Lessicografia della Crusca in rete

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DIPARTIRE
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DIPARTIRE.
Definiz: Dividere, Separare, Disgiugnere, Levare. Lat. partiri, dividere. Gr. διαμερίζειν.
Esempio: Tes. Br. 3. 3. Questo (Danubio) dipartiva già Alamagna da Francia, ma ora dura infino a Lauren.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 108. Il calore, che è nel vino, vuole la grossa, e viscosa materia dipartire.
Esempio: Dant. Inf. 23. Sanza costringer degli angeli neri, Che vegnan d'esto fondo a dipartirci.
Esempio: E Dan. Purg. 9. Trafugò lui dormendo in le sue braccia Là, onde poi gli Greci il dipartiro.
Esempio: E Dan. Purg. appresso: Pur come un fesso, che muro diparte.
Esempio: Petr. canz. 9. 5. Onde mai, nè per forza, nè per arte Mosso sarà, finch'io sia in preda A chi tutto diparte.
Esempio: E Petr. 24. 5. Ma io però da' miei non ti diparto.
Esempio: Alam. Colt. 1. 12. Poscia il terzo anno, ch'il secondo teme, Lieto il diparta dal materno stelo.
Definiz: §. E neutr. pass. e neutr. assol. Partirsi, Allontanarsi. Lat. discedere. Gr. ἀποχωρεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 8. 5. Le virtù di quaggiù dipartitesi, hanno nella feccia de' vizj i miseri viventi abbandonati.
Esempio: E Bocc. nov. 13. 18. Tantosto di quì ti diparti, e nel tuo luogo ritorna.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 5. E così dicendo, senza più tornarvi si dipartì.
Esempio: E Teseid. 2. 36. Era anco lor della memoria uscita l'antica Tebe, e 'l loro alto legnaggio. E similmente s'era dipartita La 'nfelicità loro, ed il dannaggio.
Esempio: Tass. Ger. 6. 90. Scuopre il disegno della fuga, e finge, ch'altra cagione a dipartir l'astringe.