Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MENNO
Apri Voce completa

pag.207


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» MENNO
MENNO.
Definiz: Privo de' membri genitali. Lat. eunuchus, spado. Gr. εὐνοῦχος.
Esempio: F. V. 11. 65. Sotto il capitanato, ec. del conte Ridolfo suo fratello, il quale era sfoggiato di grandezza, e menno, e però era chiamato il conte Menno.
Esempio: Pataff. 2. E genti senza coglia dicon menne (alcuni T. a penna leggono senza senso)
Esempio: Lor. Med. canz. 28. 1. Gli dice, ch'egli era menno, Le ne fe la mostra a Prato.
Definiz: §. I. Menno, figuratam. vale Manchevole, Vano. Lat. mancus, inanis. Gr. πηρός, κενός.
Esempio: Dittam. 1. 4. Ben so, ch'al mondo per tal patto venni, Ch'io dovessi morire, e bene stimo, Che contro a ciò tutti i pensier son menni.
Definiz: §. II. Menno, oggi comunemente si chiama Colui, che per difetto di barba apparisce come castrato.