fa chi loda o chi biasima, dinanzi al viso, alcuno; perchè nè consentire nè negare puote lo così estimato, sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimarsi. |
Definiz: | § XI. Dar colpa o la colpa ad alcuno, Porre colpa o la colpa ad alcuno, Apporre colpa o la colpa ad alcuno, o, come anche trovasi, Portare, la colpa di una cosa ad alcuno, valgono Incolparnelo; e riferiscesi anche a cosa. – | Esempio: | Dant. Conv. 104: Sempre danno colpa alla materia dell'arte. | Esempio: | E Dant. Conv. 188: Ultimamente mi scuso da insufficienzia, nella quale non si dee porre a me colpa. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 200: I vicini e gli uomini e le donne cominciarono a riprendere tututti Tofano, e a dar la colpa a lui. | Esempio: | Vill. G. 216: Altri diedon colpa al re Carlo, che 'l fece per avarizia. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 12: Tutti cercando il van, tutti gli danno Colpa di furto alcun, che lor fatt'abbia. |
Esempio: | Bemb. Asol. 79 t.: La colpa alla natura portando, lasciata la cognizione delle cose, vivono a caso. | Esempio: | Varch. Boez. 44: Se tu.... pensi quello che è falso, e ne paghi le pene, ... non puoi ragionevolmente dar di ciò colpa alle cose. |
Definiz: | § XII. Essere in colpa, vale Esser colpevole; e dicesi anche di cosa. – | Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. 294: Tutti ci scusiamo, e diciamo che non possiamo; ma noi non possiamo perchè non vogliamo. Onde, non è il non potere in cagione, ma lo non volere in colpa. |
Definiz: | § XIII. Far colpa di una cosa ad alcuno, o Mettere una cosa a colpa di alcuno, valgono Fargliene carico, Ascrivergliela a mancamento. |
Definiz: | § XIV. Fare la colpa, si disse per Confessarla. – |
Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 572: Quando i monaci facean la colpa davanti all'abate, erano loro ingiunte penitenze di baciare tante volte terra. |
Definiz: | § XV. Trasferire in alcuno la colpa, vale Apporla ad alcuno per scusare sè o altri. – | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 73: Trasferendone la colpa nel Marchese di Pescara, si sforzò di scusare Francesco Sforza. |
Definiz: | § XVI. Perdono di colpa e pena, o Indulgenza, di colpa e pena, ed anche ellitticam. Colpa e pena, si disse per quel che oggi dicesi Indulgenza plenaria. – | Esempio: | Frescobald. Viagg. 118: Si trova.... nella chiesa [del Santo Sepolcro] una pietra nera,... in sulla quale fu posto Cristo e unto, quando fu levato dalla croce; ed evvi indulgenza di colpa e pena. Ancora ha nella detta chiesa una cappella, nella quale è una certa parte della colonna dove Cristo fu legato e battuto;... ed evvi indulgenza di colpa e pena. | Esempio: | Cell. G. Lett. 36: Or non si tiene che andare a San Francesco è colpa e pena? | Esempio: | Sigol. Viagg. Sin. 67 var.: Dove sarà la croce segnata, ivi è di perdono di colpa e pena. |
Definiz: | § XVII. A colpa vecchia, pena, o penitenza, nuova; dicesi in proverbio quando a persona rea di colpe antiche sopraggiungono fresche mortificazioni, o danni: ma più comunemente si dice Peccato vecchio, penitenza nuova. – | Esempio: | Bern. Orl. 56, 8: Per far di quel proverbio in me la prova, Che dice: A colpa vecchia, pena nuova. |
Definiz: | § XVIII. La colpa è sempre fanciulla; proverbio il quale significa, che nessuno vuol per sè la colpa dei mancamenti fatti, o di ciò che di non buono è accaduto. |
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