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Dizion. 4° Ed. .
INVAGHIRE
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pag.900
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INVAGHIRE.
Definiz: | Far divenir vago, Innamorare. Lat. desiderio inflammare, cupiditatem iniicere.
Gr. πόθον
ἐγείρειν. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 8. Ma solo Amor, che del suo altero lume Più m'invaghisce, dove più
m'incende. |
Definiz: | §. I. In signific. neutr. vale Divenir vago, Accendersi di desiderio, o vaghezza di checchessia. Lat.
desiderio incendi. |
Esempio: | Petr. son. 76. Gli occhi invaghiro allor sì de' lor guai, Che 'l fren della
ragione ivi non vale. |
Esempio: | G. V. 6. 2. 2. Uno de' detti ambasciadori invaghì del detto catellino.
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Esempio: | Bocc. nov. 72. 4. Ne 'nvaghì sì forte, ch'egli ne menava smanie. |
Esempio: | Galat. 43. Ma il più della gente invaghisce sì di se stessa, che ella mette in
abbandono il piacere altrui. |
Definiz: | §. II. In sentim. neutr. pass. vale lo stesso. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 17. 58. Ha sopra a lettre d'oro una scrittura, La qual dicea: ben è
quell'alma vana, Che s'invaghisce del suo stesso viso. |
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