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1) Dizion. 5° Ed. .
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Definiz: Preposizione che di sua natura serve ad indicare relazione di estensione o di spazio intermedio a due termini, usata con verbi sia di stato sia di moto, e così nel proprio come nel figurato.
È aferesi d'infra.
Definiz: 1. S'unisce agli articoli, e così se ne formano le preposizioni articolate Frallo, Fralla, Fralli, Fralle; ma non è scrittura approvata. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 7, 63: E davanti a' solenni popolani, Perchè tutta la guardia della terra Avieno interamente fralle mani.
Esempio: Falcon. Lett. 177: Fralle molte e diverse azioni rappresentate dagl'Imperatori nelle loro medaglie, non v'era memoria alcuna ec.
Esempio: Fag. Comm. 7, 125: Perchè, Frall'altre mie disgrazie, Non vorrei questa spesa.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 82: Seguita poi nuova rottura fralle due Repubbliche, ec.
Esempio: E Targ. Viagg. 113: Essa valle si vede rappresentata in varie carte corografiche del Genovesato, fralle quali la più esatta, ec.
Esempio: E Targ. Disam. 5: Tutto il rimanente spazio.... fralla torre di S. Stefano e la coscia del Ponte vecchio,... era campagna con rade abitazioni, ec.
Definiz: 2. Fra riceve talora l'apostrofo, allorchè, conseguitando un nome mascolino plurale, si tace l'articolo; nel qual caso l'apostrofo non designa alterazione alcuna nella particella prepositiva, ma solamente la mancanza del detto articolo. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 113: Il cavallo ferito, nel cadere, lo scagliò fra' nimici.
Esempio: Red. Cons. 1, 284: Interrottamente fra' denti ne favella.
Esempio: Giord. Op. 3, 24: Cadore è un distretto fra' monti della Marca Trivigiana.
Definiz: 3. La particella Fra nel medesimo costrutto non si ripete.
Definiz: 4. Talvolta, trovasi pleonasticamente ripetuta. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 260: Temistocle indusse alcuni giovani nobili ad ungersi ed esercitarsi in questo luogo. E con questo fatto mostra che astutamente annullasse la differenza che suol farsi fra i legittimi e fra' bastardi.
Esempio: Chiabr. Amed. 6, 12: Svelata il seno, e tutto il busto involto Avea tra seta di cerulei manti, D'abito fra negletta e fra pomposa, Ma sovra modo a rimirar dogliosa.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 116: Una mezzanità, fra 'l soverchio e fra la manchevolezza, riposta.
Definiz: § I. Fra, reggente due o più termini indicanti estremità, confini, limiti, o ciò che come tale si considera, serve alla relazione di contenenza, comprensione, circondamento, circoscrizione entro quei termini. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 167: Libro non è altro che pelli d'agnello ben rase, legate fra due tavole.
Esempio: Vill. G. 874: Avendo guaste le ville fra 'l fiume dell'Era e quello di Senna,... sì ordinò, e fece fare, un ponte di legname.
Esempio: Petr. Rim. 1, 155: Ov'ella ebbe in costume Gir fra le piaggie e 'l fiume.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 42: Luogo è in una dell'erme (isole) assai riposto, Ove si curva il lido, e in fuori stende Due lunghe corna, e fra lor tiene ascosto Un ampio seno.
Definiz: § II. Serve a denotare Modo di essere, condizione, o simile, intermedia a due termini contrarj. –
Esempio: Buonarr. Aion. 3, 13: Gambasso si trattien sotto i castagni E le querci foltissime del bosco, Fra 'l sonno e la vigilia co' compagni, Insin che si rischiari l'aer fosco.
Esempio: Adim. A. Pind. 448: Deh non mi si contraste, Saturnio nume, il propulsar lontano L'ineffabil conflitto, e l'aspra guerra Ch'i Fenici trattar fra morte e vita.
Esempio: Giust. Vers. 149: Anello medio Fra il corpo e l'ombra.
Definiz: § III. Serve pure a designare due condizioni diverse, alle quali l'uomo partecipi successivamente, ma senza intervallo, o vicenda di esse condizioni; ed altresì due qualità opposte, che sieno in una persona o cosa simultaneamente. –
Esempio: Petr. Vit. volg. 3 t.: Venne ad imperare [Augusto], fra solo e accompagnato, anni cinquantasei.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 137: Lunga infermità, che.... mi ha tenuto fra malato e debole da 4 mesi, ec.
Definiz: § IV. Regge altresì due o più termini indicanti affetti, passioni, e simili, e designa lo stato di perplessità, incertezza, in cui si trova l'animo mosso da quegli affetti, quasi partecipe degli uni e degli altri. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 3: Piango e ragiono Fra le vane speranze e 'l van dolore.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 193: Questa umil fera, un cor di tigre o d'orsa, Che 'n vista umana, e 'n forma d'augel vene; In riso e 'n pianto, fra paura e spene Mi rota sì ch'ogni mio stato inforsa.
Esempio: Poliz. Rim. C. 37: Ne' petti ondeggia or questo or quel pensiero, Che fra paura e speme il cor traporta.
Definiz: § V. Fra, serve anche alla relazione di separazione, distinzione, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 48: S'avvide che dopo un muro di mattoni sopra mattoni, il quale divideva fra sè e Capodoca, era il focolare della mala vicina, e che ec.
Definiz: § VI. Fra, denota anche accoglimento, contenenza, rinchiudimento, avvolgimento, entro ciò che è designato dal compimento retto da essa preposizione, e vale Nel mezzo, In mezzo. E spesso il compimento è nel numero plurale. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 6: E con questa letizia a me sola fra verdi erbette era diviso sedere in un prato.
Esempio: E Bocc. Laber. 11: E da ogni consiglio e aiuto abbandonato, quasi niun'altra cosa, che la morte, o da fame o da crudel bestia, aspettando, fra gli aspri sterpi e le rigide piante, piangendo, mi parea dimorare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 37: Così voto nel mezzo, che concede Fresca stanza fra l'ombre più nascose.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 528: Gli altri tempi de l'anno, per lo più [la lucertola] si sta per le siepi e fra pruni.
Esempio: Car. Apol. 208: A poco a poco, fra l'erbe e fra le fessure de la terra si nascosero (le bestiuole velenose).
Esempio: Tass. Gerus. 72: Dunque il titolo tu d'esser pudica Sì poco stimi, e d'onestate il pregio, Che te n'andrai fra nazïon nemica, Notturna amante, a ricercar dispregio?
Esempio: Niccol. Poes. 1, 119: Fra gli spessi Lampi, onde il cieco aer s'accende, io veggo Ognor presente la paterna Erinni.
Definiz: § VII. E figuratam. o in locuzioni figurate. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 92: Come possa nutrir sì varie genti Pensa fra la penuria e fra 'l difetto.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 77: Vivrò fra i miei tormenti e fra le cure.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 17: Fra melodia sì tenera e fra tante Vaghezze allettatrici e lusinghiere.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 75: Nudrendo contra loro stessi rea semenza di temerario ardire e d'insolenze, l'avevan gittata e sparsa fra 'l popolo, quando era meglio suffucarla.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 367: Cerco fra l'armi Fama, non oro.
Definiz: § VIII. Pur figuratam. regge il termine che denota altra parte di una scrittura, di un'opera, trattato, e simili. –
Esempio: Domen. Plin. 790: L'erba che noi chiamammo aron, di cui ragionammo fra le cipolle, ha gran lite col dragonzio.
Definiz: § IX. Serve altresì a denotare interiorità, rispetto alla cosa nella quale si fa checchessia. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 97: Fra i germogli che fanno gli arbori.... dalle radici, se ve ne sieno alcuni rigogliosi e vegnenti, e sia l'arbore vecchio, taglisi questo fra terra, e lascisi venire innanzi quello.
Esempio: Red. Cons. 1, 294: Recisa [la palma] fra le due terre, di nuovo rigermoglia.
Definiz: § X. Per semplicemente In, Dentro; anche in locuzioni figurate. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 289: All'ultimo bisogno, o miser'alma, Accampa ogni tuo ingegno, ogni tua forza, Mentre fra noi di vita alberga l'aura.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 5: Nè vuo' ch'al novo dì fra queste porte L'alma luce del sol chiuso mi scopra.
Esempio: Baldin. Art. Int. 56: La terza [carta] rappresenta paese boschereccio, ed in questo ravvisasi la strage, che fanno i villani dopo la guerra di quanti soldati o smarriti o nascosi danno loro fra le mani.
Definiz: § XI. Fra, reggente direttamente o per mezzo della particella Di, il pronome fraMe, fra , fra Te ec., ed anche talvolta fra Mio cuore, fra Suo, cuore, compone col suo termine una locuzione figurata che vale Nell'animo, Nella mente, Nel pensiero, Nel cuore mio, suo, tuo, ec., Nel mio, suo, tuo ec., interno. E talora il pronome si ripete; onde si hanno le locuzioni Fra me e me, Fra sè e sè, le quali significano lo stesso. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Dicea fra me medesmo.
Esempio: E Dant. Purg. 9: Fra me pensava: Forse questa fiede Pur qui per uso.
Esempio: Petr. Rim. 1, 139: I' dicea fra mio cor: Perchè paventi?
Esempio: Bocc. Decam. 2, 105: Costoro, imaginando dove ciò gli potesse essere avvenuto, dissero fra sè: ec.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 39: Quello ne' miei parlari biasimando, che più nell'animo m'era chiaro, fra me sovente dicendo: ec.
Esempio: Sacchett. Nov. 1, 340: E Agnolo, di ciò avveggendosi, fra suo cuore disse: Io avrò fatto cattivo sogno, ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 17: Il Re cominciò a rivoltare il cervello in mille pensieri, e diceva fra sè, ec.
Esempio: Grazz. Pros. 214: Fra sè…. faceva mille pensieri.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 56: Raimondo, che gli siede appresso, E che, parlando lui, fra sè discorre, Disse ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 96: Vi dovete armare, o dilettissimi, in tutte le avversità, ricevendole dalla mano di Dio, e dicendo fra voi: Quest'è il Signore, il quale ec.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 13: Nè per allora.... ebbi comodità.... nè di meditare più intensivamente fra me e me con quale intimo legame fossero state già quelle membra e potessero essere congiunte, e da quale alito vivificate.
Definiz: § XII. Si usò per A dentro, Per entro, Nell'interno di ciò che è designato dal compimento. –
Esempio: Vill. G. 839: Se ne andaro tutti in Granata fra terra.
Esempio: E Vill. G. 892: Inverminò il mare bene 10 miglia fra mare.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 55: Stato che fu lo populo quivi alcuno tempo, partisse, ed andò più fra lo deserto.
Esempio: Frescobald. Viagg. 89: Ed è questa abitazione circa a trecento miglia fra terra.
Esempio: E Frescobald. Viagg. 158: Questa acqua del fiume Giordano va gran pezzo fra mare, prima che paia una medesima cosa con quella.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 210: È parte aperta, e quest'è più fra l'inferno, ed è più segreta.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 126: Il quale, per passare malinconia,... con alcuni suoi famigliari,... un dì ad andare fra l'isola si mise.
Definiz: § XIII. Serve ad indicare la relazione di stringimento, presa, e simili; e riferiscesi più spesso alle mani dell'uomo, alle branche o artigli degli animali; e vale quanto In, Con, Dentro; anche in locuzioni figurate. –
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 110: Ora gli siamo al fronte (al nemico), l'abbiamo fra le mani.
Definiz: § XIV. Fra, regge il compimento o termine di compagnia di più persone, dimora, e simili, ed equivale a Con, In mezzo. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 14: Soppresa adunque dalla passion nuova, quasi attonita e di me fuori, sedeva fra le donne.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 37: Fra i ladroni d'Arabia e fra simile Barbara turba avvezzo esser tu dei.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 30: Fra questi è il crudo Alarco ed Odemaro Ordinator di squadre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 95: Le gentildonne romane andavano in questi giorni a' templi, ma le più e le più nobili soggiornavano in abito di supplicanti intorno all'altare di Giove in Campidoglio; e fra esse si trovava Valeria.
Definiz: § XV. Reggente un termine o compimento denotante popolo, nazione, ordine o radunanza di persone, equivale a Presso; anche in locuzioni figurate. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 379: La tua sapienza t'averebbe fatto onore fra' principi e nobili baroni.
Esempio: Speron. Op. 1, 174: Come proporzionevolmente Avicenna si direbbe Marco Tullio fra gli Arabi.
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: Fra' celesti or gode Di cento troni, e con più nomi ed are Le dan rito i mortali; e più le giova L'inno che bella Citerea la invoca.
Definiz: § XVI. Pur reggente un compimento denotante nazione, popolo, ordine di persone, e simili, ha talvolta relazione alle loro usanze, lingua, arti ec., ed equivale ad Appresso, Da. –
Esempio: Cellin. Pros. 152: Di poi così calda la detta opera, spegnila in gromma di botte ed acqua, che fra gli orefici si chiama grommata.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. 43: La qual saldatura.... fra gli orefici è chiamata lega.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 119: Questo ordine (ionico) ha in sè bellissima grazia e leggiadria, e se ne costuma molto fra gli architetti moderni.
Definiz: § XVII. Serve a reggere il compimento o termine di unione, aggregamento, accolta, detto di cose, qualità, quantità, e simili; anche in locuzioni figurate. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 1: Fra quanti amor, fra quante fede al mondo Mai si trovar, fra quanti cor constanti, Fra quante, o per dolente o per giocondo Stato fer prove mai famosi amanti, Più tosto il primo loco, ch'il secondo, Darò ad Olimpia.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 260: Il qual bellissimo concetto scrisse elegantissimamente fra i suoi Tumuli, d'uno uomo simile, chiamato Hia, il Pontano, dicendo: Nunquam vixit Hias, ec.
Esempio: Tass. Dial. 3, 123: Ponendo voi la cortesia insieme con la liberalità, la ponete fra le virtù.
Esempio: Giust. Vers. 103: Fra tanti titoli Nudo il mio nome, Strazia inarmonico Gli orecchi, come ec.
Definiz: § XVIII. Fra, serve a reggere il termine denotante accolta, numero, di cui sono, o sotto cui si comprendono o si considerano persone o cose. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 4: Voi sentirete fra i più degni eroi, Che nominar con laude m'apparecchio, Ricordar quel Ruggier.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 76: Nè vi fu alcuno fra tanta gente che venisse senza arme.
Esempio: E Firenz. Pros. 77: Messomi fra una schiera di quelle brigate, che eran corse fuori.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 68: Scelga la tua pietà fra' tuoi più forti Alcuni pochi, e meco or or gl'invia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 15: Avea cortesemente trattati quelli fra essi che furon fatti prigioni alla fortezza di Pilo.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 81: Fra tant'altri appassionati per lui non dimostrava ben picciola alterazione.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 137: Tre mila a pena, fra tante decine di migliaia, osarono impugnar l'armi.
Esempio: Bart. D. As. 1, 43: Ma fra quegli, che in sì fatta pescagione la Santa Sede ha adoperati, niuno andò mai tant'oltre, ec.
Definiz: § XIX. Regge pure un termine denotante un dato ordine, ceto, classe, e simili. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 229: E 'l Re gli fa (i nuovi maestri) mettere fra' Loiti, che è titolo che si dà a tutti i nobili.
Definiz: § XX. Serve alla relazione di divisione, distribuzione, e simili, di ciò che si somministri alle persone o alle cose designate dal compimento retto da essa preposizione; anche figuratam. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 52: Ma quando avesse l'amor suo diviso Fra molti e molti, arderia manco il petto.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 92: Ahi! crudo Amor, ch'egualmente n'ancide L'assenzio e 'l mel che tu fra noi dispensi.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 614: I quali (certi soldati mandati a predare) condussono duemiladugento capi di bestie grosse, e molto maggior numero di minori, le quali tutte, senza volerne [Bonifacio] parte alcuna per sè, divise fra' soldati.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 179: Fra essi due e l'Elettore di Bade si divise quanto l'Austria possedeva nella Svevia, ec.
Esempio: Capp. Econ. 389: La società colonica è a questo modo: il proprietario somministra tutto il capitale; il contadino lavora, e provvede gli strumenti; il prodotto si divide egualmente fra loro.
Definiz: § XXI. Fra, reggente due o più termini, serve a denotare la relazione di stato, natura, condizione, e simili, dell'un termine rispettivamente all'altro. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 33: Io delle sue ragioni raccorderò qui sol quella, del non potersi aver coerenza fra quelle menome parti.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. apolog. 15: Quando ancora fossero in tutto fra loro contrarie queste parole vicenda e metamorfosi, a che tanto strepitate?
Definiz: § XXII. Serve a denotare reciprocità di atti o fatti, operazioni, e simili; anche in locuz. figur. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 399: Nelle mangiatoie si ponga intra ciascuna [cavalla] un legno, il quale divida e sparta, acciò fra loro non si possano azzuffare.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 72: Costor cominciaron fra loro ad aver consiglio, ed a dire: questi, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 125: Fra sè deliberarono di doverla pigliare.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 262: Posesi questa condizione, perchè Lessandro non c'era; era a Arezzo per ragione d'assettare più cose aveamo assettare fra noi frategli, le quali non si poteano assettare sanza lui.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 493: Fra soldati e soldati, venendo a parole, non si possano dare mentita, sotto pena di scudi 25 d'oro.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 150: Io mi son persuaso che per questa lite fra le due famiglie non potesse, ec.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 10: Ha guerra eterna Fra libertade e principato.
Definiz: § XXIII. Pur reggente due o più termini che denotino persona, serve a significare reciprocità di affetti, passioni, parentela, e simili, di quelle persone. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 150: Io mi son persuaso che.... non potesse in modo nessuno essere, che elle non fossero, o per legge o per natura, fra loro congiunte, talchè ec.
Definiz: § XXIV. Fra, serve alla relazione di tempo, e regge l'ultimo termine del tempo che deve decorrere da quello in cui si parla, o in cui si compie un dato fatto od avvenimento, e vale Alla fine dello spazio di tempo, Decorso il tempo, designato dal compimento. E talora il tempo che incomincia a decorrere è espresso dall'avverbio Qui, posto subito dopo essa preposizione, e seguito da E e talora anche A, che serve di congiunzione all'altro termine. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 266: Scrivemi mio fratello,... che senza alcun fallo io gli abbia fra qui e otto dì mandati mille fiorin d'oro.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 377: La quale io intendo di tor per moglie, e di menarlami, fra qui a pochi dì, a casa.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 262: E per tale cagione si fece tale deposito nel sopradetto modo e con detta condizione, sino a tanto che Lessandro nostro fratello ci venisse, il quale ci s'aspetta fra pochi dì.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 66: Disse la fata: Io ci porrò il pensiero, E fra dui dì te li darò espediti.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 80: Il Guidiccione va fra tre o quattro giorni Presidente di Romagna.
Esempio: Giannott. Op. 2, 212: Digli che io sono andato alla Porta a mare per certa faccenda, e che io sarò qui fra un'ora o due.
Esempio: E Giannott. Op. 2, 242: Io m'andrò a star seco fra due giorni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 79: E a te, Marzio, comandiamo che fra tre giorni di mercato comparisca avanti al popolo per giustificarti.
Esempio: Red. Lett. 3, 17: Spero che tra un mese potrà esser cominciato a stampare.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 33: Altro valente intagliatore, che fra poco in questa Storia farà la sua comparsa.
Definiz: § XXV. Pur reggente un termine di tempo presente o futuro, vale Nel corso del tempo, Entro, Durante, il tempo indicato da esso termine. –
Esempio: Pallad. Agric. 71: Il mandorlo s'innesta del mese di dicembre, e otto dì fra gennaio.
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 103: Sì s'incomincia prima egli di loro a lamentare, come la sera avea fatto gran cena, e come molto fra notte gli avea aspettati.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 259: Questa vita delli mortali, la quale si mena fra pochi dì, e si finisce.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 1: Dicendo pur che per molti segni del cielo comprendea che chiunque era uscito di casa sua, fra quello anno vi dovea tornare, allegando ec.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 288: Quando fu un pezzo fra notte, un lupo, passando, ebbe sentore di questo asino.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 250: Fumi levato il divieto ch'io avea per esser andato ambasciadore fra l'anno.
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 80: Si rappresentino al magistrato nostro fra un termine deputato.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 114: Gli ordinò che di tutti i luoghi della Italia fra un mese ogni apparato di guerra.... rimovesse.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 189: Bisognando per i negozj della religione ed interessi di essa, fare il Consiglio fra settimana, s'intenda deputato il venerdì.
Esempio: Varch. Stor. 1, 373: Fu molte fiate avvertito, che chi, avendo per le gambe.... bolla alcuna.... la grattava,... ella, convertitasi finalmente in carbone, fra tre dì.... l'uccideva.
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 1, 18: Da che fu in età di communicarsi, prese legge di farlo ogni domenica e le feste che fra settimana correvano più solenni.
Esempio: E Bart. D. Vit. Caraff. 1, 20: Tutte le feste che di lei (della Beata Vergine) corron fra l'anno si communicava.
Esempio: Segner. Op. 4, 482: Rinovare frequentemente fra dì questi medesimi affetti in forma più breve, ma non però meno ardente.
Esempio: Red. Cons. 1, 121: Che se pure talvolta il giorno, fra giorno, o la notte insorgesse la molestia della sete, loderei l'uso del brodo.
Esempio: Fag. Comm. 6, 360: Promesse fra certo limitato termine di ritornare per compir meco le nozze.
Definiz: § XXVI. E usato con un verbo indicante tempo passato, per Dopo, Dentro, In capo a, e simili; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 55: Quando la donna mia, a voi madre, fra pochi giorni fu rassicurata in casa,... la presi per mano, e mostra'le tutta la casa.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 1, 131: E morti questi tali, fra due anni per la sedizione de' loro medesimi, fu creato re Totila.
Esempio: E Acc. D. Stor. Ar. 1, 137: Questo tale morì fra due anni: e di poi i Longobardi stettero circa ad anni dieci che non elessero nuovo re.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 24 t.: Co' i quali, non intermettendo il preso viaggio, fra brevi giorni giunse a Pavia.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 437: Il medesimo Scaramuccia.... fu ferito d'una saetta, e fra pochi dì si morì di quella ferita.
Esempio: Fag. Comm. 5, 254: Perchè questa non mi fusse d'intoppo in concedermela, replicai fra pochi giorni l'istanze, con dichiarazione di non voler cos'alcuna.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 221: Sì gli crebbe la malattia, che fra pochi giorni uscì di vita.
Definiz: § XXVII. Serve alla relazione di correspettività di due termini di tempo, e designa lo spazio di tempo che intercede dall'un termine all'altro. – Così diciamo ad esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Fra i venti e i trent'anni. Verrò a casa tua fra le due e le quattro.
Definiz: § XXVIII. Regge un termine di tempo, nel quale si compie una data opera, o avviene un dato fatto, ed equivale alla particella In: ma oggi non si userebbe se non talora coi compimenti Mezzo e Mentre. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 238: Fra questi tempi udendo pure che San Giovanni menovava, cioè menomava di gente, e la fama non era così come soleva, pensarono malvagiamente e dissero così, ec.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 49: Fra questo tempo santo Francesco passò di questa misera vita.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 84 t.: Noi altri, fra questo mentre, pigliando que' traditori, gli daremo a' vostri ufiziali.
Esempio: Segner. Mann. nov. 27, 4: E tu, fra questo mezzo, tollera e taci.
Esempio: E Segner. Mann. dic. 27, 1: Fra questo mezzo anche osserva, che ec.
Definiz: § XXIX. Fra, serve a denotare la durata, la continuazione d'uno stato, operazione, condizione, e simili, e vale Nel tempo o corso di essa azione, stato, ec. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Quando fui desto innanzi la dimane, Pianger senti' fra il sonno i miei figliuoli, Ch'eran con meco, e dimandar del pane.
Esempio: Vill. G. 223: Sovente fra sonno si levava in sul letto a sedere, e parlava diverse maraviglie.
Esempio: Petr. Rim. 1, 9: Senza sospetto di trovar fra via Cosa ch'ai nostr'andar fosse molesta.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 29: Temendo non fra via Mi stanchi, o 'ndietro, o da man manca giri.
Esempio: Pucc. A. Centil. 7, 80: Ad ogni terra guelfa di Toscana Scrisse che gli mandasse ambasciadori,... Ed ogni terra gli mandò i migliori, Fra questo egli infermò dal capo a' piedi Di febbre, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 86: Un cavallo mancò fra via, sì che non potè più tirare.
Esempio: Segner. Pred. 631: Tu fa' che per indizio di sì giusta afflizione noi qui venghiamo a discioglierci tutti in pianto, mentre io fra ciò, profondamente adorandoti, applicherò riverente a te quelle voci, ec.
Definiz: § XXX. Serve a denotare il tempo compreso fra due azioni, fatti, avvenimenti, espressi dal compimento retto da essa preposizione. –
Esempio: Red. Cons. 2, 94: Ed il giorno fra l'una presa e l'altra del vino medicato, ha da pigliare un brodo semplice di onc. IV.
Esempio: E Red. Cons. 2, 95: Il giorno di mezzo fra l'una presa e l'altra di questo suddetto vino.... metto in considerazione, ec.
Definiz: § XXXI. Fra, serve alla enumerazione di parti, elementi, atti, e simili, dai quali risulti un tutto ovvero una data cosa od effetto. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 232: E' non è che fra l'ottone e 'l vetro e la legatura e l'orlatura e la merlatura e' non costasse due quattrini e anche tre.
Definiz: § XXXII. Serve altresì alla enumerazione delle cagioni, ragioni, e simili, in quanto si considerano avere prodotto tutte insieme un dato fatto od effetto. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 390: Fra per paura, e per vergogna, fuggiva.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 119: Fra per l'una cosa e per l'altra, non poteva lavorare o stare in casa.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 105: E indugisi quanto volete, che in ogni modo fra che io mi ci sono stracco su, o ch'io aspetto certe notizie dalla zecca, io starò qualche dì a finirla.
Definiz: § XXXIII. E regge la parola fra Tutto o fra Tutti, quando si vuol raccogliere in un sol capo le parti varie o elementi che costituiscono in certo modo la somma di checchessia, e vale Computato, Compreso. – Così diciamo, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Fra tutto, spese mille lire. Fra tutti, erano cento.
Definiz: § XXXIV. Regge il compimento indicante persone, cose, qualità, condizioni, parole, e simili, di cui si voglia designare singolarmente alcuna. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 23: Feci alcuni quadri, e fra gli altri uno, in cui era Dante, Petrarca, ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 201: Gente barbara ed efferrata, che altro non avevano d'uomo che l'effige e 'l nome. Questi, fra gli altri, furono i Visigoti, i quali ec.
Esempio: Tass. Lett. 3, 9: Vorrei accrescere il mio poema, e fare alcune mutazioni, e fra l'altre mutare il nome d'Idraote.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 17: E poi fra l'altre cose Disse, che il terzo giorno era compito.
Definiz: § XXXV. E nella medesima relazione, reggente un termine di tempo. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 270: Ed avendo, una sera fra l'altre, tutti lietamente cenato, cominciarono di diverse cose a ragionare.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 29: Si venne a ragionare, una sera fra l'altre, del museo del Giovio.
Definiz: § XXXVI. E in locuzioni comparative o superlative regge il compimento indicante le persone o le cose con le quali si paragonano un'altra persona o un'altra cosa, o più persone o più cose, ed equivale a Di, Sopra. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 287: Subito scorse il buon giudicio intero Fra tanti e sì bei volti il più perfetto.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 45: Vien poi Tancredi, e non è alcun fra tanti (Tranne Rinaldo) o feritor maggiore, O più bel di maniere e di sembianti, O più eccelso ed intrepido di core.
Definiz: § XXXVII. Fra che, vale Oltre che. –
Esempio: Not. Malm. 1, 83: Due cose sono da osservarsi in questo verso. La prima è Fra che, che vuol dire Oltre che.
Definiz: § XXXVIII. Fra mezzo, vale Nel mezzo, In mezzo. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 670: È fama antica, Che questi or due tra lor disgiunti lochi (la costa di Messina e quella di Reggio) Erano in prima un solo, che.... un dì smembrato Fu poi da l'altro. Il mar fra mezzo entrando, Tanto urtò, tanto rose, che l'Esperio Dal Sicolo terreno al fin divise.
Definiz: § XXXIX. Fra tanto, che meglio congiuntamente scrivesi Frattanto, vale In questo mentre, Presentemente. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 26: E fra tanto umilmente bacio la mano di V. S. illustrissima.
Definiz: § XL. Talora, dopo la particella Fra, reggente un pronome personale, in vece di porre subito esso pronome, si soggiunge la particella Di, a meglio determinare la relazione espressa. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 195: Voltosi ad una madonna Palozza Arcione, ch'era fra di loro, disse ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 64: Gli scrittori non ben si accordano fra di loro.
Esempio: Marchett. Lucrez. 144: Or mentr'io bramo di narrarti appieno Come sian fra di lor queste nature Mescolate nel corpo, ed in qual modo, ec.
Definiz: § XLI. Alla preposizione Fra talora si premette la particella Di, a designare allontanamento, separazione, da ciò che è retto da essa preposizione. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 120: Egli non uscirono di fra' rei per fare maggior penitenza, ma piuttosto di fra' buoni per vivere iniquamente.
Definiz: § XLII. E talora a essa particella si premette la preposizione In fra. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 107: Sì volle [Federigo] in quella (in Firenze) spandere il suo veleno, e mettere iscandolo in fra le dette parti Guelfi e Ghibellini, che più tempo dinanzi erano cominciate.
Esempio: Cellin. Vit. 238: Una sera di festa in fra l'altre, sentendosi il Castellano molto mal disposto, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 68: Di poi avendo fatta gran preda d'oro, d'arnesi, di cavalli, e d'uomini, disse che scegliesse d'ogni cosa dieci, avanti al farsi in fra gli altri lo spartimento. In oltre, in segno di aver riportato in quel giorno il primo pregio di valore, gli donò un cavallo nobilmente adorno.
Definiz: § XLIII. Il dì fra dì. –
V. , § XL.