Lessicografia della Crusca in rete

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COREGGIA
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COREGGIA.
Definiz: Cintura di cuoio, che diciamo anche Coreggina. Lat. corrigia. Gr. ἵμας.
Esempio: Nov. ant. 93. 1. Gli altri discepoli furo intenti colle coregge, e scoparlo per tutta la contrada.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 8. Ed essendo lasciato, a tutte andrebbe dietro perdendo la coreggia.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 14. Faccendo di quell'ampio grembo, bene avendogli alla coreggia attaccati da ogni parte.
Esempio: G. V. 6. 65. 1. Per la qual cosa i Poggibonizesi ec. vennero a Firenze colle coregge in collo, chiedendo mercè al comune di Firenze.
Esempio: Cron. Morell. Il perchè e' vennono colla coreggia in collo a raccomandarsi al nostro comune.
Esempio: Maestruzz. 2. 36. Che sarà, se alcuno toglie al cherico furtivamente la coreggia, che egli è cinto, o la gonnella, della quale egli è vestito?
Esempio: Morg. 22. 205. E di, ch'io vo' venir colla coreggia Al collo, e ginocchion chieder merzè.
Definiz: §. I. Coreggia, per Coreggiuolo.
Esempio: Pass. 258. Umiliandosi disse, che non era Cristo, e non era degno di sciogliere la coreggia del suo calzare.
Definiz: §. Coreggia, dicesi anche il Suono di quel vento, che si manda fuori per le parti di sotto. Lat. peditus. Gr. πορδή.
Esempio: Pataff. 9. Una coreggia allor forte tirai.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 133. Come Uberto l'ebbe udito, alza la gamba, e lascia andare una gran coreggia.
Esempio: Burch. 2. 48. Coregge lunghe, e lorde Mi fan la sera que' micci sull'uscio Cacando fave riconce col guscio.
Esempio: Alleg. 103. E di quà venga, che ciascun verseggia In casa vostra con manco fatica, Che non fa la mia fante una coreggia.