Lessicografia della Crusca in rete

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CIECO
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CIECO.
Definiz: Privo del vedere. Lat. caecus.
Esempio: Bocc. n. 11. 3. Menando quivi zoppi, e attratti, e ciechi.
Esempio: E. Bocc. nov. 52. 2. La Fortuna aver mille occhi, come che gli sciocchi lei cieca figúrino.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 20. Credi tu, marito mio, ch'io sia cieca degli occhi della testa, come tu se cieco di quegli della mente?
Esempio: E Bocc. nov. 87. 5. Oh egli avrebbe buon manicar co' ciechi aver buon manicar co' ciechi: proverbio.
Esempio: Dan. Inf. c. 16. E cieco toro più avaccio cade, che cieco agnello.
Definiz: ¶ CIECO per occulto, coperto.
Esempio: Cr. lib. 2. 20. 5. Quali sieno le fosse aperte, a ognuno è noto. Le cieche si fanno in questo modo.
Definiz: ¶ Per metaf. sconsiderato.
Esempio: Bocc. nov. 27. 9. E oltre a questo la cieca severità delle leggi.
Definiz: ¶ Per buio, oscuro, offuscato, pien di tenebre. Lat. obscurus.
Esempio: Dan. Inf. c. 27. Se tu pur mo, in questo mondo cieco, Caduto se.
Esempio: E Dan. Inf. c. 3. E la lor cieca vita è tanto bassa. [cioè abbietta]
Esempio: Petr. canz. 5. 1. Che al cieco mondo ha già volte le spalle.
Esempio: E Petr. canz. 21. 3. Chiuso gran tempo in questo cieco legno.
Definiz: ¶ Diciamo proverbialmente, in modo basso: bastonate da ciechi, cioè sode.
Definiz: E in proverbio. In terra di ciechi, beato a chi ha un'occhio. ἐν τοῖς τόποις τῶν τυφλῶν λάμων βασιλέυει. Inter caecos regnat strabus. Flos. 102.